Galleria Arterrima: eventi
Caserta - dicembre 2025
Comunicato stampa
domenica 7 dicembre 2025, ore 10,30/13, Arterrima
Matinée: “Parole allo Specchio”, la mostra dell’artista Alfredo Rapetti
Mogol (Cheope).
Sarà possibile fare un brindisi con l’artista e
immergersi nel mondo creativo di Alfredo Rapetti Mogol, in arte Cheope,
attraverso un’esposizione che unisce arte, parola e riflessione.
La
mostra presenterà più di dieci opere, tra le quali spicca una novità
assoluta: scritte su specchi in plexiglass. L’allestimento comprende dieci
specchi, due piombi, due gessi e una terra, trasformando gli oggetti in
vere e proprie opere d’arte. Non si tratta solo di elementi formali: gli
specchi sono concepiti come oggetti funzionali, capaci di integrarsi negli
spazi quotidiani pur mantenendo il valore estetico dell’arte.
“Parole
allo Specchio” invita il pubblico a un’esperienza unica, in cui lo
spettatore diventa parte dell’opera. Riflessi, parole e materiali dialogano
tra loro, stimolando una riflessione sul rapporto tra immagine, parola e
funzione. L’iniziativa offre così un’occasione per vivere l’arte non solo
come contemplazione, ma come esperienza partecipativa che unisce creatività
e vita quotidiana. L’incontro con l’artista permetterà inoltre di conoscere
direttamente il percorso creativo di Cheope, le tecniche impiegate e le
riflessioni che guidano la sua ricerca artistica.
L’esposizione sarà
visitabile nei giorni successivi su appuntamento.
Nota biografica –
Alfredo Rapetti Mogol (Cheope) - Nato a Milano nel 1961, Alfredo Rapetti
Mogol proviene da una famiglia storicamente legata alla musica italiana: è
figlio di Mogol (Giulio Rapetti) e ha scelto lo pseudonimo “Cheope” per
affermare una propria identità artistica. Cheope è noto per la sua attività
di paroliere, avendo collaborato con artisti di fama nazionale e
internazionale e ottenendo riconoscimenti prestigiosi come premi ASCAP e un
Grammy. Parallelamente alla musica, sviluppa una intensa attività pittorica
e visiva, caratterizzata dalla fusione tra scrittura e pittura: le sue
opere sono spesso “scritture visive”, dove parole, segni e materiali
diventano linguaggio pittorico. Le sue opere sono state esposte in
importanti musei e gallerie in Italia e all’estero, e la sua ricerca
artistica esplora costantemente il rapporto tra parola, materia e spazio,
proponendo una visione dell’arte che unisce estetica, riflessione e
funzione.
Galleria Arterrima, Corso Trieste 167, Caserta.
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