Teatro di corte

La Castelluccia

Maria Sofia di Baviera

Veronica Bottigliero

 

Reggia di Caserta: eventi

Caserta -  gennaio-marzo 2025

Comunicato stampa


Il 1° gennaio 2025 il Museo del Ministero della Cultura sarà aperto dalle 16 alle 19.30 con ultimo ingresso alle 18.
Il primo giorno dell’anno sarà possibile visitare gli Appartamenti reali, il Teatro di Corte e la mostra “Metawork – Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta”. Aperta anche la Cappella Palatina e straordinariamente accessibili al pubblico i matronei. I visitatori potranno salire al loggiato che corre al disopra della navata per godere dell'incantevole scenario, dall'alto, del suggestivo luogo di culto voluto da Carlo di Borbone.
Domenica 5 gennaio, Domenica al Museo
la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese.
Aperti gli Appartamenti reali e il Parco reale. Chiusi la Sala Vanvitelli e la Sala Amelio, il Teatro di Corte, il Giardino Inglese e la Gran Galleria.
Per agevolare le procedure di ritiro dei biglietti e ridurre la fila in piazza Carlo di Borbone, una quota dei biglietti è destinata alla distribuzione online sulla piattaforma TicketOne, da lunedì 30 dicembre, fino a esaurimento. Il numero massimo che ciascun account può ritirare è pari a 5 (misura antibagarinaggio). Un’altra quota dei biglietti sarà disponibile in sede, presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8.30 del 5 gennaio, fino al termine della disponibilità. Tutti i visitatori, anche i minori a partire dai 2 anni di età, devono essere muniti di titolo di accesso.
I biglietti hanno una fascia oraria di accesso dall’esterno al Monumento. Non è possibile l’ingresso prima e dopo tale orario, neanche al solo Parco reale. Il visitatore, già in possesso del titolo, dovrà recarsi al cancello centrale di piazza Carlo di Borbone oppure a quello di corso Giannone nell’orario indicato sul proprio ticket. Al fine di non creare disagi è opportuno non stazionare prima davanti ai cancelli. Agli abbonati ReggiaCard2025, che non hanno bisogno di prenotare, si chiede di entrare dal cancello di corso Giannone.
All’ingresso dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo d’ingresso. Non è consentito riaccedere al Complesso vanvitelliano una volta usciti. Il biglietto viene, infatti, annullato.
Verranno create in piazza Carlo di Borbone due file distinte: l’una per i possessori del biglietto “Solo Parco (no Giardino Inglese)”, l’altra per quelli del biglietto “Parco+Appartamenti”. I possessori del biglietto Parco+Appartamenti dovranno visitare prima gli Appartamenti e poi il Parco nelle fasce orarie di accesso comprese tra le 8.30 e le 12.00.
E’ possibile che per visitare gli Appartamenti reali sia, in alcuni orari, necessario attendere in fila al Vestibolo superiore.
Gli orari di apertura e chiusura del Museo:
Appartamenti reali dalle 8.30 alle 19.15 con ultimo accesso alle 18.15;
Cappella Palatina dalle 8.30 alle 18.15 con ultimo accesso alle 18.10;
Parco reale dalle 8.30 alle 16.00 con ultimo accesso alle 15.00.
Disponibili i servizi di ristorazione (presso la caffetteria/buvette nel Cannocchiale e al chiosco e al ristorantino “Diana e Atteone”, nei pressi della Fontana al culmine della Via d’acqua nel Parco reale) e di noleggio bici, navetta e golf cart (all’ingresso del Parco reale). Aperto anche il bookshop al piano terra dell’ala ovest del Palazzo reale (III cortile).
Lunedì 6 gennaio, alle ore 12, in piazza Carlo di Borbone ci sarà la "Discesa della Befana”.
L’evento, organizzato dal Comune di Caserta, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e la Reggia di Caserta, vedrà un vigile del fuoco, nei panni di una simpatica e coraggiosa Befana, calarsi da una finestra della facciata della Reggia con l'ausilio di automezzi speciali dei vigili del fuoco per interventi su edifici a grandi altezze. La Befana scenderà dal Palazzo Reale e atterrerà in piazza per distribuire doni e dolcezze ai bambini.
I regali della Befana sono deliziosi omaggi dell'Osservatorio della Dieta Mediterranea, della Coldiretti Caserta, de Le serre di Graefer e dell'amministrazione comunale Città di Caserta.

