Dove la musica incontra il suo tempo, 22ma edizione
Caserta e provincia - dal 22 Ottobre o 8 dicembre? 2023
Comunicato stampa
	 
     
 
     ... dove la musica incontra il suo tempo / 22ma edizione è ideato e 
	 organizzato da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione 
	 Culturale “Francesco Durante”. 
mercoledì 1 novembre, ore 12, Caserta, cimitero / cappella 
	 della Confraternita del Preziosissimo Sangue di Mezzano, Musiche sacre 
	 casertane per memoria della Morte nel 1700
Sarà un concerto breve (circa 
	 20 minuti di musica): per la brevità e per non turbare la severa solennità 
	 del luogo non saranno predisposte sedie per il pubblico e non saranno 
	 consentiti applausi.
brani di Gian Battista de Franco, Giuseppe 
	 Sigismondo, Francesco Garroni, Niccolo' Iommelli 
Cappella Vocale e 
	 Strumentale "I musici di corte": Margherita Ancona, Laura Di Giugno, Elena 
	 Polito, soprano, Annamaria Natale, contralto, Marino Dell'Erba, tenore, 
	 Pietro Di Lorenzo, basso e organo
Il concerto è organizzato con la 
	 collaborazione logistica della Confraternita del Preziosissimo Sangue di 
	 Mezzano che ha messo a disposizione il luogo. 
Per chi vorrà, 
	 l’appuntamento è fissato alle ore 11.15, ingresso principale (monumentale) 
	 del cimitero, così da essere accompagnati e camminare lentamente verso la 
	 cappella che ospiterà il concerto, godendosi le splendide architetture 
	 revival ottocentesche del cimitero.
domenica 19 novembre, ore 19.15, chiesa di san Benedetto, Caserta, Per il giorno di Santa Cecilia: giubili rinascimentali e barocchi 
	 tra Roma e Napoli
Cappella Vocale e Strumentale “I Musici di Corte”
Brani di Giovanni Pierluigi da 
	 Palestrina, Rocco Rodio, Tomàs Luis de Victoria, Francisco Soto de Langa, 
	 Giovanni Francesco Anerio, Pomponio Nenna, Spirito Anagnino, Grammatio 
	 Metallo, Giovanni Maria Sabino, Oratio Michi, Iacinto Ansalone,
	 Vincenzo Albrici, Giuseppe Tricarico
	 Margherita Ancona, Laura Di Giugno*, Miriam Granatello, Elena Polito 
	 soprano
Antonietta Aiello, Annamaria Natale °, Annamaria Romano, 
	 Giovanna Troiano contralto
Marino Dell’Erba §, Mauro Iacono, Renato 
	 Grasso tenore
Valerio Marotta, Antonio Scorpio basso
Elena Polito 
	 arpa e percussioni
Raffaele Bove liuto
Annamaria Natale organo
	 Pietro Di Lorenzo flauto, basso e organo
Il pubblico potrà scoprire un 
	 bellissimo dipinto tardorinascimentale/primo barocco (ricco di strumenti 
	 musicali raffigurati) e ascoltare musiche sacre dell'epoca in uso Roma e 
	 Napoli. Dal 1550 circa Roma fu centro musicale egemone in Europa grazie 
	 all'attività di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Le innovazioni dei suoi 
	 discepoli, de Victoria e Anerio, traghettarono il linguaggio polifonico 
	 verso il barocco. I compositori napoletani contemporanei si formarono sulle 
	 esperienze romane ma con influssi anche fiamminghi e spagnoli. Altro 
	 elemento romano esportato fu la prassi della lauda devozionale, propria 
	 dell’Oratorio di San Filippo Neri, che ebbe a Napoli una succursale di 
	 grande prestigio. Nella prima metà del secolo Seicento lentamente iniziò a 
	 prevalere la scuola napoletana per originalità e capacità di 
	 sperimentazione, ma grazie a compositori attivi anche sulla piazza romana.
venerdì 8 dicembre 2023, ore 19, chiesa di san Simeone in 
	 Sala, Caserta, Musiche sacre in pastorale tra Roma e Napoli
Cappella 
	 Vocale e Strumentale “I Musici di corte”
Brani di Niccolò Iommelli, Giuseppe 
	 Sigismondo, Lorenzo Pelli, Gaetano Franzaroli, Pasquale Anfossi, Gaetano 
	 Latilla 
     
