In ricordo del sig. Mastroianni

Caserta, 16 Agosto 2008

Comunicati

Luigi Viggiano è di Caserta ma vive a Roma da 13 anni e da un paio d'anni ha dato vita ad un'iniziativa cinematografica che si chiama Visioni con il relativo blog (http://forumcinema.blog.tiscali.it). Ha frequentato moltissimo il cineclub Vittoria dove, ci dice, è nata la passione per il cinema. La notizia della morte di Mastroianni lo ha addolorato molto "E' un pezzo di storia del mio passato". Qualche anno fa, con affetto, ha scritto questo ricordo che, gentilmente, ci permette di pubblicare e che ritroverete anche nel suo blog

ll martedì ed il giovedì si andava a vedere un film. Di solito aspettavo l'orario di inizio della proiezione fuori, sulla stradina, con gli altri. Tutti appoggiati al muretto intenti a tenere buona la fame con noccioline e gelati.
Lui arrivava al cineclub con una mercedes di colore giallo canarino un pò malandata ma che faceva molta scena. Parcheggiava all'interno di un breve recinto delimitato da alcuni vasi di fiori. Scendeva dall'auto con lentezza. Era alto, con giacche a quadretti che non sempre si abbinavano con il resto dell'abbigliamento. Cravatta, sigaretta e qualche rivista sotto il braccio. La faccia era inquietante, butterata, rettangolare e i capelli tinti di nero. Ricordava un pò uno di quegli impresari squinternati di Broadway Danny Rose nel film di Woody Allen.
Ma era gentile e sorrideva a tutti. Scoprii che era il proprietario del cineclub e questo gli avrebbe dato un'aurea di personaggio degno di rispetto, fosse solo per il fatto che ci permetteva di vedere film che mai avremmo potuto ammirare. Anche il nome era tutto un programma: si chiamava Annibale Mastroianni.
Aveva mani grandissime e spesso era dietro la cassa a strappare biglietti che nelle sue mani diventavano coriandoli. Non serviva esibire la tessera perché ce l'avevamo tutti. Lui lo confermava con un sorriso compiacente e allo stesso tempo distaccatamente professionale.
Altre volte conversava con qualcuno al centro della sala d'attesa senza mai perdere di vista l'andirivieni delle persone, la cassa, i poster attaccati ai muri.
Prima della proiezione, in quel lasso di tempo in cui si è al buio ed il film non è ancora partito, la sua figura scura tagliava la sala verso l'uscita. Un colpo ben assestato alle tende di velluto rosso, dava il segnale dell'inizio. Ogni tanto, durante la proiezione, avvertivo la sua presenza nella sala. Si aggirava esternamente alle poltrone controllando che tutto fosse a posto, come farebbe un padre di notte vicino al letto del figlio.
Alla fine del primo tempo (quando c'era ancora l'intervallo), lo ritrovavo dietro l'angolo bar tra pop corn e il frigo dei gelati. Uomo tuttofare attento all'ospitalità ma anche al ritorno di qualche soldo necessario ad aggiustare quella porta d'ingresso che sbatteva sempre o a poter affittare la pizza del tal film senza dissanguare le casse.
Il signor Annibale Mastroianni era il re del cineclub.
Sono anni che mi sono trasferito in un'altra città. In quel cineclub non sono più passato e forse, immaginandomi la crisi che ogni luogo del genere ha dovuto affrontare, non so neanche se c'è ancora. Tra le mie scartoffie sul cinema ancora conservo qualche programma di quegli anni e le scoperte che alimentavano la passione: la bellezza di Grace Kelly nei film di Hitchcock, la scalata impossibile della nave di "Fitzcarraldo", le corse di Dustin Hoffman nel "Il maratoneta".
Chissà ora Annibale Mastroianni a quale semaforo è fermo con la sua mercedes gialla in attesa che scatti il verde. (13/09/2007)

