Mattinate FAI d'Inverno

Caserta e provincia - Dal 25 al 30 novembre 2019

Comunicato stampa

Dal 25 al 30 novembre tornano le Mattinate FAI d'Inverno: una settimana di visite scolastiche esclusive condotte dagli Apprendisti Ciceroni, giovani appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti.
Prenotazione obbligatoria, contattaci via telefono o email:Email: prenotazioni.caserta@delegazionefai.fondoambiente.it
Mercoledì 27, 09:00 - 13:30, Giovedì 28 novembre, 09:00 - 13:30, Chiesa di San Francesco delle Monache, Aversa (CE): Dipinto del Guercino
Dopo il ritrovamento e il successivo restauro si inaugura la pala d’altare dell’Assunta, custodita nella chiesa di San Francesco, attribuita al celebre pittore di Cento, Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, uno dei massimi esponenti della pittura italiana del ‘600.
Apprendisti Ciceroni dell' ITC A.Gallo Aversa, Liceo scientifico E.Fermi, Liceo Statale N.Jommelli, Liceo Scientifico G.Siani, Liceo Classico D.Cirillo, I.S.I.S.S. O.Conti, I.T.S.C. G.Andreozzi, I.P.S.E.O.A. R.Drengot, I.I.S. Aversa Liceo Artistico L.Giordano, IC.D.Cimarosa, I.S.I.S.S. E.Mattei.
Note generiche
Venerdì 28 alle ore 16.30 gli studenti Apprendisti Ciceroni declameranno i versi dell’Infinito di Giacomo Leopardi in varie lingue all’interno del chiostro di San Francesco delle Monache.
Mercoledì 27 novembre, 08:30 - 13:30, Castello di Casaluce, Via Castello, Casaluce (CE)
Il Castello di Casaluce fu costruito in posizione strategica per il controllo del territorio, da Capua alle colline di Caserta, da Maddaloni fino alle porte di Napoli. La data di edificazione del castello non è certa, ma comunque avvenuta tra il 1030 e il 1060. Le indagini storiche ritengono la seconda data più accreditata. Nel 1359 ne divenne proprietario Raimondo del Balzo, che successivamente lo donò ai Celestini, che lo trasformarono in un monastero. Il castello ha forma quadrata, circondato da un ampio e profondo fossato, ancora oggi visibile, dove veniva convogliata l’acqua del vicino fiume Clanio.
Apprendisti Ciceroni I.C. "L. Van Beethoven" di Casaluce
Mercoledì 27 novembre, 08:30 - 13:30, Chiesa di Santa Maria ad Nives, Piazza Castello, 14, Casaluce (CE)
La chiesa di Santa Maria ad Nives venne fondata nel 1363 per volontà di Raimondo del Balzo, per custodire e venerare l’icona bizantina raffigurante la Vergine con il Bambino, nota come Vergine di Casaluce. Insieme all'icona si conservano due vasi d’alabastro, le “Idrie”, in cui, secondo la tradizione, Gesù compì il miracolo delle nozze di Canaa, tramutando l’acqua in vino. Sia la chiesa che i vani adiacenti portano chiari segni delle trasformazioni trecentesche operate per adeguare la struttura alla sua nuova funzione; pesanti alterazioni vennero messe in opera anche nel Settecento. La chiesa, conosciuta come abbazia dei Padri Celestini, ha una navata unica a quattro campate con cappelle, note come “le sette porte”. Nei locali della chiesa sono stati ritrovati diversi e pregiati affreschi attribuibili al pittore fiorentino Niccolò di Tommaso.
Apprendisti Ciceroni I.C. "L. Van Beethoven" di Casaluce
Mercoledì 27 novembre, 08:30 - 13:30, Chiesa di San Pietro Apostolo, Via San Pietro, Caserta
La datazione della chiesa di S. Pietro Apostolo risale all’XI secolo: infatti è menzionata sia nella Bolla vescovile di Senne, del 1113, che in quella papale di Alessandro III, del 1178, i principali documenti della storia medievale della Diocesi di Caserta. L’impianto planimetrico medioevale della chiesa, rinvenuto integro durante le lavorazioni del cantiere di restauro, è costituito da un’aula assembleare rettangolare, probabilmente in origine con soffitto piano o con capriata lignea in vista, il cui piano di calpestio è situato ad una quota di - 1.55 mt rispetto alla quota interna dell’attuale chiesa di impianto Settecentesco, con abside ed un piccolo altare coevo in muratura. La chiesa presenta una volta ad incannucciata ed un coro decorati con motivi floreali; la prima di epoca Settecentesca ed il secondo di epoca Ottocentesca, di particolare importanza sono i due cicli di affreschi rinvenuti durante i lavori di restauro.
Giovedì 28 novembre, 08:30 - 12:30, Piazza Duomo, Capua (CE), Cattedrale di S. Maria Assunta: Campanile, Cripta e Museo
La Cattedrale di Capua dedicata ai Ss. Stefano e Agata, i due patroni della città, fino al bombardamento del 1943 che ne distrusse la navata centrale e l’area presbiteriale, fu consacrato dopo la ricostruzione post bellica a S. Maria Assunta. Sarà possibile visitare la Cattedrale, il Campanile, la Cripta ipogea e il Museo Diocesano.
Apprendisti Ciceroni Liceo "S. Pizzi" di Capua
Mercoledì 27 novembre, 08:30 - 13:00, Piazza Duomo, Caserta, Cattedrale di San Michele Arcangelo e Cripta Ipogea
La cattedrale di San Michele Arcangelo, principale luogo di culto cattolico della città di Caserta e sede vescovile dell'omonima diocesi, è stata eretta su una precedente chiesa dedicata all'Annunziata (1300), facente parte del convento del Carmine, nell'attuale irregolare Piazza del Duomo, in seguito ad un incendio che nel 1783 aveva distrutto la chiesa parrocchiale di San Sebastiano. Non essendo quest’ultima adatta alle esigenze cittadine il re Ferdinando incaricò l’architetto di corte Giovanni Patturelli di redigere il progetto. Tale progetto originario fu poi modificato da Pietro Bianchi e ulteriori modifiche furono apportate dall’architetto Valente.
Apprendisti Ciceroni Istituto Salesiano "Sacro Cuore di Maria", Caserta
Giovedì 28 novembre, 08:30 - 12:30, Case a Botte, Via Priori - Frazione Priori, Santa Maria a Vico (CE)
L’edilizia della Valle di Suèssola è ricca di edifici sacri o monumentali, oppure di residenze nobiliari che comunque non rappresentano quasi mai un'eccezione. Le case a botte sono un fenomeno tipicamente relativo all’urbanizzazione in riva al mare. Nel territorio di S. Maria a Vico le case a botte sono situate nelle frazioni di “Loreto, Mandre, Maielli, Papi, Priori”, dove le costruzioni cominciano a diradarsi, o meglio a raggrupparsi, lasciando spazio a ritagli di terreno intensamente coltivato. Il fascino di queste costruzioni è dovuto principalmente alla loro semplicità costruttiva, esse sono spesso affiancate tra loro per risparmiare anche una sola parete, una volta a botte estradossata che definisce l'insolita copertura che organicamente le conclude, quattro spesse pareti, due aperture sfalsate su una sola di esse, un essenziale comignolo che interrompe la sagoma curvilinea della copertura.
Apprendisti Ciceroni ISISS "E. Majorana - V. Bachelet" di Santa Maria a Vico

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