Margherita Ancona, Laura Di 
	 Giugno, Elena Polito, Miriam Granatello soprano, Antonietta Aiello, 
	 Annamaria Natale, Giovanna Troiano contralto, Marino Dell’Erba tenore,
	 Pietro Di Lorenzo basso e organo
Protagonista assoluto del concerto sarà 
	 il bell'esemplare di organo tardo settecentesco di scuola napoletana 
	 presente nella chiesa casertana, restaurato dalla ditta Michelotto nel 
	 2019.
Il concerto propone brani liturgici del periodo 1740 – 1790 
	 documentati in uso a Napoli e Roma e propri dello stile di transizione tra 
	 barocco e classico. Sono musiche a piccolo organico, a sole voci femminili, 
	 capaci di restituire il clima sonoro dell’accompagnamento musicale alla 
	 liturgia di piccole comunità (non certo delle grandi chiese e basiliche 
	 napoletane e romane), per occasioni ordinarie, non solenni. Insomma, uno 
	 sguardo nell’orizzonte sonoro della preghiera quotidiana, lontana dagli 
	 eccessi virtuosistici e formali della vocalità del melodramma ma capace di 
	 trovare in essi ispirazione per costuiere un proprio linguaggio. 
Il 
	 clima dell'Avvento sarà potentemente evocato dalle melodie, quasi tutte 
	 ispirate a temi musicali o soggetti testuali pastorali, alcune delle quali 
	 inedite e tutte pressoché sconosciute.
sabato 16 dicembre
	 2023, ore 18.30, Puglianello (BN), chiesa di san Giacomo
- ore 
	 18.30: presentazione volume “Musiche seicentesche profane e spirituali a 
	 voce sola e basso continuo” edito da Associazione Storica Valle Telesina e 
	 Associazione Culturale “Ave Gratia Plena”
- ore 18.50: concerto, 
	 Cantando a Dio nel 1600 a Roma e Napoli
brani di Spirito Anagnino, 
	 anonimi, Oratio Michi, Andrea Falconieri, Giuseppe Tricarico, Giovanni 
	 Antonio Pandolfi Mealli, Cristoforo Caresana, Gruppo vocale e strumentale 
	 “Ave Gratia Plena”
Fabio Di Palma, Eleonora Fonzo violini, Luigi Varallo 
	 viola da gamba, Raffaele Bove liuto, Laura Di Giugno*, Elena Polito° 
	 soprano, Annamaria Natale contralto, Dario Alifano tenore, Valerio Marotta 
	 basso, Pietro Di Lorenzo basso e organo
con la collaborazione logistica 
	 di Parrocchia di san Giacomo in Puglianello
	 domenica 14 gennaio 2024, ore 18.30, Sant’Agata de’ Goti 
	 (BN), chiesa di santa Maria di Costantinopoli, Violoncello virtuoso barocco 
	 a Napoli 
brani di Francesco Paolo Scipriani, Giovanni Battista 
	 Pergolesi, Giuseppe Sigismondo, Carlo Cecere, Francesco Durante
con la 
	 collaborazione logistica di Monastero delle Redentoriste in Sant’Agata de’ 
	 Goti
domenica 11 febbraio 2024, ore 19.00, Sant’Agata 
	 de’ Goti (BN), palazzo vescovile, casino Diotallevi
- ore 19.00: 
	 presentazione volume “Musiche seicentesche profane e spirituali a voce sola 
	 e basso continuo” edito da Associazione Storica Valle Telesina e 
	 Associazione Culturale “Ave Gratia Plena”
- ore 19:20: concerto / 
	 spettacolo Festa barocca a ballo tra Roma e Napoli nel 1600
Brani di 
	 Pompeo Stabile, Fabrizio Caroso, anonimi, Cesare Negri, Giovan Battista 
	 Fasolo, Giovanni Girolamo Kapsberger, Carlo Pedata, Giacomo Spiardo, Andrea 
	 Falconieri
Con Gruppo Vocale Strumentale e Danza Antica “Ave Gratia 
	 Plena” in abito antico e con strumenti copie dell’epoca: Fabio Di Palma, 
	 Eleonora Fonzo violini, Luigi Varallo viola da gamba, Raffaele Bove liuto, 
	 Laura Di Giugno, Elena Polito soprani e danza, Annamaria Natale contralto e 
	 danza, Dario Alifano tenore e danza, Valerio Marotta basso e danza, Pietro 
	 Di Lorenzo basso, clavicembalo e danza
in collaborazione con Museo 
	 Itinerante Luoghi Alfonsiani, Associazione Storica della Valle Telesina
	 sabato 9 marzo 2024, ore 19.30, Sant’Arpino (CE), teatro 
	 Smoda, Capolavori goliardici della musica medievale
Eseguiranno la 
	 Cappella vocale e strumentale “I musici di corte” e Dame e gentilhuomini 
	 ballarini in abito antico e con strumenti copie dell’epoca
(prenotazione 
	 obbligatoria, massimo 50 posti, tel. 353 384 9885, smodateatro@gmail.com)
