Dal 28 settembre al 7 ottobre, al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua
Vetere. Una produzione Onorevole Teatro Casertano, Sempre Aperto Teatro
Garibaldi, Città di Santa Maria Capua Vetere, Provincia di Caserta. In
collaborazione con Teatri Uniti, Regione Campania, Edizioni Mondadori, Istituto
Ramon Llull di Barcellona
Fatti strani al Garibaldi. Tutta colpa, si fa per dire, de "Il Nuovo Aspetto,
rassegna multidisciplinare, giunta alla settima edizione, allestita da Enrico
Ianniello e Tony Laudadio.
L'evento di apertura, il 28 settembre, sarà Voci da Gomorra, una serata di
lettura, puntellata dagli inserti musicali di Riccardo Veno, in cui giudici,
avvocati, giornalisti, ma anche persone comuni, daranno corpo e fiato alle
pagine del romanzoinchiesta di Roberto Saviano, anch'egli sul palco. A
riprendere la scena, il 4 ottobre, saranno Fausto Mesolella, Mimì Ciaramella e
Vittorio Remino (Maciste Trio), i quali, sulle immagini del film Maciste contro
il vampiro,
daranno un saggio della loro iperbolica musicalità, nel segno di una nuova
disciplina artistica: il movie concert. Il 6 ottobre, Petra Magoni e Ferruccio
Spinetti presenteranno Musica Nuda 2, seconda tappa di un asciutto percorso di
studio per voce e contrabbasso, che li ha portati al disco doro in Francia nel
2005 e alla nomination come migliori interpreti al Premio Tenco 2006. Per il
teatro, Otc e Teatri Uniti porteranno in scena, il 7 ottobre, Magic People
Show, di Giuseppe Montesano, con Ianniello, Laudadio, Andrea Renzi e Luciano
Saltarelli. Quattro attori in smoking animeranno un condominio di mostri,
metafora di Napoli e dell'Italia intera, dove l'ossessione di acquistare, di
apparire o di commettere abusi è il fondamento che regola i rapporti umani.
Tra le novità di quest'anno, oltre all'abbonamento low cost per tutti (solo 20
euro), Il Nuovo Aspetto offrirà una corposa sezione, denominata "Studi
d'Autunno", dedicata a quattro momenti di studio su testi contemporanei,
condensata in due giorni: il 5 e il 6 ottobre. In
scena si avvicenderanno Tony Laudadio (Infanzia di un Socialista), Francesco
Paglino e Lorenzo Sorbo (Sta cosa non può andare avanti), Francesco Ghiaccio e
Marco d'Amore (Solita Formula), e, infine, per la regia di Francesco Saponaro,
Chiara Baffi, Enrico Ianniello e
Giovanni Ludeno rappresenteranno Chiòve, traduzione napoletana del testo
spagnolo Piove a Barcellona del giovane autore/rivelazione catalano Pau Mirò.
Programma
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giovedì 28 settembre, ore 21.00, serata di lettura, "Voci da Gomorra"
(nostro articolo)
Giudici, pubblici ministeri, avvocati, giornalisti, esponenti di associazioni
anticamorra, ma anche persone comuni leggeranno Gomorra, il libro-reportage di
Roberto Saviano, edito da Mondadori, sui clan partenopei e sul loro
sogno-realtà di dominio. Una drammatica e collettiva presa di coscienza,
puntellata dagli inserti musicali del polistrumentista Riccardo Veno. Per una
sera, gli occhi di Saviano saranno gli occhi di tutti. Occhi deposti in orbite
piene della violenza in cui annegano i sogno di una società decadente.
-
mercoledì 4 ottobre, movie concert, Maciste Trio, "Maciste contro il
vampiro", con Fausto Mesolella, Mimì Ciaramella e Vittorio Remino
(nostro articolo)
Il Trio Maciste proporrà un commento musicale inedito al film Maciste contro il
vampiro, lungometraggio del 1961 realizzato da Sergio Corbucci e Giacomo
Gentiluomo. L'evento ha nella estrema duttilità del trio la sua forza e
particolarità: i cambi di stile, di ritmo, di
genere, a seconda dello sviluppo del film sono resi da questi straordinari
musicisti con grande semplicità ed efficacia. Un modernissimo esempio di una
nuova disciplina: il movie concert.
giovedì 5 ottobre
- ore 21.00, studi d'autunno, OTC: "Infanzia di un socialista" di e con
Tony
Laudadio
In Infanzia di un Socialista, Tony Laudadio affronta, incuriosito e
affascinato, quel periodo della vita che segna il passaggio tra l'infanzia e la
fanciullezza, il momento in cui si comincia a intravedere in forma potenziale,
quello che sarà l'uomo finito. In questo monologo il bambino protagonista vive
quel passaggio, così personale e intimo, in coincidenza con un passaggio più
vasto, collettivo, nazionale: gli anni a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta.
L'aspetto generazionale di questa riflessione è anche la sua peculiarità e non
esclude coloro che hanno vissuto l'infanzia in anni e condizioni diverse, anzi
invita in qualche modo a compiere,
personalizzato, lo stesso percorso.
