Teatro Don Bosco: Cartellone 2024-25
Caserta - dal 13 Ottobre 2024
Comunicato stampa
Serata di apertura:
14 Settembre, ore 20, Celtic Music
Concerto con Maria Massa e Celtic Ensemble
Sul palco sarà accompagnata da
Marilena Striano al pianoforte, Adriana Cioffi all’arpa, Cristina Carrillo al
violino, Giacomo Massa alle percussioni ed Alfonso Camarota al contrabasso. Un
ensemble di strumentisti di assoluto rispetto che eseguirà le sue musiche
attraverso arrangiamenti sinfonici grazie ai quali lo show diverrò una vera e
propria opera senza tempo, un lavoro dalle sonorità ed atmosfere che sapranno
trasportare l'ascoltatore in un vero e proprio percorso emotivo interiore
Stagione Teatrale Silver 2024/2025, inizio spettacoli ore 20
13 Ottobre, Alfonso Grassi in “Uscita
di emergenza” (rinviato a data da destinarsi)
Uscita di sicurezza è stata scritta nel 1978 da Manlio
Santanelli, questa opera trae spunto da una condizione di vita vissuta dallo
stesso autore nei suoi anni a Pozzuoli.
L’adattamento straordinario di Manlio
Santanelli, la regia di Gianni Di Nardo e le interpretazioni coinvolgenti di
Paolo Capozzo e Alfonso Grassi promettono uno spettacolo che mescola comicità e
dramma in modo magistrale, offrendo un’esperienza teatrale che lascerà senza
fiato.
Lo spettacolo
"Cirillo e Pacebbene, interpretati da Paolo Capozzo e
Alfonso Grassi, si sono rifugiati in un appartamento che il bradisismo dei Campi
Flegrei ha reso pericolante. Messi a dura prova da un’esistenza che ha lasciato
loro soltanto l’amaro sapore della memoria, i due vivono in uno stato di
precarietà crescente che ad ogni sussulto del terreno allarga le crepe dei muri
e della loro esistenza rimescolata continuamente da brandelli di ricordi.
Minacce, sospetti reciproci, equivoci e travestimenti sono ormai il loro gioco
quotidiano, un gioco ricorrente e ripetitivo che riempie il vuoto di una vita
imprigionata in un appartamento-tana-rifugio dal quale non riescono o non
vogliono scappare. Parole ossessivamente ripetitive li avvolgono in una spirale
comica e drammatica che li riporta ogni volta al punto di partenza
9 Novembre, Veturia Zanframundo in “È felice sua
eccellenza”
7 Dicembre, Valeria D’Amore in “Non si accettano
provocazioni”
16 Febbraio 2025, Actory Art presenta “Alta
turbolenza”
9 Marzo, Michele Cupito in “Sole all’improvviso”
27 Aprile, ‘A Cumpagnia ‘E Zazzà in “Miseria e nobiltà”
3 Maggio, Compagnia Teatrale Ernesto Cunto in “‘A guerra è
guerra”
18 Maggio, Domenico Palmiero in “The amen”
Fuori abbonamento
31 maggio, Juri Monaco in "Assolo per solista solitario. One man show"
Stagione Teatrale Gold 2024/2025, inizio spettacoli ore 20 1° agosto,
5 Ottobre, Paolo Caiazzo in "Boomer - un papa' sul
sofa'"
Scritta e diretta dallo stesso Caiazzo
accompagnato in palcoscenico da Nicola Pavese e Daniele Ciniglio
La storia si snoda sulle vicende di un giovane, Daniele, che chiede alla sua
famiglia di provincia di trasferirsi a Napoli per frequentare e concentrarsi
sugli studi universitari. Papà Paolo, avvocato sfigato - si legge nelle note
dell'autore - non batte ciglio e per vedere il figlio realizzato lo iscrive a
giurisprudenza e gli prende in fitto un bilocale nel cuore del centro storico.
Attratto e distratto dalla movida il ragazzo si arretra con gli esami e con la
paghetta fornita dai genitori. Decide così di subaffittare un letto a Nicola,
coetaneo che vive di piccoli lavoretti e che ha lasciato da tempo casa per
allontanarsi dai continui litigi dei suoi. La loro convivenza è scandita da
continui battibecchi causati dalle loro differenze: Daniele pignolo ed attento
alla pulizia della casa e l’altro disordinato incallito. Nonostante tutto, però,
la loro convivenza sembra raggiungere un discreto equilibrio e la complicità
della loro età li aiuta a superare le divergenze fino a quando Paolo viene messo
alla porta dalla moglie e chiede ospitalità al figlio… in casa sua. Non ci sono
letti ma si arrangerà sul sofà! Tuttavia, quella che doveva essere una sola
notte di emergenza diventa una convivenza a tre a tutti gli effetti generando
scontri ed incontri generazionali. Il boomer, dopo un primo momento di
sconforto, decide di reagire e chiede ai ragazzi di aiutarlo a recuperare,
almeno in parte, il tempo perduto. I due giovani, pur di liberarsi del vecchio,
le proveranno tutte per aiutarlo a trovare una nuova compagna: da escort a siti
d’incontro ma alla fine Paolo mostra un certo interesse per la madre di Nicola
che sporadicamente frequenta la casa. C’è a portata di mano l’opportunità di
creare una nuova famiglia
19 Ottobre, Ciro Ceruti, in “Shit
Life”
in scena con Giovanni Allocca e Paco De Rosa.
