Libreria Spartaco: eventi
S. Maria C. V. (CE) - aprile-giugno 2025
Comunicato stampa
Venerdì 4 aprile, ore 17, don Antonello Giannotti presenta
il suo libro “Quanto vale la vita di un uomo. Storie di sfruttamento
lavorativo”.
Conversa con l’autore Aniello Zerillo di Solidarci Scs,
responsabile del progetto Sai Santa Maria Capua Vetere.
L’autore
Don Antonello Giannotti, presbitero della Diocesi di
Caserta, è parroco, già direttore della Caritas diocesana, presidente
dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. È docente di
Teologia della pace e di Pastorale della carità presso l’Istituto superiore
di scienze religiose interdiocesano “Santissimi apostoli Pietro e Paolo” –
area casertana. È laureato in Economia e commercio presso l’Università
Federico II di Napoli, ha conseguito il dottorato in Teologia pastorale
presso la Facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Il libro
Le
pagine del libro “Quanto vale la vita di un uomo. Storie di sfruttamento
lavorativo” cercano di restituire una fotografia dello scenario in cui
matura il dramma dell’immigrazione. Fenomeno antico e dalle cause
molteplici e sempre più complesse. Non lo si comprende se non si guarda
allo scenario geopolitico globale condizionato dalle ingerenze pesanti
dell’economia e della finanza drogate che schiacciano diritti naturali
universali. Tutto questo si traduce in storie di degrado e di
sopraffazione, di sfruttamento e di schiavitù insopportabile. Il fenomeno
si può studiare sui libri e approfondire nei reportage giornalistici, ma
conoscerlo attraverso le storie delle persone ha un altro valore. Seguendo
la via crucis di tanti immigrati, si colgono meglio le connessioni tra le
cause che conducono a tanto dolore.
Martedì 8 aprile,
ore 18: “Club del giallo”, dibattito aperto sul romanzo “Troppa verità” di
Paolo Calabrò (Bertoni editore).
Sarà presente l’autore. Coordina e
conduce Enza Luongo.
sabato 19 aprile, ore 17.30, Henna - Teatro e Arte, in
via Giovanni Amendola 16, Santa Maria Capua Vetere (Ce), presentazione di
“La vita due volte” di Tiziana Panella e Vittorio Emanuele Parsi
Dialogano con gli autori la giornalista Nadia Verdile e l’avvocato
Francesco Petrillo. Letture a cura delle attrici Daria D’Amore e Chiara Di
Bernardo. Ingresso libero e gratuito.
Evento organizzato da Libreria
Spartaco in collaborazione con Henna - Teatro e Arte.
GLI AUTORI
Tiziana Panella è una giornalista, autrice e conduttrice televisiva. È il
volto pomeridiano di La7 con il talk show di approfondimento “Tagatà”.
Vittorio Emanuele Parsi è un politologo, saggista e accademico italiano,
editorialista per “Il Sole 24 ore” e “Avvenire”.
IL LIBRO
È il 27
dicembre 2023 quando Vittorio Emanuele Parsi viene colpito all’improvviso
da una dissezione dell’aorta e in poche ore la sua vita di prima finisce,
quella vita che un colpo di fortuna inatteso, l’incontro con Tiziana, aveva
appena stravolto, facendo scoprire a entrambi la bellezza mite dell’amore
adulto. L’incidente li precipita in un cammino di paura e sofferenza – il
coma, la terapia intensiva, la lunga riabilitazione, e insieme l’attesa,
l’angoscia, lo smarrimento. Una strada dolorosa, ma segnata anche
dall’empatia, dal coraggio e dalla determinazione, che li fa approdare
infine, trasformati, a una vita nuova, fatta di consapevolezza e di una più
profonda felicità: non una versione ridotta di ciò che avevano, ma una
realtà diversa che hanno l’occasione di mutare in una «realtà aumentata».
Panella e Parsi non hanno lezioni da offrire, ma solo il racconto schietto
di ciò che all’inizio sembrava indicibile e poi trova le parole per vincere
il pudore. E così facendo trasformano una vicenda intima, privata, in una
storia capace di parlare a tutte le vite che il destino ha messo di fronte
a una prova difficile.