Domenica 2 febbraio la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese.
Aperti gli Appartamenti reali e il Parco reale. Chiusi la Sala Vanvitelli e la Sala Amelio, il Teatro di Corte, il Giardino Inglese e la Gran Galleria.
Per agevolare le procedure di ritiro dei biglietti e ridurre la fila in piazza Carlo di Borbone, una quota dei biglietti è destinata alla distribuzione online sulla piattaforma TicketOne, da lunedì 27 gennaio, fino a esaurimento. Il numero massimo che ciascun account può ritirare è pari a 5 (misura antibagarinaggio). Un’altra quota dei biglietti sarà disponibile in sede, presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8.30 del 2 febbraio, fino al termine della disponibilità. Tutti i visitatori, anche i minori a partire dai 2 anni di età, devono essere muniti di titolo di accesso.
I biglietti hanno una fascia oraria di accesso dall’esterno al Monumento. Non è possibile l’ingresso prima e dopo tale orario, neanche al solo Parco reale. Il visitatore, già in possesso del titolo, dovrà recarsi al cancello centrale di piazza Carlo di Borbone oppure a quello di corso Giannone nell’orario indicato sul proprio ticket. Al fine di non creare disagi è opportuno non stazionare prima davanti ai cancelli. Agli abbonati ReggiaCard2025, che non hanno bisogno di prenotare, si chiede di entrare dal cancello di corso Giannone.
All’ingresso dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo d’ingresso. Non è consentito riaccedere al Complesso vanvitelliano una volta usciti. Il biglietto viene, infatti, annullato.
Verranno create in piazza Carlo di Borbone due file distinte: l’una per i possessori del biglietto “Solo Parco (no Giardino Inglese)”, l’altra per quelli del biglietto “Parco+Appartamenti”. I possessori del biglietto Parco+Appartamenti dovranno visitare prima gli Appartamenti e poi il Parco nelle fasce orarie di accesso comprese tra le 8.30 e le 13.00.
E’ possibile che per visitare gli Appartamenti reali sia, in alcuni orari, necessario attendere in fila al Vestibolo superiore.
Gli orari di apertura e chiusura del Museo:
Appartamenti reali dalle 8.30 alle 19.15 con ultimo accesso alle 18.15;
Cappella Palatina dalle 8.30 alle 18.15 con ultimo accesso alle 18.10;
Parco reale dalle 8.30 alle 16.30 con ultimo accesso alle 15.30.
Disponibili i servizi di ristorazione (presso la caffetteria/buvette nel Cannocchiale e al chiosco e al ristorantino “Diana e Atteone”, nei pressi della Fontana al culmine della Via d’acqua nel Parco reale) e di noleggio bici, navetta e golf cart (all’ingresso del Parco reale). Aperto anche il bookshop al piano terra dell’ala ovest del Palazzo reale (III cortile).
Martedì 11 febbraio, alle 11.00, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento organizza l’evento “La Regina e l’Architetto” nel suo salone espositivo, sito al terzo piano della Reggia.
Dopo il successo delle celebrazioni per il 250esimo anniversario della morte di Luigi Vanvitelli, che la Sabap ha portato avanti con giornate studio, la mostra dedicata al genio del celebre architetto, una ristampa anastatica, un volume con l’analisi delle sue opere principali, una riproduzione del calco del suo cranio e il fortunato Concorso d’idee, aperto al contributo di scuole, associazioni, artisti e professionisti della cultura, l’11 febbraio l’arte in tutte le sue forme espressive rappresenterà nuovamente il filo conduttore nell’ambito di un incontro dedicato alla stretta collaborazione instaurata da Luigi Vanvitelli con la regina Maria Amalia di Sassonia, per la costruzione della città di Caserta e per progetti di rilievo sul territorio provinciale.
