Intervista ai Ministri al Caserta Rock Fest 2011
Caserta, 8 settembre 2011
Articolo di Fabio Viggiano, foto di Roberta Cacciapuoti
Gli addetti dell' Ufficio Stampa del Caserta Rock Fest davvero 
    disponibili e gentili nei nostri riguardi ci informano che l'intervista 
    ritarderà un po'. Riusciamo ad ingannare l'attesa ed ecco l'ora "X" 
    scoccare.
    E' la seconda volta che li intervisto ed è sempre bello poterci 
    chiacchierare.
    L'intervista è fissata con i Ministri, band Rock milanese che dal 2005 ha 
    avuto una crescita esponenziale della fama arrivando ad avere un contratto 
    con un'importante casa discografica senza perdere mai il loro sound ed il 
    loro carisma sul palco.
    Un' interessante curiosità: oltre ai Festival ed i concerti estivi la loro 
    presenza è da segnalare in diversi eventi come l' apertura all'unica data 
    italiana dei Coldplay, al Rock In Idhro di Milano dove aprono Iggy Pop e Foo 
    Fighters, il concerto “Milano Non Ha Scelta” in supporto alla scelta di 
    Pisapia come nuovo sindaco della città e gli MTV Day svoltisi a Torino 
    quest'anno.
    Federico Dragogna si offre per l'intervista e con molta tranquillità ci 
    sistema due sedie nel backstage dove ci accomodiamo.
    Federico è un ragazzo semplice: inizia con il giornalismo e si da alla 
    musica proprio con i Ministri, dove si occupa dei testi di gran parte delle 
    canzoni. è la prima chitarra e cura i rapporti con i fan tramite internet.
    Questa volta l'intervista è con tanto di telecamera e nei prossimi giorni 
    potrete vedere il video su Youtube..
    Ecco cosa ci siamo detti..
Tra il tour che vi portò a girare l'Italia quando uscì 
    l'album “Tempi Bui” a questo tour per il nuovo disco “Fuori” cos'è che è 
    cambiato?
    F: E' cambiato il furgone, adesso è rosso ed è a noleggio! Inoltre dobbiamo 
    starci dentro con molte più persone: avendo più tecnici il numero di persone 
    aumenta.
    Per il resto, come puoi vedere anche tu, è più o meno lo stesso.
    A me ogni tanto spuntano dei capelli bianchi e si bucano le scarpe però per 
    il resto non so neanche se ho cambiato i calzini ultimamente... (ride NdA)
Con CasertaMusica ci siamo già incontrati nel 2007 e in 
    quell'intervista parlaste della vostra città (ossia Milano). Ci raccontaste 
    di una situazione un po' complicata per suonare. Quest'anno sono arrivate le 
    elezioni e voi vi siete mostrati sul palco di “Milano Libera Tutti”. Ora 
    l'aria sembra cambiata quindi la domanda è: “Com'è la situazione a Milano 
    per un musicista che si vuole esibire?”
    F: Diciamo una cosa prima di tutto: la situazione musicale milanese ha 
    gli stessi problemi che ci sono in tutto lo stivale. Credo però che un 
    musicista qui in Campania abbia più difficoltà di una persona che fa lo 
    stesso lavoro dalle nostre parti […] Se hai qualcosa da esprimere e lo sai 
    fare, vieni fuori! Gli spazi li trovi!
    Dall'altra parte il fatto che ci siamo impegnati in prima linea (si parla di 
    “Milano Libera Tutti” NdA) era per una situazione più generica a Milano.
    Venivamo fuori da anni di amministrazione non soltanto di destra, ma di una 
    destra brutta, incivile e incompetente. Io credo che le cose possano 
    cambiare, per lo meno i primi segnali che ci sono stati a Milano sono molto 
    buoni per ora e molto sinceri, quindi speriamo che qualcosa vada avanti. 
Avete un bel rapporto con i fans su Internet, e con l'uscita 
    del video “Noi Fuori” avete ideato un concorso fotografico ispirato al 
    video. Com'è andato?
    F: Molti dei premi non li abbiamo ancora dati perché abbiamo tantissime cose 
    da fare e stai sicuro che spedire una "boccia per i pesci" è difficile! Però 
    eccetto un paio di vincitori, nessun'altro ci ha scritto "Voglio il mio 
    premio!". Tutti sono rimasti contenti per aver almeno partecipato, per poter 
    dire qualcosa di loro in maniera sincera anche quando realizzata male, 
    realizzata a caso, .... è stato bello comunque!
