Cappuccetto Rosso

Alfredo Giraldi

 

WWF Oasi di S. Silvestro: appuntamenti di Marzo

Caserta, dal 27 marzo 2011

Comunicato stampa

La Mansarda Teatro Dell’Orco in collaborazione con La Ghiandaia, Centro Ambientale Wwf - Oasi Del Bosco Di San Silvestro, presenta la III Edizione della Rassegna “Fiabe Nel Bosco”
Appuntamenti Domenicali di Teatro per le famiglie nell’Oasi di San Silvestro. Direzione Artistica Roberta Sandias
Domenica 27 marzo 2011, ore 11.00,Oasi del Bosco di San Silvestro
Spettacolo “I Tre Porcellini“, Vincitore del premio “Miglior testo per l’infanzia” G. Bardesono San Giorgio Canavese (TO) anno 1997
La trasposizione teatrale de “I Tre Porcellini” è tratta da una classica fiaba della tradizione orale inglese, la cui prima versione scritta risale al 1843, quando lo scrittore O. J. Helliwell la inserì nella sua raccolta di racconti “Nursery Rhymes and Tales”. La fortuna della fiaba è nota, tuttavia la sua stesura originaria è andata modificandosi nel corso del tempo, fino a giungere alla celeberrima versione del cortometraggio di Walt Disney, dove le parti più crude della vicenda sono state eliminate.Nella nostra messa in scena abbiamo privilegiato la versione edulcorata della fiaba, nella quale i porcellini “scansafatiche” si mettono in salvo nella casetta di mattoni, e nel finale, il lupo, calatosi nel caminetto, si brucia la coda e fugge via lontano. Della prima versione del racconto inglese, abbiamo invece recuperato l’episodio della beffa al lupo nel frutteto.
L’aspetto fiabesco dello spettacolo è accentuato dal linguaggio in versi, proprio della favola, gradevole ed accattivante, infantile come una filastrocca e ricercato come una poesia, immediato ed in perfetta armonia con le musiche originali, le canzoni e le coreografie, con i costumi in gommaspugna e con la scenografia, che riserva sorprese d’effetto grazie alle suggestive proiezioni di una lavagna luminosa.
Infine, come in ogni fiaba che si rispetti, è chiara la morale ed è leggibile la metafora: dal distacco dalla mamma alla costruzione delle tre casette, fino all’ultimo gesto di sfidare il lupo e di sconfiggerlo, si evince la conquista dell’indipendenza, il passaggio dall’infanzia (casa di paglia), all’adolescenza (casa di legno) fino all’età adulta (casa di mattoni), nonché la vittoria dell’astuzia sulla forza bruta e l’invito stimolante all’operosità, senz’altro più proficua della pigrizia.
Lo spettacolo è indicato per tutti grandi e piccini, sia per l’universalità della fiaba, che per la multimedialità dell’allestimento, utile per decodificare i più codici della sfera teatrale.
10 Aprile 2011, "Hansel e Gretel"
Una fiaba classica che racconta la crescita e il passaggio all’età matura nei modi tipici delle fiabe.
Fiaba classica e terribile, come molte altre, che vede una sua origine nell’abitudine medievale di famiglie particolarmente povere di abbandonare i propri figli perché non potevano sfamarli.
La storia è nota: Hansel e Gretel vengono abbandonati dai genitori nel bosco, trovano la casetta di marzapane della strega che li cattura e decide di mangiare il povero Hansel; i due riescono a fuggire con un inganno e a ricongiungersi coi genitori, portando loro le ricchezze trovate dalla strega quale simbolo di crescita dei bambini.
Abbiamo cercato di andare oltre la sola rappresentazione “favolistica”, provando a stimolare – attraverso immagini, suoni, azioni proprie della fiaba – l’immaginazione degli spettatori, seguendo il principio che non bisogna raccontare tutto, ma lasciare la possibilità a chi assiste di interpretare i segni che partono dalla scena.
Questo è certamente uno dei motivi che ci ha spinto ad utilizzare tecniche miste di rappresentazione come il mimo, il canto, la musica, il teatro d’attore e quello di figura, sia attraverso l’utilizzo di pupazzi che di due fantocci a dimensione umana che diventano dei “doppi” degli attori.
La drammaturgia è stata elaborata attraverso la traduzione della fiaba fatta da Antonio Gramsci, dal lavoro degli attori, da canti e testi popolari.
Regia: Pasquale Napolitano
Ricerca Iconografica/drammaturgica: Luana Martucci
Pupazzi: Alfredo Giraldi
Attori: Luana Martucci, Alfredo Giraldi
1 Maggio 2011 "Telefiaba" con la partecipazione dei giovani allievi attori del Laboratorio Teatrale Permanente SiVaInScena de “ La Mansarda” diretto da Maurizio Azzurro.