La mattinata sarà suddivisa in due momenti: la prima parte vedrà la presentazione del libro “La Regina e l’Architetto”, un testo storico/letterario, edito da Rivoluzioni Editoriali, che certifica la completezza della personalità di questa incantevole Sovrana del ‘700, sia come Donna che come Regina. A prendere la parola saranno il Soprintendente Mariano Nuzzo, il funzionario storico dell’arte della Sabap Anna Maria Romano, l’autore Giuseppe de Nitto e l’artista Claudia Mazzitelli, moderati dal Funzionario Comunicazione della Sabap Mariangela Mingione.
Si discuterà anche la proposta di progetto per la nascita di un Percorso Turistico, intitolato a Maria Amalia di Sassonia, ideato da Claudia Mazzitelli e Giuseppe de Nitto per rivalutare il nostro territorio anche attraverso le strutture realizzate dal Vanvitelli su richiesta della Regina.
Nel corso della seconda parte saranno presentate cinque opere d’Arte Contemporanea di Claudia Mazzitelli, che resteranno in visione fino a giovedì 13 febbraio 2025 e che comunicano la sintesi creativa e culturale di tutti gli approfondimenti emersi.
Il progetto La Regina e l’Architetto è nato per rivalutare la figura della Regina Maria Amalia, per raccontare al mondo la sua storia e definire la personalità, la creatività e le capacità di questa singolare donna del ‘700, innovatrice, colta, lungimirante e molto innamorata del suo regno. I progetti eseguiti da Luigi Vanvitelli secondo le sue direttive, sono concreta testimonianza della valenza della sua innata sensibilità e delle sue innegabili competenze.
Il Soprintendente Mariano Nuzzo, che ha promosso e supervisionato la rassegna a cura di Claudia Mazzitelli e Giuseppe de Nitto, ha dichiarato: “Il nostro percorso di valorizzazione della memoria storica locale prosegue celebrando la splendida figura di una grande regina e l’animo rivoluzionario del padre dell’architettura neoclassica, in quella che è la location ideale, vista la loro eccellente sinergia nella progettazione e nella sua realizzazione. L’inedito ritratto contenuto nel testo che presentiamo e le emozioni di colore trasmesse dalle opere esposte, entrambi frutto di un accurato lavoro di ricerca, ci restituiscono la percezione della stretta connessione tra passato e presente, incarnata dal racconto di vita e dalla rievocazione letteraria e artistica del progetto La Regina e l’Architetto”.
Claudia Mazzitelli artista
L’arte di Claudia Mazzitelli è da sempre “spazio che comunica” e nelle sue originali pittosculture diviene linguaggio universale rivolto a tutti, senza alcun pregiudizio. In cinquant’anni di attività i suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero in 245 rassegne, 178 collettive e 67 personali, ben documentate in 76 cataloghi che testimoniano la valenza culturale e l’innovazione creativa dei percorsi artistici intrapresi.
Il percorso culturale dell’arte di Claudia Mazzitelli inizia negli anni Ottanta, investigando tematiche sociali di rilievo. Alle precedenti ricerche, intitolate Natura Cotta, Dive Out, Realtà Virtuale, Clonazione, nel 2008 si aggiunge l’Histoire Femme che, nell’originalità delle sue pittosculture, propone una splendida galleria di “ritratti” di donne eccellenti, con pluralità di modi di essere al mondo in dignità di ruoli.
Le opere esposte sono, attualmente, l’unica testimonianza visiva della personalità e delle capacità della Regina Maria Amalia di Sassonia, in riferimento a quanto emerso in tre anni di meticolose ricerche. Con questa preziosa dedica visiva e letteraria, si intende celebrare l’anno del tricentenario della nascita di Maria Amalia di Sassonia (nata il 24 novembre 1724 a Dresda) ma anche l’ingresso a pieno titolo della giovane Regina nella ricerca culturale di Claudia Mazzitelli, intitolata Histoire Femme.

