L’ultimo Scugnizzo

 

Non ti Pago

Gio Vescovi

Non Solo Sipario

Peppe Rienzo

Marco Mantovanelli

Onestamente ladro

  

Pucciartista - Stagione 2018

Puccianiello (CE) – dal 10 Marzo al 13 Maggio 2018

Comunicto stampa

Dopo provata esperienza maturata e riconoscenze ottenute per critica e pubblico, presso la ex sede del Qua…si Teatro in San Nicola La Strada, l’Associazione Culturale “I Guitti” ha deciso di riproporre un nuovo cartellone teatrale per la città di Caserta di sette spettacoli, tra i quali due musicali.
La manifestazione denominata "Pucciartista Stagione 2018" si terrà nel periodo tra Marzo e Maggio presso il Teatro “Città di Pace” in Puccianiello coordinata da Giovanni Compagnone e Giuseppe Oscar Gentile.
“Pucciartista” è una scultura realizzata dallo scultore casertano Pietro Santamaria, nata da un’idea di Giovanni Compagnone perché diventi simbolo della manifestazione o anche premio da attribuire a persone che si sono distinte per le proprie cariche: Sociali, Politiche, Sportive, Artistiche o quant’altro
Programma:
Sabato 10 Marzo, ore 20.45, Ass. Cult. 30 Allora in "L’ultimo Scugnizzo" di Raffaele Viviani
Regia di Vincenzo Russo
Nel lavoro dominano due temi importanti: la miseria e l’emarginazione . Il regista Vincenzo Russo, fa suoi questi temi, riadattandoli alle emergenze sociali contemporanee, purtroppo non così lontane da quelle inizio Novecento.
Protagonista della vicenda è Ntonio( Vincenzo Russo), uno scugnizzo che, aspettando il primo figlio dalla sua fidanzata Maria (Carla Lettiero) decide di mettere la testa a posto: riesce a trovare un impiego presso lo studio di un noto avvocato (Stefano d’Ambrosio), nel tentativo di poter avere finalmente una vita onesta e dignitosa, sia per sé che per  la sua futura famiglia. Il giovane, si dimostrerà abile ed arguto non solo nel disbrigare le più complicate pratiche legali dell’avvocato, ma anche nel mediare delicati intrighi familiari dello stesso. Sfruttando la sua parlantina , infatti, Ntonio  riesce a convincere anche la suocera (Simona Campanile) e i fornai (Giuseppe Petriccione e Francesco Martucci), ma ad ostacolare la scalata del giovane ragazzo ci sono un marito tradito (Bruno Massaro), una moglie infedele( Mariapia Rossi) , un maestro disoccupato (Goffredo Laugeni), una brillante vecchietta (Annamaria Menditto) e la famiglia dell’avvocato ( Carla Ferrara, Letizia Massaro e Francesco Pisano). Non mancano colpi di scena e momenti drammatici nella narrazione, che tuttavia, mantiene quel tocco di leggerezza e di giocosità tipica degli “scugnizzi napoletani”
Altra grande protagonista della commedia è la musica, con la consulenza musicale diretta dal grande musicista, Marco Mantovanelli,  con le bellissime voci di Michela Perrotta, Alessia Tiscione  Maria Pasquariello, gli scugnizzi amici di Ntonio (Pasquale Lerro, Francesco Pisano; Fabrizio Cinque), i quali coinvolgeranno il pubblico in una  particolarissima rumba degli scugnizzi e il finale ad effetto con la partecipazione straordinaria del piccolo scugnizzo (Giovanni Carozza).
Le scelte stilistiche per le scenografie (Vincenzo Russo e Giuseppe Petriccione) costumi (Annamaria Zarbo e Carla Ferrara) e trucco (Daniela Laurenza) contribuiranno all’ottima resa di una piéce storica del nostro teatro in cui in passato si sono cimentati molti grandi attori.
