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Accademia Palasciania: eventi

Capua (CE)- settembre 2022

Comunicato stampa


Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo"

 A ingresso gratuito, in varie sedi di Capua e dintorni, dal 21 maggio al 1° novembre 2022 l'Accademia Palasciania terrà i Paralipòmeni (cioè «ciò che prima si era tralasciato») del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo".
L'evento si articolerà in quindici puntate che, tranne una (la XII edizione di "100 Thousand Poets for Change" in Terra di Lavoro), consisteranno nelle repliche di alcune tra le più belle lezioni-spettacolo di Marco Palasciano dello scorso decennio.
domenica 11 settembre, ore 18, piazzetta Sant'Angelo in Audoaldis o, in caso di pioggia, nel Teatro, L'Accademia Palasciania inaugura a Capua il suo XXV anno accademico con un incontro, a ingresso libero, in collaborazione con il Teatro Ricciardi
In apertura si avranno i saluti dell'Assessore alla Cultura ecc. del Comune di Capua Vincenzo Corcione, quindi si riprenderà il filo dei Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo" con la puntata n. 6, che consisterà in una lezione-spettacolo di Marco Palasciano tratta dal festival-laboratorio "Ortelius Room" (2018-2019): "Antropocalisse. Crisi globale e «modest proposals» per un «brave new world»" (il sottotitolo allude a Swift, che propone di risolvere il problema della povertà dando i bambini poveri in pasto ai ricchi, e Huxley, che immagina un futuro ancor più orribile; ma siamo ancora in tempo per mutarlo).
Tra utopie e distopie, povertà materiale e spirituale, mari inquinati e muri inquietanti, bestie ignoranti e ciarlatani usmanti… qual è la reale portata dell'attuale «apocalisse antropologica»? In quale labirinto si è smarrito – se si è smarrito – l'Homo sapiens sapiens, sapiens nel bene e sapiens nel male, e quale filo potrà ricondurci al «cielo stellato dentro di noi»? Tale il quesito centrale della serata, al quale forse non si troverà risposta; ma di certo si troverà diletto, per il clima caratteristico degli eventi palascianiani.
domenica 18 settembre, ore 18.30, chiesa dei Santi Rufo e Carponio (Capua, corso Gran Priorato di Malta 40), puntata n. 7 lezione-spettacolo di Marco Palasciano tratta dal festival-laboratorio "Ortelius Room" (2018-2019): "O lume risorto. Trasposizioni epistemiche e immersioni in batisfera" («O lume risorto» è un anagramma di «Ortelius Room»).
Argomento base saranno le religioni e la tolleranza religiosa, o meglio – ampliando il quadro ai sistemi di pensiero non religiosi – la tolleranza epistemica. Fin dove è possibile il dialogo fra Materialisti, Agnostici, Metafisici liberi, Credenti elastici e Fondamentalisti? Questo e altri interrogativi pratici saranno intervallati da momenti più lirici, come la recita di "Donna de paradiso" di Iacopone da Todi.
sabato 24 settembre, ore 18.30, Chiostro dell'Annunziata (Capua, corso Appio 68), XII edizione di «100 Thousand Poets for Change» (Centomila poeti per il cambiamento), il grande "rito" annuale – dedicato alla poesia e alla speranza – che unisce tutti i continenti dal 2011 e le cui edizioni in Terra di Lavoro sono fin da allora a cura dell'Accademia Palasciania. Quest'anno a collaborare con essa saranno SetteSerpi, La Bottega della Poesia, Cose d'Interni Libri e Capua il Luogo della Lingua Festival. L'evento rientra inoltre nell'àmbito del Patto per la Lettura di Capua Città che legge, e omaggia Pier Paolo Pasolini – di cui quest'anno si celebra il centenario della nascita – con un profluvio di P nel titolo: «P per Poesia, Politica, Potere, Protesta, Pace, Popoli, Progresso».
La prima parte consisterà in un incontro con i poeti Corrado Aiello (classe 1984) ed Eugenio Lucrezi (classe 1952), il quale fra l'altro gestisce sulla "Repubblica" la rubrica «La Bottega della Poesia». Di Aiello si presenterà la raccolta «Rime selvagge»; di Lucrezi «Bamboo Blues» e, con fotografie di Marco De Gemmis, «Autoritrarsi». La seconda parte sarà un reading collettivo: chiunque fra i presenti potrà declamare o far declamare le proprie poesie (la migliore sarà pubblicata sulla "Repubblica") o quelle dei propri poeti preferiti. Modera il tutto Marco Palasciano. A fine evento chi gradirà potrà trattenersi a cena in loco.
domenica 25 settembre, ore 18.30, cortile di Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10), l'Accademia terrà in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater il n. 8 dei Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «L'idea dell'uomo»: la lezione-spettacolo di Palasciano «Dove sono i bei momenti. Aiòn, chrònos, kairòs, temps retrouvé», tratta dal festival-laboratorio "Ortelius Room" (2018-2019).
Si vedrà fra l'altro come lo spaziotempo einsteniano presupponga l'eternità dell'istante, e Barbour e altri ipotizzino l'inesistenza del tempo; come per gli antichi il tempo potesse essere lineare o ciclico, ed Eraclito lo definisca «un bambino che gioca»; come Petrarca faccia trionfare il tempo sulla fama e l'eternità sul tempo, e Wells lo faccia traversare da una macchina meravigliosa; come Proust lo perda e lo ritrovi, e ognuno di noi lo possa periodizzare alla ricerca di sé.

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