Sabato 1° marzo, ore 16, Gran Ballo di Carnevale.
Valorizzando la tradizione della corte borbonica di festeggiare questa ricorrenza, il Museo del Ministero della Cultura organizza per il primo giorno di marzo un pomeriggio carnevalesco.
L’Associazione Culturale Società di Danza Napoli e Caserta ripropone il Gran Ballo di Carnevale, ispirandosi agli intrattenimenti organizzati alla Corte dei Borbone per l'occasione. I danzatori in abiti d’epoca ottocenteschi animeranno il Vestibolo superiore della Reggia di Caserta con musiche d’epoca come il primo valzer spagnolo di Eduard Strauss, la contraddanza Cinderella, i valzer Waltz Country Dance e Flammen e La Marcia della Pace, la contraddanza Sinfonia, la marcia Saracena op. 297, la quadriglia Lancieri e il Galop finale overture Guglielmo Tell su musica di Michael Halasz.
Il Carnevale era occasione di grande allegria alla Reggia di Caserta. All'interno del Palazzo reale avevano luogo feste e balli in maschera, all'esterno e in tutta la città giochi e parate, come il Torneo Cavalleresco che Salvatore Fergola ha immortalato in suo dipinto esposto negli Appartamenti Reali. Un periodo dell'anno ritenuto così speciale dai regnanti che furono scelti proprio i giorni di Carnevale per l'inaugurazione del Teatro di Corte nel 1769 in occasione della visita della nuova regina Maria Carolina sposa di Ferdinando IV.
Il Gran Ballo di Carnevale alla Reggia di Caserta si terrà, il 1° marzo, al Vestibolo superiore a partire dalle 16. La partecipazione all'iniziativa è inclusa nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo. Dalle ore 17, il titolo di accesso al Sito riconosciuto Patrimonio Unesco ha un costo di cinque euro.
Domenica 2 marzo
la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese.
Aperti gli Appartamenti reali e il Parco reale. Chiusi le Sale Vanvitelli e la Sala Amelio, il Teatro di Corte, la Gran Galleria e il Giardino Inglese. Aperte eccezionalmente Le Serre di Graefer, dalle 8.30 alle 14.15, con ultimo accesso alle 13.30. Dal cancello sud del Giardino Inglese, nei pressi della Fontana di Eolo, lungo la Via d’Acqua del Parco reale, saranno formati piccoli gruppi accompagnati dal personale delle serre. Non sarà possibile visitare il Giardino Inglese.
Sabato 8 marzo, Giornata internazionale della donna con l’evento “Materia libera”, esibizione di body painting fortemente voluta e coordinata dal Soprintendente Mariano Nuzzo per celebrare le conquiste condivise, politiche ed economiche del genere femminile, ma anche lanciare un messaggio puro, artistico ed estetico sulla strada che resta da percorrere, al di là delle convenzioni sociali.
A partire dalle ore 11, nel salone espositivo della Soprintendenza, sito al terzo piano della Reggia di Caserta, i temi dell’8 marzo celebrati dal Ministero della Cultura si intrecceranno con la storia della donna dell’area vesuviana e del casertano, attraverso il talento dell’artista campana Veronica Bottigliero.
Una performance dal forte impatto materico, vivo, sintetico, che inviterà il pubblico a riflettere sulle proprie percezioni e sui pregiudizi persistenti, attraverso l’interazione con la ballerina Lorenza Pia Mazio, in un’azione dinamica, che vedrà l’azione pittorica sostenuta da un’incalzante narrazione e da fluttuanti e intense musiche di sottofondo.
Una linea artistica sintetica che vedrà la campionessa di dermocromia protagonista del confronto tra due giovani donne: una statua bianca che inizia a muoversi, stimolata dal movimento dell’artista e che diventa ciò che desidera per se stessa, dopo aver lottato contro gli stereotipi della società. In un’osmosi coinvolgente con il pubblico, i colori della passione, del mistero e della purezza sfideranno le convenzioni sociali, con il corpo umano che si pone come mezzo espressivo, al centro della creazione artistica; una tela fisica che elude il dolore, affronta il sacrificio e il processo che porta all’evoluzione come persona, con resilienza e resistenza fisica, esplorando la femminilità e rompendo le barriere imposte dalla società.
Una dimensione affascinante e continuamente in evoluzione, che attanaglierà il pubblico e lo coinvolgerà sensorialmente nella sfida contro le convenzioni sociali, in una location suggestiva che ne esalterà la potenza espressiva, generando la partecipazione collettiva.
La scheda
In un colloquio continuo tra il pubblico e l’arte contemporanea, l’evento sfida la concezione tradizionale dell’utilizzo dello spazio, ma anche le norme convenzionali e culturali. Il corpo evolve attraverso l’azione ispirata dai ritmi incalzanti e poi rallentati della musica e gli schizzi di colore assumono un significato diverso per ogni spettatore. Il tufo della Reggia diventa il colore da cui ognuno fa partire il suo personale percorso di costruzione del sé, con un pensiero alle conquiste che, in ogni tempo, a partire dai fasti dei Borbone e in qualsiasi angolo della regione Campania, le donne hanno ottenuto a piccoli passi, giorno dopo giorno. Ognuno ha la sua storia, fatta di piccole vittorie ma anche di inevitabili affronti, e la lotta a colpi di pennelli che la Soprintendenza Abap per le province di Caserta e Benevento e Veronica Bottigliero propongono per l’8 marzo, apre per tutti uno scenario di speranza. L’immagine visual si chiama Materia, totalmente nera come la pece del Vesuvio, umana, donna, Mater(ia), mentre il color oro è quello che accompagna i gioielli del corallo di Torre Del Greco, città che ha dato i natali all’artista.