Martedì 29 aprile, ore 18:
Maurizio de Giovanni con il romanzo “L'antico amore”. Dialoga con lo
scrittore l’avvocata Iulia Iemma
Il romanzo “L’antico amore”
Maurizio de Giovanni incrocia i destini di due figure lontane nel tempo: il
poeta latino Catullo, emblema della passione tormentata, e un anziano
professore di letteratura. Quest’ultimo trascorre gli ultimi anni della sua
vita accanto a una giovane badante. Attraverso gli occhi della donna,
attenta e rispettosa, scopriamo la storia di un uomo che ha vissuto un
amore straordinario, capace di stravolgere ogni cosa. Parallelamente il
romanzo ci porta alle ultime ore di vita di Catullo e i suoi versi
infuocati risuonano tra le pagine, riflettendosi nell'anima del professore,
che rivive le gioie e i dolori di un amore assoluto. Con grande maestria,
De Giovanni alterna passato e presente, creando un dialogo tra due epoche
che si specchiano nei sentimenti universali dell’amore e del rimpianto.
Questa storia è un viaggio nelle emozioni profonde, che esplora la capacità
dell’amore di donare bellezza ma anche di infliggere ferite. “L’antico
amore” è un’opera che fonde poesia e narrazione, restituendo al lettore il
ritratto di due vite segnate dall’intensità dei loro sentimenti.
Lo
scrittore
Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958. È autore della
serie del “Commissario Ricciardi”, dei “Bastardi di Pizzofalcone” e di
“Mina Settembre”, pubblicate da Einaudi, e della serie “Sara”, pubblicata
da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state
tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio
della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto
anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.
Prossimo incontro nella Libreria Spartaco:
Venerdì 9 maggio, ore 18: il
dottor Amedeo Cecere con “Longevità e intestino. Conoscere il macrobiota
intestinale, per una prevenzione personalizzata” (Buonaiuto editore).
Conversano con l’autore la dottoressa Anna Rauso, medico internista, e la
dottoressa Iole Falzarano, gastroenterologa
Il libro
“Longevità ed
intestino. Conoscere il Microbiota intestinale per una prevenzione
personalizzata” (Buonaiuto Editore) è una guida chiara e accessibile al
ruolo cruciale del microbiota intestinale nella salute e nella longevità.
Un libro indispensabile per chi desidera comprendere le profonde
connessioni tra intestino e benessere e auto-costruirsi un percorso di
prevenzione personalizzata, perché investire nella salute del proprio
microbiota significa investire sulla propria longevità. In Italia,
l’aspettativa di vita nel 2023 si attesta a circa 83 anni, tra le più alte
al mondo. Tuttavia, l’aspettativa di vita in buona salute si arresta
intorno ai 60 anni, una delle più basse tra i Paesi europei. L’obiettivo
del libro è offrire uno strumento di informazione e consapevolezza per
poter comprendere l’importanza della cura e della “manutenzione” del
microbiota intestinale perché «prendersi cura di sé non significa inseguire
il mito del numero di anni di vita, ma vivere al meglio quelli che abbiamo
a disposizione». Il libro offre, dunque, un viaggio affascinante nel mondo
del microbiota intestinale, alla luce delle più recenti scoperte
scientifiche, con un linguaggio chiaro ma rigoroso. Attraverso un approccio
aggiornato e personalizzato, il testo mette in evidenza come l’equilibrio
della flora intestinale influenzi numerosi aspetti del benessere, dalla
digestione all’immunità, fino al metabolismo e alla salute mentale. Viene
inoltre analizzato il legame tra disbiosi (squilibrio del microbiota) e
l’insorgenza di malattie croniche e degenerative, offrendo spunti concreti
per una prevenzione mirata e consapevole.
L’autore
Amedeo Cecere,
gastroenterologo, si è laureato in Medicina e chirurgia presso l’Università
Federico II di Napoli. Specializzato in Gastroenterologia, Diabetologia e
Malattie del Ricambio, ha conseguito un perfezionamento in Malattie del
fegato ed un master in Diagnostica gastroenterologica avanzata. Per
trent’anni dirigente medico ospedaliero, è stato per quindici alla guida di
un’Unità operativa di Gastroenterologia. Autore di pubblicazioni
scientifiche e relazioni congressuali, si dedica da tempo allo studio della
relazione tra microbiota intestinale e patologie gastrointestinali, con
particolare attenzione ai disturbi dell’asse intestino-cervello e alla
steatosi epatica
29 maggio, ore 18:30, Le figure
femminili mostruose nella letteratura e nella cultura pop.
