Studio-spettacolo "Il Treno Che Danza"
Caserta – 27 Giugno 2008
Articolo e foto di Pia Di Donato
Il piccolo teatro dell'Istituto S. Antida pieno come un uovo (sodo, visto il 
caldo e la fortissima umidità) ha applaudito dopo aver seguito in assoluto 
silenzio la prova degli allievi del 1° e 2° livello della scuola di teatro e 
recitazione "Il Pendolo" diretto da Antonio Iavazzo.
Ed è proprio Iavazzo che, alla fine dello spettacolo, bisognava osservare: gli 
occhi luccicante e un filo di voce che continuava a dire "..e sono partiti da 
zero!"
Probabilmente hanno stupito anche lui, come hanno stupito gli spettatori questa 
ventina di ragazzi (qualcuno ragazzo nel cuore ma non anagraficamente) che hanno 
dato prova di saper usare tutti i registri della recitazione, da quello tragico 
a quello comico.
La storia, di per se semplice, della sorte di un gruppo di "dissidenti" mandati 
a confino (in realtà alla morte) in un posto desolato ed inospitale che alla 
fine riescono, ingegnosamente, a fuggire è stata rappresentata senza un attimo 
di tregua, spesso senza parole grazie ad una mimica perfettamente adatta.
Molto interessante anche la lettura del ruolo degli aguzzini, a loro volta 
prigionieri dei .. prigionieri che si uniranno a questi ultimi nella fuga.
Curioso anche l'allestimento scenico che ha previst un primo atto in teatro, un 
secondo nel giardino adiacente e la conclusione di nuovo nel teatro con un ballo 
"liberatorio"
Comunicato stampa
La Scuola Di Teatro e Recitazione "Il Pendolo" con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Caserta e l'Istituto Sant’Antida (CE), sotto la direzione artistica di Antonio Iavazzo e Carmela Barbato presenta "Il Treno Che Danza" liberamente ispirato a “Testimonianze da Tola” di L. Sepulveda Adattamento e Regia A. Iavazzo, uno studio-spettacolo degli Allievi 1^- 2^ LIVELLO Anno accademico 2007 – 2008. Lo spettacolo avrà luogo Venerdì 27 Giugno, alle ore 20.30, presso la Sala Teatro dell’istituto Sant’antida, via Sant’Antida – Caserta. Ingresso Libero Su Prenotazione
Infoline Associazione Culturale “Il Colibrì” Antonio Iavazzo – cell. 3389924524 e-mail: info@antonioiavazzo.it sito web: www.antonioiavazzo.it
Note Di Regia
In questo mio inedito e personalissimo adattamento teatrale del piccolo racconto 
“Testimonianze da Tola”, di Sepulveda, ho lasciato poche cose, credo quelle 
essenziali e più squisitamente metaforiche: il senso di ribellione, poetico e 
trasfigurato, contro ogni forma di dittatura e oppressione; l’anelito alla 
libertà, declinato in ogni contesto e latitudine; lo stupore, la sacralità, il 
diritto al sogno e alla poesia come riscatto e trascendenza. Le incursioni nel 
grottesco e nel visionario, nella sospensione, nel surrealismo, nella dimensione 
onirica, rappresentano, per la regia, strumenti “irrinunciabili” di chi intende 
l’arte come veicolo straordinariamente importante per “incidere”, in modo 
evoluto e creativo, sui destini dell’uomo e della sua storia. 
Interpreti:
- Abate Maria Grazia 
- Campolattano Massimo 
- Carfora Sara (II) 
- Costagliola Elena 
- Crisci Francesca (II) 
- D’Amico Giovanna 
- Della Valle Maria 
- Di Fiore Ernesto 
- Fusco Gabriella 
- Garofalo Aniello 
- Liguori Paola 
- Mirra Roberta 
- Musco Alfonso 
- Nappi Vincenzo - Palmieri Luca 
- Perretta Caterina 
- Serra Marco 
- Servodio Nicole Micaela (II) 
- Vigliotta Massimo
Assistente Alla Regia: Michelina Porfidia Maschere: Emilio Bianconi Service 
Audio – Luci: Top Music Service Ufficio Stampa: Elpidio Iorio - Francesco 
Legnante
Il Testo Letterario
In un mare di sabbia e vento, proprio in mezzo alla famosa Salina di Atacama, si 
trova Tola, villaggio morto, abbandonato, scelto dal generale Espinoza per far 
sparire alcuni dissidenti con la complicità dei corpi speciali al soldo della 
dittatura cilena. Siamo negli anni Ottanta e i cinque galletti rivoltosi scelti 
sono: uno studente di boxe, un cuoco omosessuale, un professore disilluso, un 
operaio amante del bolero e un barbiere che preferisce il tango. Saranno tenuti 
prigionieri in questo “non luogo” chiamato “Ninguna part”, tra i binari di una 
ferrovia fantasma arrugginita, dove giace il relitto di una locomotiva “Victory” 
del 1920, gioiello da restaurare con devozione, che permetterà loro la fuga. 
“Testimonianze da Tola”, contenuto nel libro “Incontro d’amore in un paese in 
guerra”, rappresenta un apologo sulle libertà. Un grande messaggio di ottimismo, 
un’allegoria della vita. Parla della magnifica esperienza che è la vita, quando 
viene vissuta nel rispetto di tutti i diritti e della dignità. Delicati i 
raccordi tra toni sarcastici, ironici e a volte surreali e citazioni letterarie 
variegate declamate come sentenze: “I mulini non ci sono più ma soffia sempre lo 
stesso vento”.
Scuola di Teatro e Recitazione
Il Pendolo (Ce)
La Scuola di Teatro e Recitazione “Il Pendolo” (per adulti, bambini e 
adolescenti) nasce come Progetto d’Arte e Creatività e dal desiderio di vedere 
in parte realizzato un nostro antico sogno: coniugare un autentico spirito di 
ricerca umanistica ed artistica con gli impulsi della tecnica e della 
tecnologia, senza falsi ed ancorché inutili apriorismi o presunti primati 
dell’uno o degli altri. L’intento è quello di creare connessioni di pensieri. In 
sintesi, come afferma De Berardinis “ …Un luogo per fare teatro, una scuola 
permanente di teatro, uno spazio per lavorare, per contaminarci con danzatori, 
musicisti, matematici, fisici, poeti, filosofi”; ed ancora: “… Non si può 
bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il 
teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, 
dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Questa scuola, dunque, la 
concepiamo come possibilità, una delle tante, intendiamoci, per un percorso di 
evoluzione e crescita, non solo tecnica e professionale, ma anche spirituale, 
personale e collettiva. Ricercatori, dunque! Una ricerca da cui può venire fuori 
tutto oppure un’illusione: in tutti e due i casi ci sarà la verità di individui 
che autenticamente ricercano e ri-conoscono! 
Materie di insegnamento: Tecniche di recitazione Educazione vocale e dizione 
Mimo corporeo Movimento espressivo/rigenerativo Ricerca e sperimentazione 
Analisi del testo Scrittura creativa Storia del teatro Tai chi chuan/ Danze 
etniche/Butoh Respirazione/ Rilassamento/ Massaggio
Stages professionali di Teatro, Danza, Movimento, Scrittura, Drammaturgia, 
Vocalità , Canto, ecc. 
Provini e Audizioni per casting cinematografici, televisivi, teatrali 
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di ogni Ordine e Grado

 
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