Veronica Bottigliero artista
Veronica Bottigliero, meglio conosciuta nel mondo del Bodypainting come “Weronique Art”, nasce a Torre del Greco (NA) nel 1991. Vive per dodici anni nelle Marche, a Pesaro e sin dalla più tenera età entra in contatto con “L’ARTE”. Artigianato, sartoria e pittura riempiono le giornate quotidiane di una bambina curiosa che viaggiando tra nord e sud, si diverte a giocare nella bottega del nonno falegname, inventa con la mamma nuovi costumi/personaggi da interpretare e con il padre impara a “sporcarsi” le mani con la pittura. Si trasferisce poi definitivamente a Torre del Greco nel 2002. E’ un periodo molto complicato e di forti cambiamenti che la portano sempre di più a rifugiarsi non solo nell’arte ma anche nello studio del Teatro presso la scuola di Teatro “La Bazzarra” (Torre del Greco-NA) di Gigi di Luca, per poter “scappare” da quella realtà che le stava causando tanto dolore. Capisce da subito che l’arte sana ogni ferita. Nel 2009, in concomitanza con lo studio inizia a lavorare come attrice per i primi spettacoli. Nel 2010 si diploma presso il Liceo scientifico Alfred Nobel di Torre del Greco e, durante l’estate, inizia ad avvicinarsi come autodidatta al mondo del Make up e del body painting riscontrando immediatamente un forte successo sui social. Nel 2012 frequenta il Laboratorio Teatrale permanente “Diffusione Teatro” (Torre Annunziata -NA), diretto da Edoardo Zampella. Dal 2013 al 2018 frequenta il Laboratorio “Teatro Elicantropo”(Napoli), diretto dal regista Carlo Cerciello. Dal 2016 al 2024 ha svolto workshop come docente di face / bodypainting in varie Accademie di Make up (Napoli-Roma-Lecce). Nel 2017 vince il 2°posto nella categoria bodypainting al “Florence tattoo convention”, Firenze. 2° posto,per la categoria facepainting ed effetti speciali anche al contest “Etna Comics”, Catania. Il 25 Marzo 2018 la giovane artista, nei panni di Direttrice artistica, affiancata e supportata dall’Associazione “Circo dei Tatuatori” dà vita al primo contest ufficiale di bodypainting in Campania il “Caserta Bodypainting Contest” facendo rientrare la Campania nel circuito “Bodypainting’s Friends”, ottenendo il patrocino morale del festival di bodypainting più importante che si svolge in Italia l’”Italian Bodypainting Festival”, Garda. Il 10 Febbraio 2018 vince il 1° posto al “Sanremo Bodypainting contest”, contest organizzato a “Casa Sanremo” in concomitanza con il Festival della Musica Italiana. Nel 2019 vince il 1° posto al contest di bodypainitng “Color Sea Festival” (Fano, Spiaggia della Sassonia). Tra il 2019 e il 2022 prende parte allo spettacolo “Viva la Vida” del regista Gigi di Luca, sia come attrice che come Bodypainter recitando e dipingendo in scena. Lo spettacolo è stato prima prodotto dal Teatro Stabile di Napoli- Mercadante e poi dal Teatro Stabile di Palermo. Nel 2020, nonostante il “fermo” causato dalla pandemia, partecipa e vince a contest di bodypainting realizzati on-line: partecipa al contest/mostra “Fibopa”, International Bodypainitng Festival Argentina, conquista la top ten, 8° posto, dell’edizione on-Line del “WORLD BODY PAINTING FESTIVAL”, Klagenfurt- Austria, categoria aerografo. Vince il 1° posto al contest on-Line “Living Art America”, Redisville-USA. Nel luglio 2022 conquista il podio mondiale del “WORLD BODYPAINTING FESTIVAL”, Klagenfurt, Austria, portando a casa, il 3° posto nella categoria “WORLD AWORD AIRBRUSH BODYPAINTING”,affiancata dall’artista e compagno di vita Sergio Eco. Segue poi la vittoria del 2° posto all’ “ITALIAN BODY PAINTING FESTIVAL”, campionato italiano dei corpi dipinti, nella categoria “TEAM OPEN”. Nel 2023 Vince il 3° posto al World Body painting Festival , klagenfurt nella categoria “Team Show”, in team con l’artista Iris Pfeiffer. Nel 2024 è docente del workshop di body painting all’Accademia di Belle Arti di Napoli, “Un’altra pelle” il corpo come supporto, a cura della professoressa Lorenza Di Fiore.
14 marzo, Giornata del Paesaggio alla Reggia di Caserta.
Programma:
- dalle 10.30 alle 11.30, lo staff del Museo accompagnerà i presenti a conoscere i suggestivi scorci, gli incantevoli dettagli e il ricco patrimonio florovivaistico delle Serre Moderna, a Botte, in Muratura e delle Begonie;
- dalle 11.30 si terrà la presentazione del libro "Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano" a cura di Antonella Pietrogrande. Interverranno: Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta; Antonella Pietrogrande, curatrice del volume; Alberta Campitelli, vice presidente APGI; Massimo Visone, docente di Storia dell'Architettura dell'Università degli Sudi di Napoli Federico II.
18 marzo, ore 10, Salone Espositivo della Soprintendenza Abap per le province di Caserta e Benevento, “Percorsi di architettura sacra. La Chiesa di Santa Maria dell’Agnena a Vitulazio”,
un approfondimento scientifico nel corso del quale sarà presentata la pubblicazione "Vitulazio e la Madonna dell’Agnena” a cura della Professoressa Jolanda Capriglione.