Dietro il lavoro del regista c’è un attenta analisi del messaggio di Viviani, ma nel contempo  c’è  un personalissimo contributo, una rilettura inserita nel contesto attuale, fatto di una società ancora piena di paletti e di emarginati, ed è proprio in questo contesto, che il regista Vincenzo Russo vuole dare molta importanza alla fede, valore  che oggi, si è un po’ perso, e al senso della vita e della paternità. Lo spettacolo offre allo spettatore la possibilità di apprezzare l’originalità dei contenuti di Viviani, pur in una chiave innovativa e calata nel momento storico che stiamo vivendo.
Sabato 17 Marzo, ore 20.45, I Guitti in "Non ti pago" di Eduardo De Filippo
Adattamento e Regia di Giovanni Compagnone
Scritto nel 1940 dal grande Eduardo De Filippo, icona della drammaturgia mondiale. Uno spettacolo divertente, con un bel ritmo e pieno di vitalità che funziona in maniera nitida.
Protagonisti sono i sogni, le vincite al lotto, le superstizioni e le credenze popolari di una umanità dolente e sfaccendata che, nonostante le paure e le angosce della vita quotidiana non si rinuncia mai alla speranza ed all’attesa di quel colpo di fortuna che potrebbe garantire un futuro migliore.
Tutto ciò naturalmente, come spesso accade nelle Commedie di Eduardo, viene presentato con apparente e sottile leggerezza dalla quale si lascia intravedere un ritratto ironico e pungente della nostra società.
Ferdinando Quagliuolo eredita dopo la morte del padre la gestione del Bancolotto. E’ un accanito giocatore ma anche molto sfortunato a differenza del suo impiegato Mario Bertolini, che oltre ad essere fortunato, corteggia la sua figlia Stella con la complicità della Moglie Concetta.
Succede che Mario Bertolini si ritrova vincente di una quaterna avuta in sogno dal padre defunto di Ferdinando e che la cospicua vincita è di 4.000.000 milioni di Lire.
Ferdinando però vuole rivendicare il diritto alla somma vinta sostenendo che il defunto padre non era a conoscenza che la vecchia casa dove abitavano era stata data in fitto al Bertolini sostenendo che per mero errore i numeri erano stati dettati al Bertolini credendo che in casa ci fosse ancora il figlio, ricorrendo addirittura alla legge.
Con la legge la situazione si complica ed allora Ferdinando preso dall’accecata invidia restituisce il biglietto vincente al Bertolini, minacciandolo di severe maledizioni, le quali colpiscono seriamente il Bertolini.
A questo punto scattano le paure ed allora succede che…
Domenica 8 Aprile, ore 20.30, Peppe Rienzo in "Made in groove"
Con: Flex Aiello, chitarra, Lino Pariota, tastiere, Claudio Romano, batteria, Anna Maria Marino e Cristina Zitiello, voce, Davide Afzal, basso, Davide Nespolino, tastiere e fisarmonica, Fabio D'Andrea, chitarra, Ferdinando Ghidelli, chitarra, Giosué Joe Salzillo, tastiere, Giuseppe Vertaldi, batteria, Lucky Di Biasio, batteria, Marco Zurzolo, sax, Mimmo Leone, percussioni, Roberto De Rosa, Bass player Sergio Di Gennaro, Valentina Stella, voce, Gianfranco Campagnoli, fiati, Jo Pariota.
30 anni tra la vita e la… musica
Made in Groove nasce un po' per confermare il mio stile e un po' per festeggiare i miei 30 anni di musica durante i quali ho avuto il piacere di conoscere tantissimi musicisti e di avere la consapevolezza che la musica non è un mestiere. Ho realizzato 3 cd (auto prodotti)“E’ nata manera 2004-Vita Nova 2012 - Progetto Rienzo 2016. Suono perché nato per questo,anche se ho scelto strade diverse nella vita non sono riuscito a scendere a compromessi con lei (la musica) e quindi eccomi a voi. Proporrò brani dei miei dischi in simbiosi con diversi musicisti tra quelli che hanno contribuito al mio cammino musicale. Toccheremo gioie e riflessioni di una musica che cerca di invogliarci ad essere legali con noi stessi e quindi c’o’ frat tuoi (con gli altri).
Sabato 21 Aprile, ore 20.30, Marco Mantovanelli in #Pianoammodomio (nostro articolo)
Regia di Vincenzo Russo
