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Teatro Civico14: “Genova Da Mare. Storia di Marinella”

Caserta – 12 Febbraio 2012

Articolo di Clemente Tecchia

Nel quadro di ‘Emergenze Teatrali’ sabato e domenica sera l’associazione culturale “Satura Lanx” ha presentato sulla scena del Teatro Civico 14 di Caserta lo spettacolo “Genova Da Mare. Storia di Marinella”, scritto da Giuseppe Grillo e Damiano Gedressi per la regia di quest’ultimo. Sul palco sono saliti Grillo, Gedressi, Giulia Cosconati e i componenti della band INCIUCIA (Raimondo Ciocchi, Domenico Autiero e lo stesso Gedressi).
Nella malmessa osteria di un paesino della riviera ligure due pescatori, di cui uno ormai cieco, s’intrattengono con l’oste riandando tra un bicchiere di vino rosso e l’altro alla memoria di fatti passati, o soffermandosi a strimpellare una canzone sulle corde della chitarra. Entra la prostituta del luogo, e poco dopo un misterioso figuro in abiti distinti. La narrazione prosegue col racconto delle vite scialbe dei tre paesani, tutto sommato contenti della tranquillità assicurata dal piccolo mondo concluso del proprio borgo. Ma una notizia apparsa sul giornale s’insinua maliziosamente a incrinare l’albagia di una giornata uguale a mille altre passate e future: l’omicidio di una giovanissima prostituta rinvenuta annegata. L’analogia con la condizione della bella di notte presente dà la stura affinché essa stessa racconti per la prima volta agli avventori, e all’oste che all’insaputa di tutti l’ha accolta in casa, la sua crudele storia. Come una barca trascinata in un gorgo, il bonario punzecchiarsi reciproco dei protagonisti a poco a poco cede il passo, rivelando al di sotto tutta la carica di un passato fatto di errori e rimpianti. Anche il personaggio misterioso, il ‘forestiero’ inizialmente scostante e poco loquace entra a sua volta sempre di più in scena, partecipando alla discussione e rivelando infine di essere egli stesso l’assassino, mentre la vittima non era altri che la prostituta di cui s’era invaghito e che intendeva sottrarre a un futuro cupo, ma che gli si era negata: il nome della ragazza era Marinella. Il racconto delle vicende umane che ruotano attorno all’osteria e la rievocazione di miti musicali e letterari nostalgicamente legati al nome di Genova vengono così a saldarsi in un cerchio. L’intero spettacolo è infatti sapientemente cesellato con interventi in vernacolo genovese, mentre in forma di commenti sulla bocca dei personaggi ritroviamo brani di Sanguineti, Montale, Calvino; il tutto è inoltre arricchito dall’esecuzione da parte di oste e pescatori di alcune celebri canzoni di Tenco, De André e Lauzi. Una dichiarazione d’amore per la grande città culla di così tanti scandagliatori e narratori dell’animo umano, e al tempo stesso un esperimento riuscito: per i musicisti degli INCIUCIA Ciocchi e Autiero si tratta infatti della prima prova teatrale, ma il duro lavoro di tutti i partecipanti è riuscito a assicurare il buon esito. “Genova Da Mare. Storia Di Marinella” è uno spettacolo che centra il bersaglio nel rievocare un’umanità la cui rappresentazione resta sempre sfumata in quella luce di partecipata, sofferta accettazione del dolore e della noia di vivere che, a tutt’oggi, resta il contrassegno più immediatamente riconoscibile di quella grande produzione culturale novecentesca che vide il suo epicentro - o almeno la sua culla - proprio nella città ligure. E che, anche a giudicare dal tutto esaurito registrato dalle tre messe in scena, continua anche oggi a irraggiare instancabilmente il suo fascino.

Consulta: Stagione teatrale al Teatro Civico 14

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