La vita di un
attore dietro al sipario, analizzando le sofferenze, le delusioni e le
mortificazioni di tale figura. Ceruti, con questa commedia racconta tale
situazione senza veli, portando lo spettatore a riflettere su temi di
importanza universali.
2 novembre, Ernesto Lama in "Assolo per duo"
30 Novembre, Eduardo Tartaglia e Veronica
Mazza in “Statue Unite”
15 Dicembre,
22 dicembre,
11 gennaio, Vincenzo De Lucia in “La signora della tv”
24 gennaio,
Francesco Procopio e Giancarlo Ratti in “Grisu’ Giuseppe e Maria”
di Gianni Clementi
con Loredana Piedimonte e Giosiano Felago, Carmen
Landolfi
scene Alessandro Chiti, costumi Melissa De Vincenzo
regia
Pierluigi Iorio
Siamo negli anni Cinquanta, la guerra ha lasciato paura e
miseria, ma è forte il desiderio di ricominciare a vivere. Il “boom economico”
fa da contraltare all’analfabetismo e al fenomeno dell’emigrazione, ancora
considerevolmente presente; la trasformazione strutturale dell’Italia corre
molto più veloce del suo sviluppo culturale e sociale.
L’azione si svolge a
Pozzuoli, provincia italiana pregna di quella cultura popolare tipica del mondo
contadino, fatta di “scarpe doppie e cervello fino” e ruota attorno a Don Ciro,
il parroco del paese che, tra confessioni sacramentate e non, è testimone
involontario di una complicata vicenda che vede coinvolte due sorelle (Rosa,
sposata con Antonio, emigrato all’estero, e Filomena, zitella) e il farmacista
del paese.
A fare da sfondo un tragico fatto di cronaca: il disastro di
Marcinelle, la miniera belga nella quale, l’otto agosto del ’56, per un
incendio, persero la vita 262 persone, tra cui 136 immigrati italiani.
1 febbraio, ore 20, Enzo Varone e Giovanni Allocca in "Che
facciamo, piangiamo?" di Cino Ceruti e Ciro Villano
Con la partecipazione di
Yuliya Mayarchuk e Stefani Sannino. Regia di Cino Ceruti
Scritto da Ciro
Ceruti e Ciro Villano, lo spettacolo promette di far divertire il pubblico con
situazioni surreali, esilaranti e dialoghi irresistibili. In scena un cast di
grande talento: Giovanni Allocca, Enzo Varone e Yuljya Mayarchuk. Si tratta di
tre grandissimi interpreti, attori versatili capaci di destreggiarsi con pari
maestria sia in situazioni comiche che in ruoli di prosa.
La trama
I
protagonisti di questa storia, Gianni ed Enzo, sono due attempati autori e
registi cinematografici. Dopo anni di anticamere, delusioni e promesse mai
mantenute, riescono a realizzare la loro prima opera dal titolo “Che facciamo,
piangiamo?”
Scritto male, girato peggio e per di più un clone di “Non ci
resta che piangere” dei grandi Benigni e Troisi il film sarà un clamoroso
insuccesso. Fin qui il male minore se non fosse per il fatto che a finanziare
l’opera sia stato un malavitoso poco interessato all’arte e più al riciclaggio
di danaro. Per l’esiguo incasso il malavitoso Pedro non è riuscito nell’intento
e , per questo, è su tutte le furie. Per farsi ripagare dai due morti fame, gli
commissiona dei film porno a bassissimo costo per metterli sul mercato. Serve la
protagonista femminile, però. Allora Gianni costringe Enzo ad accettare che il
ruolo venga ricoperto dalla sua ex fidanzata. Enzo accetta con grande dolore
visto ancora il grande amore che prova per lei. Ma l’ex di Enzo non è l’unica
protagonista, nel cast verranno inseriti con
non pochi stratagemmi, sia il
prete Secondo che la sorella di Enzo, Alice. Il film si realizza ed pronto per
essere consegnato a Pedro e saldare il debito, ma a quanto pare qualcosa andrà
storto
8 marzo Arteteca in "Graffiti"
22 marzo, Gigi & Ross in “Vico
Sirene”
29 Marzo, Elisabetta D’Acunzo in “Bice chiama Franca risponde Delia”
Fuori abbonamento
19 maggio, Biagio Izzo in "Esseoesse"
Con Francesco Procopio
Altri spettacoli
20 e 21 ottobre, "La valigia sul letto" di E. Tartaglia
Regia di Domenico Palmiero
26 Dicembre, ore 20, "La notte degli oscar", le più belle
colonne sonore di tutti i tempi
Concerto per pianoforte ed orchestra
Arrangiamento e direzione M. Ernesto Sparago con la partecipazione del Coro
Polifonico Agora', direzione M. Maria Antonucci
25 gennaio, ore 21, "Un'emozione per sempre"-Band tributo a
Eros Ramazzotti
26 gennaio, ore 20, Musical "Va in scena Bob Fosse"
(annullato)
Omaggio a uno dei più grandi artisti del musical. Vincitore senza precedenti di
ben otto premi Aeards e Oscar, per coreografie e regia.