L'essenziale è invisibile agli occhi!!!
Questo il mood di #pianoammodomio di Marco Mantovanelli, con la regia di Vincenzo Russo, uno show che racconta tra musica e aneddoti, tra sane risate e momenti di riflessione, i retroscena della vita di un musicista, e tutto quello che il pubblico avrebbe sempre voluto sapere e non ha mai osato chiedere!
Marco Mantovanelli, classe ’81, è un pianista e compositore Casertano. Incide nel 2016 il suo primo album di piano solo “La mia vita in bianco e nero”. Artista poliedrico e versatile, nel suo curriculum può vantare eventi importanti che ha condiviso con musicisti del calibro di: The Platters, Linda Gail Lewis, Jenny B, Bobby Solo, Andrea Tidona, Claudia Koll e molti altri. Le sue note hanno viaggiato per i palchi di tutta Europa da Caserta a Montecarlo, passando per Ginevra. Collabora con Elena Starace firmando la colonna sonora di “Uccia”, cortometraggio della stessa Starace, con Enzo Varone e Giovanni Allocca, suonando dal vivo le musiche del tour teatrale dello spettacolo “Vieni avanti cretino”. Tra le ultime importanti collaborazioni è possibile annoverare la composizione delle musiche che hanno fatto da colonna sonora alle immagini della photo artist olandese Mirjam Appelhof, presentate alla “Eduard Planting Gallery- Fine Art” in occasione del Kunst Rai Art Amsterdam e alla galleria “aArt Contemporary” di Caserta, Milano, Praga.
Firma la colonna sonora del cortometraggio “Il nostro limite” di Adriano Morelli.
Domenica 22 Aprile, ore 18.45, Non Solo Sipario in "Gli imbianchini non hanno ricordi" di Dario Fo
Adattamento e Regia di Fausto Bellone
“Gli imbianchini non hanno ricordi” (1984), opera brillante del Premio Nobel alla letteratura Dario Fo e definita “farsa per clown”, è un’opera brillante presentata in atto unico. Ambientata in una “casa chiusa” negli anni ’50 (periodo immediatamente successivo all’ entrata in vigore della famigerata “Legge Merlin” che ne decretò la chiusura), vede protagonisti due improvvisati perdigiorno, spensierati ed un po’ incoscienti che, spacciandosi per imbianchini, si ritrovano inconsapevolmente al centro dei “movimenti”, ben celati, della “padrona di casa” . Quest’ ultima, socialmente inquadrata come vedova, in realtà è secondina del marito che tiene prigioniero con un’immaginabile stratagemma, particolare ed astuto. I due “imbianchini” , tra gag esilaranti e colpi di scena, riusciranno a conquistare i favori delle “assistenti erotiche” della maison, risolvendo il caso e liberando il marito. Ma tutto questo…In che modo accadrà?
Domenica 6 Maggio, ore 18.45, Dedalo Group in "Il ragno delle due sicilie 2.0"
Coordinamento e Regia di Giò Vescovi
Della storia, della culture, della musica, del teatro, degli amori, noi narreremo.
Dal tema principale, appunto il Regno delle Due Sicilie, scherzosamente "ragno", per la pazienza di aver tessuto una tela intrisa di lunga storia e oggetto di una letteratura e di finissima arte, ampie e variegate, insomma un parallelismo culturale tra le varie regioni che costituivano il Regno ed in particolar modo, un filo conduttore tra la Campania e la Sicilia.
Lo spettacolo si dipana in un percorso tra teatro, balletti, musiche originali in lingua napoletana e siciliane, riprese da storiche opere tra l'800 e il 900.
Sul palco: Antonio di Nota con il suo teatro di Eduardo, monologhi e l'immagine di Totò; Giò Vescovi al piano, accompagnato da Giovanna Moro (campana) alla Viola e Gianni Amore (Sicilia) virtuoso del jazz alla Fisarmonica; Ezio Noto, poeta, scrittore e cantautore, con i suoi brani in siciliano e riferimenti a filastrocche lontanissime nel tempo. La sua performance sarà accompagnata da Roberta Izzo alla tammorra e Marco Milone alla chitarra ambedue campani. Un coreografico balletto accompagnerà tutte le esibizioni."  
