Maciste contro il Vampiro - Maciste Trio

S. Maria C. V., 10 Ottobre.

Maciste contro il Vampiro! Che c'entra questo polpettone della filmografia finto-mitologica italiana degli anni '60 con tre musicisti degli Avion Travel? C'entra eccome! Fausto Mesolella è, infatti, un accanito fan del forzuto eroe in minigonna e sandali (possiede tutti e venti i film realizzati su Maciste). Già in un frammento de "I Piaceri dell'Orso" ne faceva una citazione. E' stato facile, allora, coinvolgere Mimì Ciaramella ai tamburi e Vittorio Remino al basso per questa operazione.

I "movie-concert", ovvero film privati del sonoro e commentati con musica eseguita dal vivo, sono una formula non nuova, ma assolutamente intrigante, soprattutto per un b-movie di culto come quello in questione. L'operazione - affatto oleografica - è perfettamente riuscita. Uno dei figli minori del cinema italiano (diretto da Sergio Corbucci e Duccio Tessari nel 1961), pur apparendo poco più di un cartone animato agli occhi di uno spettatore odierno, vive una nuova vita attraverso le sapienti cure del Trio Maciste. Il commento musicale ha retrocesso in secondo piano i pettorali fuori misura di Gordon Scott (il protagonista), le scenografie di cartapesta e gli ingenui effetti analogici. Una pur vacua sceneggiatura, vitaminizzata dalle ispirate incursioni musicali, ha in ogni modo alimentato il sogno e la meraviglia negli spettatori del teatro Garibaldi, così come doveva accadere quarantacinque anni fa. Solo alcuni temi musicali erano riconoscibili come tali. L'introduzione in forma di bolero con chitarra sfacciatamente "morriconiana", viene più volte ripetuta durante la performance. Alcuni vaghi accenni a Champs, Chet Atkins e Jimi Hendrix si sono inseriti in una situazione totalmente improvvisata ma carica di pathos. Le dinamiche musicali hanno sottolineato onomatopeicamente le immagini: forti esagerati quando era il momento delle "mazzate", piani delicati nelle scene "zuccherose", pianissimi drammatici nelle scene "de paura".

Uno spettacolo piacevole anche se assolutamente fuori del comune. Dopo la prima, tenuta in agosto a Forlì per la rassegna Piazza d'Estate, la replica è per la città di S. Maria Capua Vetere.

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