    L'idea è venuta fuori perché quello che stiamo notando è che il meccanismo 
    classico del singolo, del video, è una roba noiosa, non fa più parte di 
    questo mondo.
    Per esempio, abbiamo fatto uscire il video del singolo “Noi Fuori” e 
    l'abbiamo fatto in casa: tra casa nostra e l'abitazione di fianco, il cui 
    proprietario è un nostro amico e abbiamo annunciato "E' uscito il nuovo 
    video" sui nostri mezzi di comunicazione, ad esempio su Facebook ma ripetuto 
    due o tre volte, poi basta.
    La gente guarda il video ma per continuare a parlare dei Ministri (se ti 
    interessa parlare di quell'idea, quell'immaginario) devi far qualcosa per 
    coinvolgere: ad esempio ... un concorso fotografico ispirato al nostro 
    video.
    I Ministri, ad ogni data del loro tour, caricano un'immagine da loro 
    modificata in tema con la giornata del concerto. Ad esempio per Caserta su 
    Facebook è comparsa un'immagine in bianco e nero che titolava: “Ministri – 
    L'armistizio di Caserta”. 
La seconda domanda inerente al vostro rapporto con i fan era 
    proprio legata a questa ultima cosa che hai detto: chi è la mente geniale 
    che le fa?
    F: Ad occuparsi del lato “Socialnetwork” e “Grafica” è il sottoscritto.
    So che devo fare una locandina in un paio d'ore, cerco qualche foto su 
    Internet ed un'idea per una possibile immagine dedicata al concerto.
    Mi vengono idee a caso cioè: a volte l'idea iniziale è slegata dal 
    messaggio, il risultato fa parte di un discorso più ampio, oltre il concerto 
    stesso! La locandina per il concerto di dopodomani la farò domani in 
    furgone, sul momento. L'importante è che la produzione continui, non trovare 
    mai delle scuse per dire "Ehi! No non posso farlo, non ho la foto!”. Quello 
    che si trova, si usa!
Il concerto più bello di tutti fatto con i Ministri qual è 
    stato?
    F: A livello esecutivo, il concerto più bello cambia ogni due o tre mesi, 
    capita quella serata dove ti senti di aver suonato davvero bene e ricordarla 
    per un po', fare un'altra serata dove sai di aver suonato bene ed ecco il 
    nuovo concerto più bello, sempre in un discorso esecutivo.
    I concerti più belli come ricordi sono stati quelli in strada! Facemmo un 
    concerto davanti al Castello Sforzesco portando noi il generatore, portando 
    noi le casse, facendo un mini festival sull'asfalto. E la polizia non sapeva 
    neanche cosa fare, era il Primo Maggio! Chi diamine ti avrebbe chiesto i 
    permessi? Le occasioni dove c'è un impegno e un sentimento politico/civile 
    mi danno molto di più che suonare prima dei Foo Fighters. Devo dirti che il 
    concerto per Mtv è stato bellissimo perché siamo saliti e abbiamo fatto 
    quello che facciamo sempre! Super compresso e super incazzato!
    Verso la fine ho strappato le corde alla chitarra... (cosa che hanno tolto 
    subito dal filmato della nostra esibizione perché non possono mandarla in 
    televisione) ma sei comunque contento perché dici: <<Vaffanculo! Sono venuto 
    qua, mi hanno chiamato qua, non ho mai chiesto a nessuno di venire qua e 
    sono venuto a fare esattamente quello che faccio sempre!>>.
    Questo è bello e ti mette anche in assoluta pace per quanto mi riguarda con 
    la gente che dice: <<Ma come hai suonato per Mtv Day?>>. La mia risposta 
    é:<<Vaffanculo! Se io posso suonare come piace fare a me in un bel concerto 
    ed un ottimo staff perchè no!? Per una storia simile mi metto a disposizione 
    e sono a posto con il mondo, ci mancherebbe!>>
Cosa pensi dei festival indipedenti, come ad esempio lo è il 
    “Caserta Rock Fest”?
    F: Questi festival creati così hanno spesso molti problemi organizzativi. 