XVI Stagione Concertistica 2024/2025 "Identità"

concerto in collaborazione con la Reggia di Caserta nell'ambito del bando di valorizzazione partecipata
9 marzo, ore 17, Orchestra Filarmonica Campana
Thomas Guggeis, direttore, Corinna Scheurle, mezzosoprano
Brani di Gioacchino Rossini, Gustav Mahler, Franz Schubert

Melodie nelle Serre: Concerti tra Storia e Natura

9 febbraio, ore 12, un viaggio musicale tra le note dell'Arpa (rinviato al 30 Marzo)
Con Carmen di Ronza, talentuosa arpista campana con esperienza nazionale ed internazionale da solista ed in orchestra guiderà il pubblico con un percorso sonoro emozionante, proponendo alcune delle più belle composizioni classiche per Arpa.
L’evento si svolgerà al coperto, all’interno della Serra Moderna. Nel ticket è inclusa una visita accompagnata nelle Serre di Graefer.
Ticket: €11 a persona per il concerto, € 9 a persona per ingresso Parco Reale e Giardino Inglese acquistabile in loco.*NB chi è in possesso dell’abbonamento per l’ingresso alla Reggia non pagherà i 9€ ma solo gli 11€ per il concerto*Il Giardino Inglese è raggiungibile anche con navetta a pagamento
Altri eventi