Il tema dell’identità italiana e delle sue differenze regionali, specie tra Nord e Sud, ha una lunga storia ed è oggetto di una letteratura ampia e variegata. Ci proponiamo di trattarlo qui in una prospettiva particolare, seguendo una strada finora meno battuta. Tradizionalmente la questione è infatti affrontata cercando di mettere in luce quali sono i tratti specifici dell’identità nazionale e quali fattori hanno influito storicamente sulla sua formazione. In questa prospettiva, il discorso sull’identità tende però a focalizzarsi sulla sua rappresentazione nella letteratura di taglio storico-politico o anche nella narrativa, e più di recente nel cinema (si vedano, per es., Bollati 1996; Galli della Loggia 1998; Patriarca 2011). Una tematica centrale è costituita per es. dalla carenza di cultura civica, dalle differenze tra Nord e Sud sotto questo profilo, e dalle cause storiche che hanno influito su tale fenomeno. Su questi ultimi aspetti si è concentrata nel corso del tempo una serie di studi (Banfield 1958; Almond, Verba 1963; Putnam, Leonardi, Nanetti 1993). Strettamente intrecciata con questa letteratura vi è quella sul capitale sociale che ha visto il diffondersi di vari studi con approcci anche differenti (accanto al già citato Putnam, Leonardi, Nanetti 1993, si vedano, per es., Mutti 1998; Bagnasco, Piselli, Pizzorno et al. 2001; Il capitale sociale, 2011).
In questo contributo ci si è invece proposti di affrontare il tema utilizzando dati che sono tratti dalla rilevazione empirica diretta degli orientamenti e dei comportamenti degli italiani delle diverse regioni rispetto ad una molteplicità di dimensioni, al fine di verificare se e per quali variabili la disomogeneità sia effettivamente elevata, se la demarcazione sia effettivamente quella tradizionalmente ipotizzata fra Nord e Sud, e se tale disomogeneità infranazionale si osservi anche negli altri principali Paesi europei. Si tratta di un obiettivo difficile da perseguire che offre una prospettiva diversa, più solida e precisa sul piano empirico, già in parte intrapresa da altri studiosi in Italia (si veda, per es., Sciolla 1997, 2005) ma comporta diverse limitazioni.
Domenica 13 Maggio, ore 18.45, Compagnia “Sara Maietta” in "Onestamente ladro"
Scritto e diretto da Antonio Di Nota
Onestamente ladro, divertentissima satira sui tantissimi modi di essere “ladri”. Spesso colui che viene etichettato con questo appellativo, lo è molto meno di tanti che vengono rispettati e riveriti. Il nostro simpatico ladro un po’ sui generis, si ritrova in una situazione paradossale che farà venire a galla proprio quest’aspetto della questione.

fuori abbonamento

18 maggio, ore 20:30, Replica a Soggetto in "Pregiudizio Universale"
Una commedia brillante in due atti di Maurizio De Cristofaro diretta da Edmondo Di Benedetto che vi trasporterá nella dimensione intermedia dove alcune anime attendono lo smistamento per l'aldilà. Vivrete le vicende di sei anime che attendono il verdetto di Don Antonio e il suo aiutante Gennaro per sapere se andranno all'inferno o in paradiso.... I sei tenteranno di tutto pur di convincere il loro giudice e il suo aiutante che la loro esistenza è stata degna di conquistare il paradiso

Associazione Culturale “I Guitti”, Via Leonardo da Vinci, 14, 81020 San Nicola La Strada
Info: 3293640162
e-mail: iguittiteatro@gmail.com
Singolo € 10 Abbonamento 7 spettacoli € 40

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