Teatro Ariston: applausi per la compagnia Fracorne in “E' colpa mia“

Marcianise (CE) – 8 Febbraio 2014

Articolo e foto di Tonia Cestari

L'esuberanza sprigionata dalla platea del teatro Ariston ha dimostrato quanto il pubblico abbia apprezzato la commedia/sceneggiata “E' colpa mia “ di Franco Acconcia, drammaturgo, regista e attore della compagnia Fracorne con la quale si è esibito Venerdi 7 e Sabato 8 Febbraio al teatro Ariston di Marcianise. Liberamente ispirato alla Lisistrata di Aristofane, il dramma riprende i temi dominanti della commedia greca, in primis la sofferenza delle mogli che rispondono con lo “sciopero del sesso” alla prepotenza dei coniugi e allo stato di abbandono e di ansia che provano ad ogni colpo di pistola risuonante nei paraggi delle loro case coniugali. Così mentre i protagonisti ambiscono a diventare “uomini d’onore” tra sparatorie sempre più frequenti, le loro donne, capeggiate dalla forte e astuta Lisetta, si riuniscono per darsi coraggio ed escogitare un metodo per indebolirli e ricattarli. Da un lato del palcoscenico la panchina di un parco, dall'altro una porta di casa, al centro la campagna. Una scenografia misurata, divisa in luoghi deputati ha ben scandito lo spazio scenico, espediente necessario per assecondare la volontà del regista di superare le unità di tempo e luogo e di impostare lo spettacolo come se il tutto fosse un flashback dei genitori della protagonista, sempre in scena e spettatori del loro passato. Resi molto bene tutti i personaggi a partire dallo stesso Franco Acconcia nel ruolo di Gennaro Pecoraro, pezzo grosso del quartiere, detto “O'lupo”, molto naturale nella recitazione, a sua moglie Lisetta, interpretata da Maria Scaldarella, vera dominatrice della scena. Apprezzati anche Antimo Scialla, Vincenzo Bellaiuto, Mario Braccio, Angela di Sivo, Paolo Cuccaro, Alessio Tartaglione, Maria Grazia Mete, Maria Ferraro, Pino Braccio, Matilde Molfino, Gennaro Bellaiuto, Antonio Iannelli nei rispettivi ruoli, Michela Perrotta nel ruolo della zingara e cantante, Mariarosaria Ferraro e Domenico Raucci come ballerini. L'accompagnamento musicale dal vivo ha dato un tocco di classe in più eseguito da Pasquale di Maio, fondamentale l'aiuto dell'assistente tecnico alla regia Daniele Moretta.
“Per la nostra stella Rosario de Felice” si leggeva sul biglietto, il ragazzo ospite della serata insieme alla sua famiglia. Lo spettacolo è stato replicato l'8 Febbraio proprio per rendere omaggio alle vittime dell'incidente stradale che qualche anno fa sconvolse la nostra città, in cui persero la vita la dirigente della Juvecaserta Emanuela Gallicola, l'allenatore Gianluca Noia, il piccolo atleta Paolo con il papà Luigi Mercaldo. Si è trattato di un omaggio affettuoso che il regista la compagnia hanno voluto fare alla famiglia di Rosario per ricordare, ma soprattutto per offrire un sorriso a chi ha dovuto fare i conti con il destino fin troppo presto.
Rispetto e stima reciproche nelle parole che Franco Acconcia e il signor Angelo de Felice, padre di Rosario, pronunciavano dal palco durante i ringraziamenti, in merito al loro legame e al gesto di cuore da parte della compagnia Fracorne, che è riuscita in modo originale ed efficace ad essere accanto alla famiglia De Felice. Quale modo migliore di regalare emozioni se non attraverso l'arte?

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