-
ore 22.00, studi d'autunno, OTC / Istituto Ramon Llull, Barcellona: "Chiòve" di
Pau Mirò, traduzione di Enrico Ianniello con Chiara Baffi, Enrico Ianniello e
Giovanni Ludeno, regia di Francesco Saponaro
In Chiòve i sogni di rivalsa sociale di Lali (Chiara Baffi) e la sua massima
ambizione sembrare normale si riflettono negli occhi del cliente Davide (Enrico
Ianniello), un libraio, e del fidanzato Carlo (Giovanni Ludeno), due facce
opposte dello sfruttamento che la spinge a rimanere prigioniera del minuscolo
appartamento dei quartieri spagnoli, dove un gabbiano sperduto si posa di tanto
in tanto sul davanzale. Ma anche la poesia entrerà in questa casa, pur se
sporcandosi di cioccolato: quello dei Baci Perugina, di cui sono ghiotti i
protagonisti, che fanno a gara nell'indovinare gli autori dei versi con cui
tentano di condire le loro esistenze. La regia e di Francesco Saponaro. La
traduzione in napoletano dallo spagnolo di "Piove a Barcellona" del giovane
autore/rivelazione catalano Pau Mirò, testo da cui è tratto lo spettacolo, è di
Enrico Ianniello.
venerdì 6 ottobre
- ore 19.00, studi d'autunno: "Solita formula" di e con Marco D'Amore e Francesco
Ghiaccio
Solita formula parla di una città che assegna ad un civile il compito di
ritrovare il Pane. Il civile gestiva un forno in città, l'odore del Pane gli è
rimasto impresso nella memoria, indelebile. Un soldato, da sempre il migliore
nell'esercito, viene incaricato di proteggere il civile. Ma durante la ricerca
del Pane cadono sotto la mira di un cecchino e non possono più muoversi.
Nell'immobilità affiorano i ricordi della città e la sensazione che questa sia
sempre più vicina alla morte. Solita formula è scritto, diretto e interpretato
da Marco D'Amore e Francesco Ghiaccio.
- ore 20.00, studi d'autunno: "Sta cosa non può andare avanti",
di Francesco Paglino e Lorenzo Sorbo (nostro articolo)
Una strana girandola di emozioni caratterizza "Sta cosa non può andare avanti",
lo studio proposto da Francesco Paglino e Lorenzo Sorbo. La loro è una
riflessione ai limiti del paradosso sulle guerre moderne, in una seducente
ricerca teatral-musicale con testi di Vian e Céline e Prevert. Lentamente, con
l'indubbia ironia e il sarcasmo presenti nella scrittura, l'evidenza delle
metafore, l'incessante acutezza del linguaggio, attraverso le musiche originali
di Sorbo e la voce di Paglino, le parole si fondono in un urlo disperato.
- ore 21.00, concerto: Ferruccio Spinetti e Petra Magoni in "Musica Nuda 2"
(nostro articolo)
Finalisti Premio Tenco 2006 migliori interpreti, disco d'oro/ Francia 2005
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti presentano Musica Nuda 2, seconda tappa di un
asciutto percorso di studio per voce e contrabbasso (anche se di tanto in tanto
si intravedono Stefano Bollani, Mirko Guerrini e Erik Truffaz), che li ha
portati al disco doro in Francia nel 2005 e alla nomination come migliori
interpreti al Premio Tenco di quest'anno. Lei è una giovane cantante toscana,
formatasi negli ambienti della musica sacra e operistica. Il suo innato
eclettismo l'ha portata, però, sin dagli esordi a sconfinare in altri territori
musicali. Dotata di una voce dalle finissime impressioni timbriche e dalle
sfumature metalliche, la Magoni trasmette suggestioni cromatiche che
appartengono sia all'elettronica, sia al jazz, sia al rock. Lui, Spinetti, è un
contrabbassista di formazione classica e jazzistica prestato alla musica
cosiddetta leggera. È uno strumentista raffinato, un esecutore impeccabile, un
inventore di combinazioni melodico-ritmiche avvolgenti. Insieme rappresentano
una delle novità più preziose del patrimonio artistico italiano ed europeo.
sabato 7 ottobre, OTC / Teatri Uniti Festival di Benevento / Ravello
Festival, "Magic People Show" di Giuseppe Montesano con
Enrico Ianniello, Tony
Laudadio, Luciano Saltarelli e Andrea Renzi
L'Italia come Napoli. Napoli come un condominio. Un condominio come un
pianerottolo. Pochi centimetri quadrati per rappresentare, con un taglio
asfittico e burlesco, il Magic People Show, tratto dall'ultimo romanzo di
Giuseppe Montesano (Magic People). In sintonia perfetta con il testo, il Magic
People Show è un comico, feroce e colorito avanspettacolo pop, dove gli attori,
in smoking, scoprono le piaghe di una modernità livida, tra il caldo soffocante
di un'estate scandita da continui black out. In un crescendo che mescola opera
buffa e dramma, si scoperchia il formicaio brulicante di uno show postmoderno.
Il pianerottolo è occupato dal suddito televisivo, il consumatore globale,
l'uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e poi dai risanatori
dell'economia nazionale, i venditori di corrente elettrica, di spiagge, di
anime e di aria da respirare. Su tutti, o sommerso da tutti, appare e scompare
il dottor G, strenuo difensore di un senso di giustizia quasi patetico.
Voci da Gomorra: ingresso libero
Spettacoli, concerto, movie concert: posto unico 8 euro
Studi d'autunno: 5 euro
Abbonamento a tutti gli spettacoli: 20 euro (per gli studi d'autunno la
capienza è limitata)
Per accrediti stampa e per prenotazioni: 0823 841516 (dalle ore 16.00 alle ore
19.00) onorevoleteatro@libero.it
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