Articolo del prof. Aldo Altieri

Con il sig. Mastroianni se ne va un pezzo importante del cinema e della storia del cinema a Caserta e in Terra di Lavoro .
Noi del Cineclub, i soci e i frequentatori del Cinema Vittoria di Casagiove l’abbiamo conosciuto e apprezzato come un grande lavoratore nel mondo del cinema, appassionato e instancabile. Per il cinema ha speso tutta la sua vita, a cominciare dall’adolescenza fino agli ultimi momenti di vita. E pensiamo che sia finito contento, perché è caduto sulla breccia, lavorando per il cinema, come sempre nella vita gli è piaciuto fare, al di sopra di tutto.
Ha fatto tutta la gavetta nella trafila del proiezionista e dell’esercente di cinema, cominciando da ragazzo nelle sale di cinema, come aiutante proiezionista fino ad arrivare ad esercente.
Ci raccontava, con un’ombra di nostalgia, di quando giovane si inerpicava col furgoncino in modo avventuroso sui paesini e sulle contrade più sperdute e inaccessibili della provincia casertana per proiettare la sera il film in piazza. Di come tutta la gente del paese, accorreva felice per poter vedere finalmente qualche film, portandosi dietro la propria sedia di paglia .
Poi, da ragazzo di sala, divenne finalmente, con orgoglio, esercente di cinema. Gestì varie sale cinematografiche, fino ad approdare nell’attuale sala del Cinema Vittoria di Casagiove .
Nell’81, lui che con spirito giovanile era aperto e disponibile a nuove esperienze, ricordo che, a differenza di altri esercenti, accolse con favore ed entusiasmo di appoggiare ed interessarsi del cinema di qualità o cinema d’essai .
Da allora il Cinema Vittoria di Casagiove, divenuto anche Cineclub, ha vissuto come, in una sorte di crescente epopea socio-culturale, una nuova vita collettiva, ricca di eventi e di incontri importanti, acquisendo notorietà a livello regionale e nazionale.
Prima, giovani studenti , intellettuali e professionisti, poi la gente comune ha affollato in modo sempre crescente la sala del Vittoria .
E man mano, gente sempre più numerosa di Caserta e di tutta la provincia ha riscoperto o scoperto il valore e la bellezza del Cinema di qualità, prendendo le distanze dal cinema commerciale o di cassetta allora in voga
I cinefili e gli spettatori comuni hanno potuto vedere nella Sala del Vittoria i migliori film dei più grandi registi del mondo. Hanno inoltre potuto conoscere e colloquiare in sala con molti registi e attori famosi.
Al Cineclub Vittoria va anche dato il merito di aver stimolato e coltivato in molti giovani la voglia e la passione di lavorare nel cinema. Dal Cineclub, infatti, sono usciti attori, registi, un promotore e direttore di Festival cinematografici di livello nazionale, operatori a vari livelli, tutti impegnati nella meravigliosa arte del Cinema.
Tutto questo movimento, questa rinascita socio-culturale di Caserta e provincia nel mondo del cinema e oltre, la dobbiamo in modo particolare anche all’opera instancabile, creativa ed illuminata del sig. Mastroianni, che in questo lavoro appassionante ha coinvolto dal primo momento anche i suoi giovani figli Pierino ed Italo, suoi solerti collaboratori e sempre al suo fianco nel realizzare ogni nuovo progetto.
Caro sig. Mastroianni, di tutto questo vostro impegno, della vostra vita spesa per il cinema a Caserta, tutti noi oggi , commossi, vi vogliamo ringraziare tanto e di cuore.
E vi vogliamo anche promettere che la vostra opera non andrà perduta: i vostri figli Italo e Pierino e tutti noi, amanti del buon Cinema, continueremo a impegnarci perché questo vostro prezioso progetto di vita, di offrire a quanta più gente possibile l’opportunità di avvicinarsi, apprezzare e godere il cinema di qualità, possa continuare ancora.

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