	 Il concerto è organizzato grazie alla collaborazione logistica del teatro 
	 SMODA di Sant’Arpino.
«SMODA è l’acronimo per Spazio Maccus Officina 
	 Delle Arti» spiega Gianni Aversano, autore, attore, docente, animatore 
	 culturale che è il suo ideatore e curatore artistico. «Dal 2022 si offre 
	 come spazio / tempo di presidio culturale e resistenza nell’area tra 
	 Caserta, Aversa e Napoli atellana. Le stagioni teatrali ospitano 
	 protagonisti assoluti del teatro contemporaneo (P. Servillo, Trampetti tra 
	 gli altri) e giovani interpreti con la missione di rivivere il genio del 
	 passato in chiave contemporanea.». Quindi, a differenza dei luoghi (fisici) 
	 della storia e dell’arte di consueto visitati dalla rassegna “… dove la 
	 musica….”, l’incontro della musica è questa volta con l’anima dell’eredità 
	 immateriale del passato.
Il filo rosso del concerto/spettacolo è la 
	 goliardia spaziando nel tempo (dal 12° al 15° secolo) e nello spazio 
	 (dall’Inghilterra al regno di Napoli). Il tema è sviluppato proponendo 
	 musiche vocali e strumentali del repertorio trobadorico, dai “Carmina 
	 Burana”, dell’Ars Nova fino al repertorio frottolistico. Su alcune delle 
	 musiche strumentali saranno eseguite danze ricostruite a partire dai 
	 trattati scritti nei primi decenni del 1400: Il tutto in costume medievale 
	 e rinascimentale e con l’impiego di copie di strumenti d’epoca (ghironda, 
	 salteri, flauti, cornamuse, viella, liuto, organo portativo etc.) per 
	 ricreare l’atmosfera di una festa gioiosa e allegra di altri tempi.
	 martedì 26 marzo 2024, ore 20.30, Caserta, chiesa di 
	 sant'Elena, Un miserere borbonico alla fine del 1700 
Con Laura Di 
	 Giugno, Elena Polito soprano, Annamaria Natale contralto, Pietro Di Lorenzo 
	 basso e organo 
Brani di Gian Battista de Franco, Giuseppe Sigismondo, 
	 anonimo, Niccolò Iommelli, Francesco Garroni
Il concerto è organizzato 
	 con la collaborazione logistica della parrocchia di san Sebastiano di 
	 Caserta retta dalla Comunità dei Frati Minori Cappuccini.
Sarà 
	 un'immersione nelle musiche liturgiche destinate alla Settimana Santa e 
	 alla Quaresima, documentate in uso a Caserta al tempo di Vanvitelli e poco 
	 dopo. 
Un viaggio sonoro ambientato nella chiesa recentemente restaurata 
	 dedicata a sant'Elena, chiesa nella quale Vanvitelli ottenne di poter 
	 aprire una finestra per assistere alle celebrazioni religiose direttamente 
	 dal suo appartamento, immediatamente contiguo. Inoltre, la chiesa ospitò la 
	 Confraternita della Croce, Orazione e Morte.
Il programma sarà di 
	 particolare interesse musicale per due inediti: il "miserere" di 
	 Sigismondo, scritto per il convento francescano di Maddaloni, forse intorno 
	 al 1780-1790 e il "Christus factus est" dell'altrimenti sconosciuto de 
	 Franco, composto nel 1772 per il monastero delle monache carmelitane di 
	 Capua, monastero che accolse frequenti visite di Carlo di Borbone e 
	 Ferdinando IV e delle rispettive mogli. Completano il programma altri brani 
	 sacri a piccolo organico per restituire il clima di una celebrazione 
	 liturgica dell’età borbonica alla fine del Settecento, con uno sguardo 
	 anche verso Roma, città cui Vanvitelli restò sempre legatissimo.
	 domenica 21 aprile 
	 2024, ore 19, Congrega di san Donato in Sala, Caserta, Salotto musicale 
	 monastico tra Roma e Napoli nell’età delle Rivoluzioni
Raffaele Bove, 
	 chitarra, Laura Di Giugno,soprano, Pietro Di Lorenzo,clavicembalo
Brani 
	 di Pietro Alessandro Guglielmi, Giuseppe De Ferrariis, Giuseppe Millico, 
	 Johann Gottlieb Naumann, Giovanni Paisiello, Nicola Signorile, Giuseppe 
	 Nicolini, Federico Moretti y Cascone, Pietro Terziani, Mauro Giuliani, 
	 Domenico Cimarosa
con la collaborazione logistica di Arciconfraternita 
	 del SS. Sacramento e del SS. Rosario in Sala di Caserta
 
     

 
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