Progetto “Le ali della libertà”: “C’era una volta nel rione Sanità”

 S. Maria a Vico (CE) –  30 ottobre 2015

Comunicato stampa

Il progetto “Le ali della libertà” arriva a, con uno spettacolo scritto, diretto e interpretato dai detenuti dell’Istituto Penitenziario di Arienzo. Lo spettacolo teatrale dei ristretti della Casa Circondariale di Arienzo sarà rappresentato sul palcoscenico del teatro della Basilica S.S. Assunta di S. Maria a Vico in Piazza Aragona, venerdì 30 ottobre alle ore 20.30. Anche le scene e i costumi sono ideate e realizzate dagli stessi ristretti, e mirano a creare un contrasto tra la vita in carcere e quella fuori dalle mura. Ecco perché tutto ciò che non ha vita è completamente ricoperto da inserti di giornale con una prevalenza di bianco e nero. E’ il bianco e il nero che vuole rappresentare la staticità, la tristezza, le lancette di un orologio che si sono fermate, la morte. I ristretti che occupano il palcoscenico con abiti per lo più colorati, diventano protagonisti della loro stessa vita,rappresentando il movimento, la speranza, il cambiamento, la libertà, la vita. Per le scene i costumi i ristretti sono stati guidati dalla costumista Teresa Papadi S. Felice a Cancello, che lavora da anni ormai nel campo teatrale e cinematografico, soprattutto per i The Jackal, che spopolano sul web con le loro parodie. Il progetto è un’iniziativa di Terra di Cinema, il laboratorio produttivo di Gaetano Ippolito, che produce documentari ed eventi da diversi anni sul territorio. Il progetto si avvale della collaborazione dell’associazione di volontariato Koinè. Le due realtà, dopo l’esperienza di “Silvia ed i suoi colori”, lo spettacolo teatrale dedicato a Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra, le cui scene e costumi sono stati realizzati dagli stessi ristretti della Casa Circondariale di Arienzo, hanno continuato le attività all’interno del carcere realizzando appunto il progetto “Le ali della libertà”, ovvero un percorso creativo finalizzato a portare i detenuti a superare le mura del carcere attraverso l’arte. Il percorso si concretizzato nello spettacolo teatrale “C’era una volta nel rione Sanità”. “Le ali della libertà” è stato fortemente voluto dalla direttrice della Casa Circondariale di Arienzo, la dottoressa Maria Rosaria Casaburo, sostenitrice delle attività educative a favore dei ristretti perché il carcere deve essere visto non come luogo di detenzione, ma come laboratorio educativo e di recupero dei ristretti. Le attività sono state seguite dalle educatrici Rosaria Romano e Francesca Pacelli.
Lo spettacolo dopo il debutto ad Acerra, presso il Teatro Italia, arriva finalmente davanti al pubblico dellaValle di Suessola. Lo spettacolo è una commedia che nel primo atto vede protagonista un cafone che si reca al municipio per uno stato di famiglia. Tra equivoci e battibecchi tra l’impiegato e il cafone, lo spettatore si troverà immerso in un momento di esilarante comicità.Il secondo atto, il boss del quartiere confida ai suoi amici del bar le proprie pende d’amore. Rispetto allo spettacolo di Acerra, dove la cantante era una estera al carcere, ora a S. Maria a Vico, anche le canzoni saranno interpretate da un detenuto. L’evento rientra nella rassegna “L’autunno incontra la musica, il teatro e la cultura”, organizzata dal Prof. Clemente Affinita, in collaborazione con le varie associazioni del territorio. La rappresentazione teatrale dei detenuti chiude la manifestazione ed è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Non sono previste le prenotazioni.

Teatro Basilica S.S. Assunta, Piazza Aragona – S. Maria a Vico (CE)
Venerdì 30 ottobre – ore 20.30
INGRESSO LIBERO
www.terradicinema.it

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