Telefiaba è il nome dell’emittente televisiva che i personaggi delle fiabe, stanchi di essere trascurati a favore della TV, decidono di fondare per riportare su di loro l’attenzione perduta. Folletti e streghe, fate e cantastorie, si cimentano in improbabili conduzioni di programmi che altro non sono che una sterile replica del modello televisivo originale, snaturando la propria essenza e dando vita ad una serie di gags esilaranti che beffeggiano e ridicolizzano i palinsesti delle televisioni più famose.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso ritmi rapidi, a metà strada tra teatro e televisione, ed i quattro attori interagiscono con immagini in video e danno vita ad una carrellata di personaggi tradizionali appartenenti al filone della fiaba e della narrativa per l’infanzia: Biancaneve e Cenerentola fanno il verso alle show- girl, Pinocchio conduce un notiziario sui generis, il più piccolo dei Tre Porcellini si ricongiunge, a sorpresa e rigorosamente in diretta, con la sua mamma, il tutto condito da canzoni e musiche originali.
In questo turbillon di eventi si perde di vista la vera essenza delle fiabe, la ragione di esistere dei personaggi cade, travolta dalla vacuità di alcuni programmi televisivi contrapposti alla forza ed alla valenza del racconto fantastico. Meglio attendere di essere ricordati, dunque, piuttosto che affermarsi attraverso canali estranei e snaturanti, è la decisione finale che concilia i protagonisti dello spettacolo e li riconduce al loro ruolo originario.
15 Maggio 2011 "Gervaso e Carlotta", I tre desideri ridicoli da una antica fiaba tedesca di Roberta Sandias. Regia Maurizio Azzurro
Musiche originali Maria Gabriella Marino
Menzione speciale della Giuria al PREMIO RIBALTA 2007 Teatro Parioli- Roma, Premio Miglior attore Festival Nazionale di teatro per ragazzi TEATRO PINOCCHIO 2007 IV EDIZIONE
Lo spettacolo è tratto da una antica fiaba popolare tedesca, dove protagonista è una coppia che vive ai margini del bosco, sbarcando il lunario in piccole faccende quotidiane dal sapore antico: tagliar legna, attingere acqua al pozzo e sbrigare mille altre attività rituali che scandiscono le loro giornate, sempre uguali.
Due caratteri in contrapposizione: una moglie, Carlotta, allegra e solare, un marito, Gervaso, buio e brontolone: i due formano una coppia teatrale di sicuro impatto, che innesca continuamente contrasti e piccoli battibecchi, vorticose situazioni comiche e dialoghi serrati, dal vago sapore del teatro dell’assurdo, in una rappresentazione teatrale dal ritmo coinvolgente e di grande impatto comico. Nell’ambientazione e nella forte caratterizzazione dei personaggi ci si è ispirati alle atmosfere del Tingel Tangel di Karl Valentin, regalando allo spettacolo toni surreali e sopra le righe: una comicità fisica, oltre che verbale.
Come in tutte le fiabe che si rispettino, c’è l’elemento magico: a rompere la quotidianità della coppia, accade un evento inaspettato: una vecchia maga, capitata nei pressi della loro bicocca un po’ per caso e un po’ per ventura, concede ad uno scettico Gervaso la possibilità di realizzare tre desideri…
Cosa accadrà?
Lo sviluppo imprevedibile della storia, che ha un finale inaspettato, lascia aperta una riflessione sul tema del desiderio e della sua realizzazione.
L’allestimento della fiaba, è arricchito da momenti musicali e canzoni coinvolgenti
29 Maggio 2011 "Cappuccetto Rosso"
Lo spettacolo è stato costruito avendo come punti di riferimento la versione dei fratelli Grimm, in parte quella di Perrault ed alcune osservazioni di Bettelheim, ed è stato realizzato con tecniche miste di attore e burattini.
In scena gli attori Luana Martucci e Alfredo Giraldi, regia e drammaturgia di Pasquale Napoletano, interpretano due personaggi , i quali litigano con un cappotto, se lo contendono, e per riscaldarsi decidono di raccontare una storia: una bambina sveglia e molto curiosa sta portando il cestino alla sua nonna malata al di là del bosco. La mamma le ricorda ogni cosa, quello che deve fare e quello che non deve fare. L’incontro con il Lupo nel bosco la porterà per altre vie, permettendo così al Lupo stesso di arrivare prima di Cappuccetto Rosso a casa della Nonnina. Qui, però, il Lupo dovrà vedersela con Briciola, il cane da guardia della Nonnina, allevato con i biscottini che lei stessa prepara con una ricetta segreta.
L’intento di questo spettacolo è fondere la tradizione dei burattini campani con la narrazione di una delle favole più note e più raccontate, perché questa forma di spettacolo, a differenza di quelli televisivi o cinematografici, permette ai piccoli spettatori di essere fruitori attivi e non passivi.
