Giacomo Rizzo torna in teatro con “Ci pensa mammà”

Capua, 19 Gennaio 2008, al Teatro Ricciardi

Articolo e foto di Laura Maria Vavuso

Giacomo Rizzo torna in teatro con un testo esilarante, dal titolo “Ci pensa mammà”, ed è subito un tripudio. Si tratta di una commedia scritta da Gaetano Di Maio e portata in scena per la prima volta negli anni 80, poi una seconda volta nel 1995, in entrambe le occasioni da Giacomo Rizzo. Stavolta, però, l’attore ha operato delle modifiche al testo, inserendo battute che fanno riferimento a situazioni e personaggi della scena politica attuale. La trama è semplice: Margherita, Cristina, Geppino e Bernardino hanno perso la mamma molto presto e la donna, dall’aldilà, tiene un contatto costante con Margherita, suggerendole come comportarsi di volta in volta e raccomandandole di tenere le fila della famiglia, visto che è la più assennata. Tra una serie di equivoci e fraintendimenti, in cui a farla da padrone è Bernardino (Giacomo Rizzo), un uomo dall’infantilismo conclamato, si verifica il cosiddetto colpo di scena: Margherita non è la sorella degli altri tre, ma la sorellastra, essendo il frutto di una relazione avuta dal padre molti anni prima. Così, la donna scopre che la persona che aveva sempre considerato la propria madre e ai cui consigli si era affidata, instaurando un rapporto col mondo ultraterreno, è in realtà la sua matrigna. Non solo: i fratelli sapevano tutto. Dunque, colei che sino a quel momento aveva guidato la famiglia, cercando di appianare incomprensioni varie, di colpo si scopre un’estranea. Nell’uscire di scena, decide di condurre con sé il fratello Bernardino, che mostra una stupidità solo apparente, rivelando invece notevole acume nel comprendere le passioni che muovono gli uomini. Bernardino, nella famiglia particolare in cui si trova, dà vita a momenti di straordinaria comicità, dal momento che le sue battute sono spesso all’insegna del fraintendimento. Lo stesso Rizzo ha definito il suo personaggio «un ragazzino di 55 anni buono, candido, sprovveduto ma sorprendentemente intelligente». Attorno ad essi, ruotano una serie di altri personaggi, tutti magnificamente interpretati da un cast di forte spessore che dà man forte ai protagonisti e nel quale spicca Germano Bellavia, il “Guido” della soap opera «Un posto al sole».
L’opera è, senza ombra di dubbio,divertente, con momenti grotteschi, che suscitano un’irrefrenabile ilarità e, sul finire, momenti amari, che invitano lo spettatore a riflettere sulla meschinità umana.
Dunque, per la terza volta negli ultimi vent’anni, Rizzo si è cimentato nella messa in scena di questa commedia e, anche stavolta, ha fatto centro, superando splendidamente la prova, come testimonia il tutto esaurito registratosi a Napoli durante le festività natalizie e ieri sera al teatro Ricciardi di Capua.
Replica: domenica 20 gennaio, ore 18,30

Consulta: Teatro Ricciardi: Programmazione teatrale 2007/08

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