L’evento è
organizzato in collaborazione fra l’Associazione URBE smcv APS e la
Libreria Spartaco.
Cosa vuol dire Mostruoso Femminile? Le donne
mostruose da sempre abitano l'immaginario collettivo, tra paura, desiderio
e ribellione, una femminilità che può facilmente diventare orrore, con che
velocità una donna può diventare una strega? E cosa la fa definire tale?
L’incontro ha l’obiettivo, tramite discussioni fra gli ospiti e il pubblico
di dare una risposta a queste domande, sviscerare i motivi ed indagare come
la letteratura ha costruito o sta decostruendo il rapporto tra femminilità
e mostruosità, in un’ottica critica e contemporanea. Il rapporto tra la
donna e il mostruoso viene indagato nell'ottica del ribaltamento
archetipico, per cui ogni tipo di femminilità sovversiva, quella che
fuoriesce dal canone di figlia-moglie-madre, viene orrificata e trasformata
in mostruosità.
Tra le ospiti: Maria Pia Dell’Omo Scrittrice, poeta,
editor e blogger studiosa ed attenta al tema femminile. Rita Pascarella
Voce della Slam Poetry campana anch’essa attenta al tema nelle sue
performance
L’evento sarà accompagnato da letture sceniche con totale
libertà del pubblico di entrare nella discussione. Sarà presente anche un
piccolo bookshop tematico curato dalla libreria stessa.
Le relatrici.
Maria Pia Dell’Omo – È autrice, poeta performer e organizzatrice di eventi
culturali in Campania. È cofondatrice del Premio Internazionale "Luigi
Vanvitelli" ed è, dal 2016, tra le maggiori divulgatrici della Slam Poetry
a livello regionale. Ha collaborato con varie testate ed è editor e
curatrice di volumi di poesia e di narrativa gotica, oltre che di rassegne
letterarie a tema. È ospite con le sue poesie e performance presso mostre,
festival, happening. Conduce laboratori didattici sulla produzione poetica,
la performance e il femminismo intersezionale in poesia.
Venerdì 20 giugno, ore 17.30, presentazione di "Napoli due
volte al dì" di Amedeo Colella
L’evento è promosso da Libreria Spartaco
in collaborazione con Henna - Teatro e arte. Ingresso libero e gratuito.
Lo scrittore
Amedeo Colella (Napoli, 1963) è un divulgatore della
cultura partenopea in tv, sui social e a teatro. È stato per 25 anni
ricercatore senior in un centro di ricerca informatico promosso
dall’Università Federico II di Napoli. A 55 anni ha cambiato vita e ha
trasformato la sua passione, lo studio della napoletanità, nel suo nuovo
lavoro.
Il libro
Luciano De Crescenzo scriveva che tutto il mondo ha
bisogno di un po’ di Napoli. E aveva ragione. Città formidabile, sempre
fuori dagli schemi e con uno schema tutto suo. L’unica che sfugge
all’appiattimento dell’algoritmo che sta livellando bisogni, sogni, gusti
ed esistenze di gran parte dell’umanità. In quale altro posto del mondo il
primo ospedale può essere chiamato “degli incurabili”? Si conoscono altre
situazioni in cui il santo protettore, san Gennaro, ha dovuto sottoscrivere
il suo impegno a tenere sotto controllo il Vesuvio in un atto notarile, per
di più qualche centinaia di anni dopo la morte? Tutto questo e molto altro
succede solo a Napoli. Perché nella città di Partenope la medietà non ha
proprio cittadinanza. C’è il primato e il non classificato, la vetta e
l’abisso, il meglio e il peggio, ma non c’è mai la fascia mediana, quel
borbottante tran tran quotidiano per cui le giornate, le persone e le
metropoli si somigliano fra loro. L’eccezionalità di Napoli e dei
napoletani è che poli sempre opposti non si attraggono per nulla, ma
generano una diversa normalità, un modo di vivere atipico e creativo.
Amedeo Colella, detto ‘o professore, ha speso tempo e intelligenza per
scovare il principio attivo della napoletanità, e in questo libro ce lo
propone come una buona medicina da assumere due volte al dì. Tantissimi
racconti di cultura partenopea che narrano i grandi del passato, le
meraviglie gastronomiche, il profano rapporto con il sacro, e che
diventano, involontariamente, una salutare somministrazione di benessere
per tutti
Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (CE)