    Oggi c'è un grandissimo ritardo per fare un esempio (il concerto stava 
    slittando di un paio d'ore mentre parlavamo NdR), però ti assicuro che i 
    problemi organizzativi sono molto più grossi di questo, per oggi siamo 
    davvero in una botte di ferro tutto sommato!
    Le cose importanti non sono l'impianto o il numero di persone che 
    arriveranno, ma la passione che metti in qualsiasi cosa tu stia facendo!
    L'amore vuol dire tante cose: la cura dei piccoli particolari, l'umanità che 
    dai, farlo, come in questo caso, in un posto figo! Ma tu sai quanti (specie 
    al Sud) ti relegano in un parcheggio dove devi restarci per otto ore!? Poi 
    arriva la sera e la  gente paga solo per superare una transenna, essere 
    sullo stesso asfalto di prima e rimanerci per tutto il concerto!
Tipo il concerto gratuito dove suonaste in un parcheggio di 
    Marigliano (NA)?
    F: Lì il posto era davvero di ....! Fu una serata comunque molto bella e la 
    gente che ci lavorava c'aveva messo moltissimo amore, molti sono anche 
    nostri amici! Basta davvero quello in realtà! Se tu fai un bel concerto, 
    comunichi alla gente che c'è davanti un pensiero del tipo: <<Ehi! Possiamo 
    fare delle cose belle anche da soli!>>. Qualcuno tra la gente penserà "OK, 
    ci posso provare!".
    Un quindicenne dirà: <<Lo voglio organizzare anche io un concerto tra 
    qualche anno!>>.
    Non bisogna mai dimenticare che per fare le cose bisogna prima di tutto 
    farle! Sembra banale però non lo è così tanto perché comunque qualcuno le 
    farà, quindi sii tu il primo ad agire. Invece di tante discussioni su 
    condizioni, proposte, sulla cultura, sulla musica, sui locali...... fai 
    qualcosa!
    Ognuno avrà i mezzi che avrà... magari ti puoi permettere soltanto di 
    noleggiare un impiantino che ti costa 200 euro. Il noleggio di un generatore 
    costa al giorno 50 euro, compri 500 birre da 50 centesimi e le rivendi a 1 
    euro, che comunque non è niente, e già così ti stai ripagando tutto e puoi 
    farlo. Poi certo puoi aspettare che ci sia qualcun' altro, che qualcun' 
    altro con molti soldi apra un locale e ti faccia suonare, ma perché non 
    farlo da soli?
Ci sono altri headliner al Caserta Rock Fest e mi 
    incuriosiva la tua opinione su Pino Scotto e se sapete qualcosa sui 24 Grana 
    che qui in Campania spopolano.
    F: Ti dirò che entrambi li conosco solo di nome. L'aneddoto buffo è che 
    Pino Scotto era il cantante negli anni 80 di un gruppo hard rock italiano di 
    molto successo, i Vanadium, ed io sono cresciuto avendo come maestro il 
    chitarrista di questa band. Ho fatto più o meno tre anni con lui da allievo, 
    molto importanti tra l'altro! E questo è tutto quello che so, non avendo la 
    televisione a casa, tutte le cose che si dicono su Pino Scotto non mi 
    interessano perché non so neanche in cosa consistano. Quindi domani avrò 
    sicuramente un'opinione più chiara anche se in generale non parlo così 
    facilmente delle mie opinioni sulle altre persone. Io ho opinioni su tutto 
    decisamente, ma molte me le tengo per me
Un vostro concerto si trasforma sempre in una miriade di 
    corpi che pogano sui vostri ritmi, com'è stare lì sul palco e vedere scene 
    simili?
    F: Il Circle Pit lo fanno sempre su "Diritto al Tetto" ma spesso non vedo 
    niente quando suono. Divi, che canta, ha uno sguardo su tutto il pubblico. 
    invece quando suono i capelli finiscono davanti gli occhi e ... non vedo più 
    nulla.
    Un esempio: all'ultimo concerto ad un certo punto mi sono alzato e ho visto 
    che stavano facendo il circle pit su “Diritto Al Tetto” e sulla strada del 
    ritorno ho detto: "Oh avete visto che hanno fatto il Circle Pit su 'Diritto 
    al Tetto'?" e mi hanno risposto "Guarda che lo fanno ogni volta!". Questa è 
    più o meno la mia situazione sul palco: non so nemmeno quello che succede!


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