Accademia Palasciania: eventi
Capua (CE)- ottobre 2022
Comunicato stampa
	 
     
Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo"
	  A ingresso gratuito, in varie sedi di Capua e dintorni, dal 
	 21 maggio al 1° novembre 2022 l'Accademia Palasciania terrà i 
	 Paralipòmeni (cioè «ciò che prima si era tralasciato») del XIV 
	 festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e 
	 umana armonia "L'idea dell'uomo".
L'evento si articolerà in quindici 
	 puntate che, tranne una (la XII edizione di "100 Thousand Poets for Change" 
	 in Terra di Lavoro), consisteranno nelle repliche di alcune tra le più 
	 belle lezioni-spettacolo di Marco Palasciano dello scorso decennio.
	 Domenica 2 ottobre, ore 18.30 e 19.30, Palazzo Fazio, via 
	 Seminario 10, Capua,
- La lezione n. 8, tratta dal festival-laboratorio 
	 "Ortelius Room" (2018-2019), ha per titolo "Dove sono i bei momenti. Aiòn, 
	 chrònos, kairòs, temps retrouvé". Ivi si vedrà fra l'altro come lo 
	 spaziotempo einsteniano presupponga l'eternità dell'istante, e Barbour e 
	 altri ipotizzino l'inesistenza del tempo; come per gli antichi il tempo 
	 potesse essere lineare o ciclico, ed Eraclito lo definisca «un bambino che 
	 gioca»; come Petrarca faccia trionfare il tempo sulla fama e l'eternità sul 
	 tempo, e Wells lo faccia traversare da una macchina meravigliosa; come 
	 Proust lo perda e lo ritrovi, e ognuno di noi lo possa periodizzare alla 
	 ricerca di sé.
- Seguirà la lezione n. 9, tratta dal 
	 festival-laboratorio "La selva infinita" (2019) e intitolata "Chiare, 
	 fresche e dolci acque / ove il mio corpo fanciulletto giacque": una sorta 
	 di viaggio fra le stelle e le selve, fra sogno, realtà e iperrealtà, con 
	 per guide Brunetto Latini e altri poeti. Ciascuno, fra l'altro, con una sua 
	 diversa idea d'amore (per alcuni il principale ostacolo al cammino 
	 spirituale, per altri l'unica via dello spirito); acme il sonetto CXVI di 
	 Shakespeare nella traduzione di Palasciano stesso. 
domenica 9 
	 ottobre, ore 18.30, chiesa dei Santi Rufo e Carponio, corso Gran 
	 Priorato di Malta 40, Capua, puntata n. 10 "Remember me, but ah! forget my 
	 fate. Memorie dall’inferno e teoria del paradiso".
Con l'Europa a 
	 rischio di risprofondare nella barbarie, torna al momento giusto la 
	 lezione-spettacolo di Marco Palasciano più ricca di ethos e pathos, tratta 
	 dal festival-laboratorio "Ortelius Room" (2018-2019). L'appuntamento – come 
	 sempre a ingresso libero in virtù della collaborazione tra Accademia 
	 Palasciania e Capua Sacra.
Il titolo in inglese (traduzione: «Ricordami, 
	 ma scorda il mio destino») è un verso dal lamento di Didone, regina di 
	 Cartagine, che muore fra le braccia della sorella nel finale dell'opera di 
	 Purcell "Didone ed Enea" (1689). Ma non alla lirica ci si dedicherà qui, 
	 bensì alle vittime dei nazisti e simili, all'odissea infinita dei migranti 
	 e alla filosofia dell'odio, dell'amore, della vita, della morte e 
	 dell'oltre.
domenica 16 ottobre, si terranno due 
	 lezioni-spettacolo brevi di Marco Palasciano, separate da un intervallo, 
	 ambedue tratte dal festival-laboratorio "La selva infinita" (2019). 
	 L'evento vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione con Auser Capua, 
	 nella cui sede adorna d'un giardino – la Casa dei Nonni (a Capua, in una 
	 traversa di via Principi Normanni accanto a una chiesetta, non lungi dal 
	 Castello delle Pietre ove secondo la leggenda visse il mago Klingsor) – 
	 - Alle ore 18.00 si terrà la lezione n. 11, "Il confine impossibile", che 
	 tratterà principalmente de "L'infinito".
- Alle ore 19.00 si terrà la 
	 lezione n. 12, "Vaghe stelle dell'Orsa sul giardino di Klingsor", che 
	 includerà la lettura de "Le ricordanze" e di altri canti o frammenti di 
	 canti – i più lunari – intrecciata alla trattazione di temi quali 
	 l'illusorietà dei giardini delle delizie (dalla vita stessa, secondo le 
	 "Seniles" di Petrarca, allo Zaubergarten del "Parsifal" wagneriano) nonché 
	 la contrapposizione tra la visione del mondo leopardiana e idee come quella 
	 del «migliore dei mondi possibili», recuperate da Palasciano e dalla sua 
	 Accademia come basi di una filosofia incentrata sul rapporto fra essere, 
	 amore e gioco.
Sabato 22 ottobre, ore 18, lezione n. 13 
	 – "Il laboratorio-labirinto dei cavalieri erranti", tratta dal 
	 festival-laboratorio "La selva infinita" (2019) – andrà in scena a cura 
	 dell'Accademia Palasciania in collaborazione con Capua il Luogo della 
	 Lingua Festival e il Circolo dei Lettori di Cose d'Interni Libri (Capua, 
	 corso Gran Priorato di Malta 88), appuntamento come sempre a ingresso 
	 libero.
Tema base: i libri che fecero letteralmente impazzire Don 
	 Chisciotte, con le loro storie avventurose di cavalieri, dame, maghi e 
	 draghi, soffermandosi ora su Orlando, ora su Parsifal ecc. 
	 martedì 1° novembre, ore 18.30, Chiesa dei Santi Rufo e Carponio 
	 (Capua, corso Gran Priorato di Malta 40): puntata n. 14, e ultima, dei 
	 Paralipomeni de "L'idea dell'uomo" 
Consisterà nella replica de “Il 
	 viaggio della mamma verso l'iperuranio. Come superare il lutto con 
	 filosofia e poesia” (2020): lezione originariamente tenutasi in forma di 
	 videoconferenza, mentre stavolta andrà in scena dal vivo. L'appuntamento – 
	 come sempre a ingresso libero
Vita e morte, felicità e dolore, errore e 
	 amore, mondo e oltremondo: tali gli argomenti di questa lezione-gran 
	 finale, integrata dalla lettura di alcune poesie di Palasciano e frammenti 
	 dal diario di Eleonora Carmelina Bellofiore (1933-2016).
A lei, ma anche 
	 a tutte le altre persone care – vostre e nostre – che hanno concluso il 
	 loro cammino terrestre, è dedicato questo «viaggio verso l'iperuranio», 
	 nella vigilia del Giorno dei morti; morti che continuano a vivere 
	 eternamente sia nel passato cristallizzato della relatività einsteiniana, 
	 sia – come pure anime, insieme con le anime dei vivi e dei futuri – nel 
	 metatempo della metafisica, in cui siamo un tutt'Uno; o tale è il sogno del 
	 filosofo. 
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