Concerto - 1932

 

Mostra “Vivre en plein air” di Virginia Tomescu Scrocco

Reggia di Caserta, dal 7 Maggio al 3 Giugno 2008, negli Appartamenti Storici

Comunicato stampa

Mercoledì 7 maggio 2008 alle ore 18,00, nelle sale della pinacoteca degli Appartamenti Storici del Palazzo Reale di Caserta, sarà inaugurata la Mostra di pittura “Vivre en plein air”, a cura di Ferdinando Creta, con sessanta opere di Virginia Tomescu Scrocco (Bucarest 1886 - Tivoli 1950).
Le opere fanno parte del Fondo Tomescu Scrocco del Museo del Sannio donato molti anni fa dagli Eredi dell’artista rumena, Marisa ed Eolo Scrocco, ed esposto per la prima volta al pubblico il 19 dicembre 2005 presso la Sala dell’Acquedotto alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento.
Continua dunque la valorizzazione del Fondo ospitato in questi anni, tra gli altri, anche dall’Accademia di Romania in Piazza José de San Martin di Roma.
La tappa casertana è stata resa possibile dalla sensibilità del Soprintendente Enrico Guglielmo, nonché dalla cooperazione dell’Agenzia Art Sannio Campania, partecipata dalla Provincia sannita.
Il titolo della mostra, “Vivre en Plein Air”, che sarà aperta fino al 3 giugno, pone l’accento sulla straordinaria capacità di Virginia Tomescu Scrocco di “catturare” sulla tela i paesaggi («Amo molto il plen air - scrisse la pittrice - perché vi trovo l'inesprimibile bellezza della natura con momenti di poesia a volte sottile e delicata, a volte forte e penetrante … »).
Virginia Tomescu, nata da una famiglia di proprietari terrieri rumeni, da giovanissima s’interessò alle avanguardie artistiche della fine dell'Ottocento: trasferitasi a Parigi, ove studiò Filosofia alla Sorbona, frequentò soprattutto i pittori impressionisti attivi sulle rive della Senna. La giovane, seguendo la sua vocazione artistica in giro per l’Europa, dopo aver frequentato i corsi all'Accademia di Belle Arti di Roma, giunta a Napoli, conobbe un giovane e brillante medico, Amedeo Scrocco, nativo di Buonalbergo, un piccolo centro ad est di Benevento: tra i due nacque l’amore, coronato dal matrimonio nel 1915. Dall’unione nacquero Eolo e Marisa che, donata alla massima Istituzione culturale beneventana, il Museo del Sannio, la prestigiosa collezione di opere della madre in loro possesso, concordarono con l’allora direttore del Museo del Sannio Elio Galasso un percorso di riscoperta e valorizzazione di quel patrimonio che giunge ora presso le Sale del magnifico Palazzo Reale vanvitelliano di Caserta.

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