Incontri di Primavera con gli autori: Libri -amo

Maddaloni (CE)- dal 6 maggio al 3 giugno 2022

Comunicato stampa


“Libri -amo” è questo il titolo della rassegna culturale degli “Incontri di Primavera con gli autori” a cura del Centro Studi Francescani di Maddaloni e della Fondazione Giuseppe Ferraro Onlus di Maddaloni.
Ben cinque gli appuntamenti che in parte hanno già visto e vedranno accorrere presso la Sala Conferenze del Centro Studi Francescani (in via San Francesco d’Assisi) di Maddaloni studenti e intellettuali, curiosi e appassionati, la cittadinanza maddalonese e casertana.
programma:
venerdì 6 maggio, ore 19,30, presentazione del volume “Il sogno della fraternità universale Una lettura biblica, storico-critica e teologico-spirituale” di Edoardo Scognamiglio.
venerdì 13 maggio, ore 19,30 presentazione del libro “Le pensatrici” di Florindo Di Monaco, ovvero Una storia della filosofia tutta al femminile.
Preso atto che da sempre le donne sono state sistematicamente ignorate e rese “invisibili” in tutti i campi da una Storia che è stata raccontata e tramandata esclusivamente attraverso lo sguardo maschile, l’autore col suo meticoloso lavoro di ricostruzione della presenza della donna dalle epoche più antiche fino ai giorni nostri, abbattendo un assurdo e anacronistico gender gap, mette in tutta evidenza le figure femminili del passato e del presente che in tutti i campi hanno fatto la storia e hanno dato il loro prezioso e insostituibile contributo al progresso della civiltà e della cultura.
venerdì 20 maggio, ore 19,30, “Storie fra cielo e terra Il figlio del libraro di Maddaloni” di Clemente Sparaco e Assunta De Santis;
Si esploreranno le radici maddalonesi di Giambattista Vico, la cui famiglia paterna proveniva dalla città delle due torri.
La pubblicazione in presentazione fa emergere le fonti rinvenute all’Archivio diocesano di Caserta da Assunta De Santis, coautrice insieme a Clemente Sparaco di Storie fra cielo e terra. Il figlio del libraro di Maddaloni.
Sarà un viaggio all’indietro nella memoria esplorando la Maddaloni del ‘600 e dell’inizio del ‘700, attraverso i fatti che l’hanno interessata, le figure di duchi e di magnifici, ma anche di popolani, contadini e fajenzari, falegnami e cretai, cercando di rievocare il vissuto della fatica, della miseria e di tragedie, come la peste del 1656, che la segnarono. Nondimeno si affronterà il tema della religiosità e della devozione popolare, quale condimento essenziale di una storia in cui il cielo ha da sempre illuminato la terra fornendo alle pene quotidiane e alle ingiustizie una prospettiva di redenzione.
Si consideri che il saggio nasce da una ricerca all’Archivio diocesano di Caserta sulla famiglia paterna di Giambattista Vico. Si compone di due capitoli. Il primo ricostruisce la vita del padre del filosofo dal luogo di origine fino al suo approdo a Napoli e alla sua attività di libraro, illuminando momenti familiari della vita e della formazione di Vico. Il secondo è un’indagine sul paese d’origine della famiglia, Maddaloni, allora città feudo della potente casata dei Carafa, che vive all’ombra della loro munificenza e del loro paternalismo, nonché delle numerose chiese e dei conventi. Segue una sezione documentaria in cui sono riportati fonti inedite o poco conosciute.
gli autori:
Clemente Sparaco insegna filosofia e storia nei licei ed è dottore in Etica. Per anni ha svolto attività seminariali e di ricerca presso la cattedra di Filosofia teoretica della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Salerno. Ha collaborato con riviste specialistiche, tra le quali «Asprenas», « Dialegesthai» e «Scienza e Sapienza », pubblicando numerosi saggi. Tra le sue pubblicazioni: La fine della postmodernità (Edisud, Salerno 2004); Oltre la solitudine dell’Io (Aracne, Roma 2013); Il mistero del vivente concreto (Aracne, Roma 2019).
Assunta De Santis, diplomatasi presso l’Archivio di Stato di Napoli in Archivistica Paleografia Diplomatica, lavora presso l’Archivio Storico della Diocesi di Caserta. Partecipa ai progetti annuali della CEI. Esperta in digitalizzazione di documenti. Coltiva la passione per la ricerca di notizie storiche del proprio territorio. È impegnata nel volontariato, appassionata di archeologia e ama viaggiare.
venerdì 27 maggio, ore 19,30 “Vorrei non darti pace, ma turbamento Poesie d’amore e d’altri Demoni” di Claudia Altavilla;
Se è vero che, come ha scritto L. Wittgenstein, “i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”, allora la poesia non ha limiti né mondo. Essa sfonda i limiti del linguaggio custodendo il silenzio e costituisce un mondo altro fatto di metafore, «Ho iniziato a scrivere poesie nel 1996, durante la malattia di mia madre — confida l’autrice nell’introduzione. […] Poco alla volta ho iniziato a scrivere episodi di vita vissuta o semplicemente immaginata attraverso racconti, riflessioni e poesie. Con mia grande meraviglia, ciò che credevo servisse solo a me, ad alcuni è sembrato appartenere alle loro vite, ai loro vissuti».
Ma quelli di Claudia Altavilla sono versi da leggere senza fretta, senza paura, liberi da pregiudizi e censure, “inni all’amore che possiede e consuma e che il più delle volte non ripaga”. Parlano di dolore e di debolezze, di paura della morte e del tempo che inesorabile passa, ma profumano di cose buone: pane appena sfornato, lenzuola stese al sole, rose, colori e sapori della sua Sicilia.
venerdì 3 giugno, ore 19,30 (in memoria) “Il guaritore ferito”, L'etica della vita e della salute tra responsabilità e speranza di Aniello Montano.

Casertamusica.com - Portale di musica, arte e cultura casertana. Testi ed immagini, ove non diversamente specificato, sono proprietà di Casertamusica.com e della Associazione Casertamusica & Arte. Vietata ogni riproduzione, copia, elaborazione anche parziale. Tutti i diritti riservati. Per segnalazioni: redazione@casertamusica.com
Related sites: Orchestra Popolare Campana - Locali Caserta - Corepolis - Centro Yoga L'Arnia.