Teatro di corte

La Castelluccia

Serre di Graefer

 

Reggia di Caserta: eventi

Caserta -  gennaio-marzo 2026 2025

Comunicato stampa

4 gennaio, Domenica al museo
La Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese.
Aperti gli Appartamenti reali e il Parco reale. Chiusi le Sale Vanvitelli, il Teatro di Corte, il Giardino Inglese e la Gran Galleria.
24 Gennaio,
ore 17.00, Viaggio in Italia
Fin dai tempi del classico Grand Tour, che risalgono alla fine del Seicento e arrivano sino al primo Ottocento, il Belpaese è stato una tappa obbligatoria per chiunque volesse intraprendere un viaggio di formazione in Europa. Così è stato anche per molti musicisti che hanno percorso la Penisola in lungo e largo, ammirandone l’arte, godendo delle sue variegate bellezze paesaggistiche, apprezzandone il clima mediterraneo e scoprendone le varie tradizioni locali.
Nel 1831 Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) partì da Amburgo per andare a visitare l’Italia su esortazione del grande vate Johann Wolfgang von Goethe (1742-1832) che vi era stato oltre quarant’anni prima, e ne aveva celebrato le impressioni nel suo Viaggio in Italia. Fu la città di Roma che ispirò più intensamente la creatività musicale del giovane compositore che qui ebbe modo di terminare l’ouverture de Le Ebridi (op. 26), di iniziare la prima stesura di una ballata di Goethe dal titolo La prima notte di Valpurga (op. 60) e di dedicarsi alla composizione della sinfonia n. 4 op. 90 detta, appunto, “Italiana”. Il “romanticismo felice”, come fu ben definito quello di Mendelssohn, trova una delle sue più perfette espressioni in quest’ultima composizione.
Tale sinfonia è un omaggio all’Italia, alla forma classica, e indirettamente alla grande arte di J.S. Bach. Il carattere ‘italiano’ della composizione andrà rintracciato nella sua spumeggiante freschezza, nella cantabilità davvero mediterranea di molti temi, nella luminosità della magistrale strumentazione. La cornice formale è quella classica, in quattro movimenti con ordinati ritornelli e riprese, ù che nella snellezza delle proporzioni sembrano guardare soprattutto ai modelli haydniani e mozartiani. Ma in molti punti traspare anche il grande amore che Mendelssohn nutriva per Bach: emblematico è in tal senso l’Andante con moto, dove i contrappunti dei flauti al tema principale e soprattutto il movimento dei bassi sembrano realmente rievocare lo spirito barocco.
INTERPRETI: Orchestra Filarmonica Campana, Giulio Marazia, direttore, Martin Kasik, pianoforte,
PROGRAMMA: Fryderyk Chopin Variazioni sul tema “Là ci darem la mano” per pianoforte e orchestra op. 2
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore KV 488
Felix Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90
Fuori programma dedicato al progetto Regine in collaborazione con la Reggia di Caserta:
Leonardo Leo, Le nozze di Amore e Psiche (1739) Festa Teatrale per le nozze di Maria Amalia di Sassonia con Carlo di Borbone (Introduzione)
Giuseppe De Majo, Il sogno d’Olimpia (1747) Festa Teatrale per la nascita del primo figlio maschio di Maria Amalia e Carlo di Borbone, il principe Filippo (Sinfonia)

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