I bambini possono influenzare il ritmo stesso dello spettacolo, fermando una battuta, facendo domande, interagendo con i burattini, avvisando il protagonista di un eventuale pericolo.
I burattini di Cappuccetto Rosso, favola animata, rispecchiano per certi versi i personaggi della Commedia dell’Arte e degli spettacoli di burattini tradizionali.
Una scenografia semplice fa da cornice ai vari quadri dell’azione.
12 Giugno 2011 "La scuola dei cattivi".
Nel cuore del bosco è nascosta la malfamata "Scuola Dei Cattivi" dove vengono mal educati il Lupo di Cappuccetto Rosso, l'Orco di Pollicino, la Strega di Biancaneve e tutti gli altri cattivi delle Fiabe, che sperano così di riuscire finalmente a cambiare il finale delle loro storie. Ma i buoni delle fiabe hanno scoperto per caso l'esistenza di questa famigerata scuola, ed entreranno in azione. Cosa accadrà?
Uno spettacolo ironico e coinvolgente, costruito su misura per la III Edizione "Fiabe nel Bosco", che vede in scena 16 tra attori ed allievi attori della Compagnia "La Mansarda" Teatro dell'Orco, che danno vita ad una esilarante carrellata di tutti i più famosi personaggi delle fiabe, per un esilarante finale a sorpresa degno di questa fortunata rassegna teatrale
Adattamento e messa in scena di Roberta Sandias.
Con la partecipazione di : Rita Pinna, Vittorio Cammarota, Giuseppe Santabarbara, Monica Zuccaro, Martina Bertè, Francesca Porzio, Marcello Manzella, Roberta Vitale, Nicola Lieto, Riccardo Silvestri, Giovanni Di Lorenzo, Francesca Mastrogiacomo ,Emanuela Pelliccia, Denise Kendall Jones, Miriam De Lucia, Paola Francesca Frasca,Andrea Palermo
Sabato 25 giugno 2011 , ore 21.30, e Domenica 26 giugno 2011, ore 18.30 - 21.30, Sogno di una Notte di Mezza Estate
Doppio appuntamento presso l’Oasi ambientale del WWF. Lo spettacolo si svolgerà nello scenario naturale del bosco, in quattro differenti “stazioni”. Il pubblico seguirà, accompagnato dalle fate che popolano il bosco, le vicende di Oberon e Titania, rispettivamente Re e Regina degli Elfi e delle Fate; del Folletto Puck e dei giovani Demetrio, Lisandro, Elena ed Ermia, innamorati contrastati che in quel bosco inseguono o sfuggono le loro passioni.
“Sogno di una Notte di Mezza Estate” è senz’altro una delle opere più affascinanti nate dal genio di William Shakespeare, dove si fondono con eleganza e poesia il mondo soprannaturale, magico e misterioso, popolato dagli spiriti della natura, ed il mondo umano, con le sue mille sfaccettature:dai nobili Teseo ed Ippolita, ai giovani innamorati, fino a dei rozzi artigiani che si improvvisano attori e costituiscono l’elemento comico dell’opera.
Una carrellata di emozioni e situazioni contrastanti, dunque. Misteri ed incantesimi, amori infelici e momenti esilaranti si avvicendano in un bosco alle porte di Atene, dove tre vicende si sviluppano, si incrociano e si mescolano sotto il comune denominatore della passione. E’ la passione a tinte forti, infatti, a dominare ed animare i protagonisti della vicenda che, tra colpi di scena ed intrighi complicati, si snoda fino a giungere al lieto fine, che vede ristabilire l’equilibrio nei due mondi, quello umano e quello soprannaturale, strettamente connessi tra di loro in quanto il secondo determina le sorti del primo e ne influenza gli accadimenti.
In scena venti e più persone, tra attori professionisti ed allievi attori del Laboratorio Teatrale Permanente de “La Mansarda” renderanno partecipe il pubblico di questa magica vicenda che, resa ancor più suggestiva dalla cornice incantata che offre l’Oasi al chiaro di luna, renderà questo evento unico ed impedibile.
Una serata indimenticabile tra atmosfere fatate e scenari imprevedibili per non perdere “ Sogno di una Notte di Mezza Estate”.
 

Info:
Ore 10,30 Ingresso e biglietti;
Ore 11,00 Inizio spettacolo;
Costo € 6,00 per piccoli e grandi;
Al termine dello spettacolo, gli spettatori saranno accompagnati dalla guida all’uscita.
E’ possibile fermarsi nell’area pic-nic e consumare il proprio pranzo a sacco con un contributo aggiuntivo di € 2,00 pro capite. Tale opzione deve essere segnalata al momento dell’ingresso.

Per informazioni : La Mansarda Teatro dell’Orco, tel. 0823. 343634 -339. 8085602;
e La Ghiandaia – Centro Ambientale WWF Oasi del Bosco di San Silvestro, tel.0823.361300 – 321.003808

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