Settembre Al Borgo: il salotto musicale di Carmen Consoli. La riscoperta della musica popolare.
Casertavecchia (ce), 6 settembre 2011
Articolo di Roberta Cacciapuoti
Le luci si spengono nel magico scenario del Teatro della Torre 
    di Casertavecchia, il leggero arpeggio di una chitarra e la voce di velluto 
    di Carmen Consoli rompono il silenzio.
    Quello di ieri sera è stato un concerto dedicato alla musica della 
    tradizione popolare italiana, una passeggiata in punta di piedi nel cuore 
    pulsante dell'identità musicale del nostro Paese, che affonda le sue radici 
    nella musica etnica e popolare. Lo spettacolo inizia con l'esibizione da 
    solista di Carmen, che intona "Canto e Cunto", ed è subito chiaro lo spirito 
    che animerà la serata. L'intensità delle note, la bellezza del Sud Italia e 
    la forza della sua musica invadono il Teatro. Arrivano ad uno ad uno sul 
    palco gli ospiti che la regina della serata ha deciso di invitare a questo 
    incontro-concerto. Il primo è Alfio Antico, eccezionale percussionista, 
    attento conoscitore delle tradizioni siciliane, che accompagna la 
    cantautrice e si esibisce insieme a lei nei successivi due brani. è la 
    volta, poi, di Puccio Castrogiovanni e con lui si va più a fondo nel 
    discorso che riguarda la tradizione, si parla di poesia e si arriva sino 
    alla Scuola Siciliana del XIII secolo, corrente filosofico-letteraria che si 
    sviluppò alla corte di Federico II di Svevia: il sovrano che seppe creare 
    uno Stato ordinato e pacifico nel nome della cultura e dell'arte. Il terzo 
    ospite ad arrivare sul palco è Riccardo Tesi, e la musica tradizionale 
    siciliana incontra quella toscana. Tesi, compositore e cantante, nella sua 
    carriera ha collaborato anche con Caterina Bueno, importante etnomusicologa 
    e cantante, il cui lavoro di ricerca in ambito musicale ha avuto una 
    notevole importanza dal punto di vista culturale, consentendo di recuperare 
    moltissime canzoni popolari della tradizione toscana e del centro Italia. 
    Arriva, poi, Peppe Voltarelli, uno dei più innovativi artisti della scena 
    musicale italiana degli ultimi anni, Targa Tenco 2010 con "Ultima notte a 
    Mala Strana" disco vincitore come miglior album in dialetto. Si affolla 
    lentamente il palco, ad accogliere i migliori esponenti di un ambito 
    musicale, quello popolare, troppo spesso dimenticato e poco valorizzato 
    dalla discografia e dal mercato. Ogni brano è anticipato da un breve scambio 
    di battute tra Carmen e i suoi ospiti: si chiacchiera di poesia, di musica, 
    di tradizione, di identità. L'ospite successivo è Ambrogio Sparagna, 
    etnomusicologo e musicista, fondatore dell'Orchestra Popolare Italiana 
    dell'Auditorium Parco della Musica. Ultimo ospite della serata è Francesco 
    Barbaro, produttore discografico che si occupa, tra gli altri, della stessa 
    Consoli.
    Un viaggio tra le Regioni italiane che più hanno contribuito ad arricchire 
    il patrimonio musicale e culturale del nostro Paese, un viaggio sonoro che 
    accompagna e coinvolge.
    Al termine della serata la Consoli ha ricevuto il Premio "Settembre al Borgo 
    quarantuno". Il Premio, alla sua prima edizione, consegnato alla cantautrice 
    dal direttore artistico del festival Casimiro Lieto, è stato attribuito 
    all'artista per l'impegno che sta profondendo nel recupero e nella 
    valorizzazione delle antiche tradizioni del canto popolare e per il lavoro 
    di prospettiva e di continuità che sta dando al suo progetto in una logica 
    di incontri e contaminazioni. Il Premio è rappresentato da un "Triceronte", 
    un totem che riproduce la triplice iconizzazione di un rinoceronte, simbolo 
    di solidità ed immanenza e allo stesso tempo di velocità e movimento, opera 
    dell'artista Alberto Grant.
    Per rendere omaggio alla Consoli arriva infine sul palco Taranterrae, gruppo 
    di musica popolare campana, che dalle strade di Casertavecchia si sposta 
    all'interno del Teatro per regalare alla cantautrice un brano della 
    tradizione musicale dell'area casertana.
    Un concerto atipico e particolare che, nonostante l'apparente difficoltà 
    delle tematiche trattate, ha saputo coinvolgere ed entusiasmare il pubblico.
consulta: 41 Esima Edizione di Settembre Al Borgo
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