I Musici di Corte

Dame e Gentillhuomini Ballarini

 

Dove la musica incontra il suo tempo 21 ed

Caserta e provincia (CE) - dal 2 ottobre 2022

Comunicato stampa


domenica 2 ottobre 2022, ore 18, San Pietro Infine (CE), Parco della Memoria Storica, concerto Divertimenti salottieri tra 1700 e 1800
Emanuele Romano, chitarra, Laura Di Giugno, soprano, Pietro Di Lorenzo, clavicembalo
sabato 8 ottobre 2022, ore 20
San Nicola la Strada (CE), Museo della Civiltà Contadina, concerto Antico Regime, Rivoluzioni e Restaurazioni a Napoli
Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena”
venerdì 4 novembre 2022, ore 19, Caserta, Museo Michelangelo, concerto Violino e canto a Napoli e Dresden nel 1700
Vincenzo Varallo, violino, Laura Di Giugno, soprano, Pietro Di Lorenzo, clavicembalo
domenica 20 novembre 2022, ore 19, Caserta, chiesa di san Francesco di Paola, concerto Musiche sacre per re Carlo, Maria Amalia e Luigi
Cappella Vocale e Strumentale “I musici di corte”
sabato 3 dicembre 2022, ore 19, Maddaloni (CE), chiesa di santa Maria de Commendatis, concerto Violoncello da Carlo a Ferdinando IV
Luigi Varallo violoncello Pietro Di Lorenzo clavicembalo
domenica 18 dicembre 2022, ore 11.15, Limatola (BN), chiesa nuova di san Biagio
animazione della liturigia della messa e concerto
Verbum caro factum est melodie per un Natale medievale
Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” in abito e con strumenti copie di quelli dell’epoca
per la rassegna Limatola, Borgo del Natale promossa da Comune di Limatola, coordinamento associazioni Limatola
domenica 22 gennaio 2023, ore 18.00, Caserta (CE), chiesa antica di san Bartolomeo in Centurano, Coralità sacra del 1600 a Napoli e Dresden
Ad eseguire saranno: Elena Polito, Laura Di Giugno soprano, Annamaria Natale contralto, Marino Dell'Erba tenore, Antonio Scorpio basso
Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte"
Il programma musicale esplorerà la musica sacra del 1600 in Dresden e Napoli. Le due capitali furono accomunate da un comune destino storico-musicale nel 1600. Infatti, sin dal 1550 circa entrambe ebbero un grande sviluppo di musica rinascimentale, grazie alla presenza di musicisti stranieri. E, dal 1620 circa conobbero le innovazioni introdotte dai primi del secolo da Monteverdi, direttamente e indirettamente. Dresda e la circostante Sassonia recitarono un ruolo di crocevia di influenze religiose e culturali diverse, tra Nord e Sud dell'Europa principalmente, ma la musica non trovò una caratterizzazione locale originale. Per contro, Napoli nel 1600 sviluppò uno stile proprio, capace di “colonizzare” altri centri. Insomma, il concerto sarà una occasione gradevole ma rigorosa per attenzione musicologica per una incursione nell’affascinante mondo della musica corale con interventi solistici.
domenica 19 febbraio 2023, ore 18.00, Caserta (CE), convento di santa Lucia in Centurano, Danze del rinascimento a Napoli e Dresden
ingresso gratuito [massimo 50 spettatori]
brani di Thoinot Arbeau, Hans Leo Hassler, Michael Praetorius, Fabrizio Caroso, Cesare Negri, Andrea Falconieri, Giacomo Spiardo,
Gruppo Vocale Strumentale e Danza Antica “Ave Gratia Plena” in abiti e con strumenti copie di quelli dell’epoca
Con: Eleonora Fonzo, violino, Pietro Di Lorenzo, flauto, Raffaele Bove, liuto,
Dario Alifano, Laura Di Giugno, Pietro Di Lorenzo, Valerio Marotta, Elena Polito, Annamaria Natale
Il concerto propone la ricostruzione di musiche e danze in uso nell’Italia del tardo rinascimento in ambito napoletano e meridionale, per evocare la vita cortigiana di una corte baronale colta come certamente fu degli Acquaviva di Caserta, finanziatori e benfattori del Convento di Santa Lucia che nacque per loro volontà. Saranno proposte le danze di Caroso e Negri, i due trattatisti che dominarono la scena coreutica cortigiana italiana del tempo, entrambi in contatto con la nobiltà meridionale. Le musiche scelte tratteggiano le atmosfere di proprie alle musica di intrattenimento nei circoli colti locali, sensibili alle contaminazioni e agli scambi con la tradizione popolare. Sebbene di rilievo non comparabile a quella napoletana, la corte (elettorale del Sacro Romano Impero) della Sassonia vide a Dreda il duca Augusto I Wettin sviluppare a Dresden un mecenatismo artistico e musicale di primo rilievo per la presenza di Hassler e Praetorius, capaci di ideare melodie di facile ascolto e di gradevole esito. Gli onnipresenti brandi / branles e “spagnolette” collegano in modo trasversale tutta l’Europa musicale e coreutica del tempo.
domenica 26 marzo
2023, ore 19.00, Caserta (CE), santuario di santa Lucia, chiesa medievale, De la crudel morte di Christo / musiche medievali per la Passione
Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” in abito e con strumenti copie di quelli antichi
Le musiche in programma saranno in piena sintonia con tempo attuale dell'anno liturgico, la Quaresima e la Pasqua imminente. E saranno eseguita in quella che è ipotizzato sia la parte originaria (o comunque più antica) del complesso francescano di Santa Lucia, fondato nel 1589 per volontà degli Acquaviva, al posto di una piccola chiesa medievale.
Il pubblico viaggerà nel tempo tra le suggestioni sonore iniziando da qualche esempio del repertorio dei canti liturgici longobardi di tradizione cosiddetta beneventana che proprio dall'anno 1000 iniziarono ad essere sostituiti da quello che (impropriamente) chiamiamo repertorio gregoriano. Sono canti propri della Pasqua, come quelli del repertorio della corte normanna meridionale (1130 - 1180 circa). Attraversando il 1300 (con esempi dell'Ars Nova) si concluderà con un brano proprio delle celebrazioni della Settimana Santa alla corte aragonese napoletana del Quattrocento.

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