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"Le Parole Parlate", la rassegna teatrale al Palazzo Lanza

Capua (CE) – 7 giugno 2014

Articolo e foto di Roberta Cacciapuoti

E' partita lo scorso giovedì 3 luglio la rassegna teatrale "Le Parole Parlate", ospitata dalla splendida corte di Palazzo Lanza a Capua.
La rassegna, diretta da Roberto Azzurro e organizzata da Mutamenti/Teatro Civico 14 in collaborazione con Ex Libris e Associazione Ortensia T, prevede quattro appuntamenti teatrali durante il mese di luglio. Gli spettacoli, scelti appositamente per la location singolare e suggestiva, prevedono un ventaglio di rappresentazioni variegato e ricco: è andato in scena il 3 luglio "Primo movimento verso l’autodafè" con Roberto Azzurro e Gea Martire, il prossimo 10 luglio sarà la volta di Francesca Rondinella e Giosi Cincotti con "Medithèa", il 17 luglio salirà sul palco di Palazzo Lanza Carmine Borrino con il suo "Franceschiello", un Amleto re di Napoli, per concludere il 25 luglio Carlo Caracciolo e Antonella Monetti porteranno in scena "Pedro Felipe" di Emanuele Tirelli con la regia di Mario Gelardi.

Sull'idea di una rassegna teatrale a Palazzo Lanza, Giuseppe Bellone di Ex Libris dice: "L'idea non è nuova. In passato e per vari anni come Architempo abbiamo organizzato d'inverno al Teatro Ricciardi la stagione off della storica sala, mentre d'estate, spostavamo "le scene" all'aperto, nel cortile di Palazzo Lanza, sede delle nostre attività, la direzione artistica era firmata da Margherita Di Rauso, attrice capuana, ma che da anni calca le scene dei più importanti teatri italiani - tra l'altro è proprio di questi giorni la notizia della sua nomination come miglior attrice protagonista agli Oscar italiani per il teatro per "Weekend" di Annibale Ruccello - sin da allora a coadiuvarci nell'organizzazione delle rassegne c'era Roberto Solofria di Mutamenti, che ancora non aveva dato vita al progetto del Teatro Civico 14. Riprendendo quest'anno a fare teatro a Palazzo Lanza ci è sembrato naturale coinvolgere ancora Roberto Solofria e lo staff del Teatro Civico 14. Roberto Azzurro l'ho conosciuto per aver proposto in una edizione del "Capua il luogo della Lingua", il festival che annualmente organizziamo a Capua dedicato ai linguaggi, un spettacolo da lui diretto, "Quattro mamme scelte a caso”, che vidi al Settembre al borgo. Da allora è nata un'amicizia, spesso è stato nostro ospite in svariati reading. Si era sempre pensato di fare qualcosa insieme, e adesso ci siamo riusciti. Roberto Azzurro oltre a essere un ottimo professionista, è una persona di rara sensibilità".

Il direttore artistico Roberto Azzurro spiega così la scelta degli spettacoli della rassegna: "Era da tempo che avevo voglia di organizzare un progetto con Giuseppe Bellone nel meraviglioso Palazzo Lanza, da qui nasce appunto "Le parole parlate": un insieme di quattro appuntamenti che hanno in comune il fatto di ascriversi nella zona del teatro scevro da qualsiasi effetto speciale, in cui protagoniste assolute sono le parole, poi l'attore e anche la musica, insomma le parti "inevitabili" per dar vita al teatro, senza mai far ricorso ad alcun effetto speciale, e in più sono tutti spettacoli che vanno verso progetti più ampi, insomma primi passi verso realizzazioni di più ampio respiro, alcuni veri e propri studi e avvicinamenti a un testo a un argomento, o parti definitive di quello che sarà poi un percorso più articolato e definitivo". Sul coinvolgimento della realtà teatrale casertana del Teatro Civico 14, punto di riferimento culturale della provincia, Azzurro dice: "Con Teatro Civico 14 condividiamo intenti e progetti, per cui era inevitabile lavorare tutti insieme in questo progetto che ci auguriamo possa diventare col tempo un momento di cultura teatrale importante a Capua. Cominciamo in punta di piedi, e vedremo con calma quello che accadrà".

Gea Martire

Roberto Azzurro

Non è facile fare cultura nella nostra provincia, quando si è costretti a lavorare senza finanziamenti pubblici e, molto spesso, senza il sostegno della amministrazioni comunali. E' pur vero che non mancano realtà, piccole o grandi che siano, che quotidianamente con forza e zelo si impegnano per divulgare e diffondere cultura. A Giuseppe Bellone, capuano come me, ho chiesto cosa voglia dire per lui organizzare eventi culturali nella nostra città e che riscontro di pubblico ha potuto osservare in questi anni. Mi ha risposto così: "Noi abbiamo scelto di farlo conoscendo le problematiche legate al piccolo centro e al contesto in generale. Amo questa città e continuo a pensare che la sua vocazione naturale sia quella culturale. Devo ammettere che da dodici anni che operiamo a Palazzo Lanza, la maggior parte dei fruitori viene da fuori, forse anche per colpa nostra… Non so, mi sono molto interrogato su questo. Sono comunque ottimista e spero sempre che possa arrivare un vento di novità, un risveglio in tal senso. Intanto da ottobre oltre alla libreria e al caffè-ristorante, nel nostro spazio si è trasferita anche una biblioteca aperta al pubblico gratuitamente, vederla frequentata da giovanissimi mi ha molto colpito, oltre che stupito. Credo si debba puntare su di loro".
"Le Parole Parlate" è un'occasione unica per godere del magnifico spazio di Palazzo Lanza, uno dei palazzi storici più belli e suggestivi di Capua, nonché un modo insolito di fruire del teatro, in ogni sua forma e dimensione.

Consulta: Le parole parlate: Teatro a Palazzo Lanza

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