Mercoledì 19 febbraio, ore 17:30, Archivio di Stato di Caserta, Reggia, una serata dedicata a una donna troppo poco conosciuta della storia italiana, nel centenario della sua morte: Maria Sofia di Baviera, ultima regina del Sud.
Promotore dell’iniziativa, oltre l’Archivio, è il Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro”, un’associazione che raccoglie studiosi, ricercatori e storici di tutta la provincia, e che dopo aver organizzato le prime due edizioni del Festival dell’Unità Nazionale a Teano intende approfondire le biografie di alcuni personaggi che vissero quel periodo.
Dopo i saluti di Fortunata Manzi, direttrice dell’Archivio di Stato, il presidente del Centro Studi Tommaso Tartaglione dialogherà con il professore Aurelio Musi, che ha insegnato Storia moderna presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Salerno, l’ingegnere Giovanni Pede, che ha lavorato per quasi quaranta anni in ambito industriale e nel campo della ricerca, ma che è anche un appassionato cultore della storia militare italiana, e il dottore Luca Esposito, cultore di storia e ricerca militare, diplomato in archivistica paleografica e diplomatica.
Nell’occasione saranno presentati i libri “Maria Sofia. L’ultima regina del Sud” di Aurelio Musi, Neri Pozza editore, e “Dal Macerone a Gaeta. L’ultima difesa delle Due Sicilie”, di Giovanni Pede e Luca Esposito, Cosmo Iannone editore.
L’incontro sarà arricchito dalla lettura recitata, a cura dell’attore Mario Di Fraia, di due componimenti dedicati alla regina Maria Sofia: il primo del poeta e autore di canzoni napoletane Ferdinando Russo, il secondo di Gabriele D’Annunzio.
La serata terminerà con lo svelamento di un’opera d’arte dedicata alla regina dall’artista contemporaneo Vito Riccardi di Marino (Roma). Approcciato all’arte attraverso disegni di volti di donna in stile Pop Art, ha realizzato opere a scopo culturale e artistico. Ispirato al movimento del Futurismo, si basa sul concetto cardine dell’esaltazione della bellezza e della modernità.
L’iniziativa sarà un’occasione per approfondire la vita dell’ultima regina di Napoli, l’eroina che dai bastioni di Gaeta infondeva coraggio all’esercito delle Due Sicilie sconfitto nell’assedio dei Piemontesi. Alta, slanciata, elegante nel portamento nobile e grazioso, con una magnifica capigliatura castana, bellissimi occhi color azzurro cupo, Maria Sofia trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel castello di Possenhofen, dove le giovani Wittelsbach si esercitavano in lunghe galoppate a caccia di animali selvatici. Oltre le passeggiate a cavallo, praticava la scherma, il nuoto, la ginnastica, la danza. Ebbe una solida educazione musicale e una formazione al gusto estetico secondo i modelli ereditati dalle corti europee d’antico regime. Restò particolarmente affascinata dalla fotografia, una passione che le rimarrà per tutta la vita. Come la sorella Sissi, imperatrice d’Austria, era solita girare da sola per la città e fumare piccoli sigari in pubblico. Non rispettava l’etichetta di corte e coltivava rapporti umani, intrattenendosi anche con persone umili. Fin da ragazza fu esuberante, indipendente, anticonformista.
Divenuta regina di Napoli, essendo moglie di re Francesco II di Borbone, esercitò tutto il suo fascino e il suo carisma per riconquistare il consenso dei sudditi. Proprio per questo venne considerata un temibile nemico dai liberali italiani. Contro di lei venne anche montata una violenta campagna diffamatoria attraverso la diffusione di fotomontaggi che la raffiguravano nuda e in pose erotiche. La biografia di Maria Sofia, però, va ben oltre il breve periodo del regno napoletano. In collegamento con gli anarchici, alimentò la destabilizzazione del Regno d’Italia giurando vendetta ai Savoia che le avevano sottratto un regno e le sue ricchezze.
Dopo dieci anni di esilio a Roma, ospite di Pio IX, l’ultima sovrana del Regno delle Due Sicilie visse tra Austria, Ungheria, Francia, Germania e morì a Monaco di Baviera nel 1925. Nella sua lunga vita ispirò scrittori e artisti, ma chi ne ha fatto un monumento, in cui lei si riconobbe, è Marcel Proust nella Recherche.
Nel corso della serata, tuttavia, saranno affrontati approfondimenti anche sull’esercito del Regno delle Due Sicilie: era veramente un esercito di stranieri e di mercenari, di uomini sanguinari e feroci contro i loro stessi fratelli? O peggio ancora di ufficiali traditori, pronti a passare dalla parte del vincitore? In realtà, era un esercito nazionale, la cui principale ragion d’essere era il mantenimento dell’ordine interno, ma che fece la sua parte quando il re se ne mise a capo, dopo le dimissioni del governo costituzionale napoletano. Un’analisi di storia militare, ricordando tanti fedeli “soldati del Re” e focalizzandosi sul periodo che va dal risolutivo intervento armato sardo-piemontese del 12 ottobre 1860 alla metà del mese successivo.
L’irresolutezza dell’alto comando napoletano, cui non fu estraneo lo stesso re nell’ingannevole speranza di un aiuto francese, rimandò lo scontro definitivo con l’Armata Sarda fino a che fu troppo tardi e tutto compromesso in una settimana o poco più. La ritirata si concluse a Gaeta, una fortezza che non era in grado di resistere a un assedio sostenuto da cannoni a grande gittata, di fronte ai quali gli artiglieri napoletani nulla poterono. Un momento di studio che si colloca, dunque, oltre le polemiche di parte e aiuta a ricostruire il dato storico in modo obiettivo e documentato.

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