Ha fondato uno stile
nuovo, tutto suo, influenzando tutta la danza musical e moderna, ancora oggi
visibile in tutti gli spettacoli. Persona eclettica dalle mille sfumature a
tratti geniale... le sue coreografie, i suoi spettacoli dovevano essere unici e
innovativi e ad oggi è così.
Lo spettacolo ritrae le scene più salienti della
vita e degli spettacoli del grande regista, autore e coreografo
8 Febbraio,
ore 20:30, i Jazzimma in "A me me piace 'o Jazz"
Un omaggio a Pino
Daniele, un viaggio nei sentimenti e nella grande musica dell’ indimenticato
artista partenopeo. Questo è “A me me piace o …jazz” in scena al teatro Don
Bosco il prossimo sabato 8 febbraio. Un evento unico che vede in scena i
Jazzimma, band composta da sei bravissimi musicisti capaci di accompagnarci in
un romantico, imperdibile ed emozionante viaggio attraverso i più grandi
successi di quello che è stato uno dei più illustri rappresentanti della musica
italiana
“A me me piace ‘o … jazz” è un’antologia dei sentimenti e delle
melodie create da Pino Daniele, melodie, però, riproposte in chiave jazz e
teatrale. Il risultato è davvero qualcosa di unico ed imperdibile.
Questi i
protagonisti in scena: Dario De Benedictis: batteria, Giovanni Mancini:
chitarre, Renato Palazzo: voce e chitarra, Antonio Colaruotolo: contrabbasso,
Edoardo Ravaglia: pianoforte e tastiere, Emanuela Buondonno: tromba
Special
guest della serata sarà Giuseppe D’Alise nel ruolo dell’impresario teatrale
“Pasquale Cotogno”.
15 Febbraio, ore 20, Compagnia Citrea presenta
"Mercoledì Addams in musical"
23 Febbraio, Sal
Esposito con Napolitudine, un viaggio nella musica e folklore napoletano
28
Febbraio 1 e 2 marzo, Domenico Palmiero in "Il figlio di Pulcinella" di
De Filippo
16 Marzo, ore 20:30, Floyd Moon, tribute band dei Pink
Floyd,
un viaggio emozionante attraverso le sonorità iconiche della band con
lo spettacolo Floydian Rapsody, arricchito da un incredibile sound 3D.
Un’occasione imperdibile per esplorare la profondità dei messaggi che i Pink
Floyd hanno sempre cercato di trasmettere attraverso la loro musica.
In
questo spettacolo, ogni momento musicale è una riflessione sul nostro posto
nell’universo, sulle sfide quotidiane e sulla ricerca di un senso più profondo.
Il viaggio attraverso queste emozioni, dal dolore al sollievo, dalla solitudine
alla speranza, diventa un’opportunità per riflettere su quanto siamo tutti
connessi e su quanto le esperienze umane siano universali
Il concerto di
Floyd Moon non è solo una performance, ma una celebrazione dei significati
profondi che i Pink Floyd hanno trasmesso nel corso della loro carriera,
invitando ogni spettatore a vivere questi temi con nuove prospettive, a
riflettere su se stesso e sul mondo che lo circonda.
La musica dei Pink Floyd
ha sempre parlato di emozioni universali, di riflessioni sulla vita, il tempo,
la solitudine e la lotta interiore. Ogni brano racconta una storia profonda, che
affronta temi come l’alienazione, la ricerca di identità, la condizione umana e
la continua riflessione sul passaggio del tempo. In questo concerto, ogni
canzone sarà un viaggio attraverso questi significati, un invito a riflettere
sulle sfide e sulle esperienze che tutti noi viviamo.
Nel cuore di questa
esperienza musicale, il pubblico avrà modo di esplorare la solitudine e il vuoto
emotivo, un tema che emerge fortemente nei brani, dove l’individuo si trova ad
affrontare la propria alienazione e la difficoltà di connettersi con il mondo
circostante. L’incontro con il dolore, la perdita e la ricerca di risposte è
continuo, ma anche la speranza di una riconciliazione, di un ritorno alla
purezza di un amore perduto o di un legame ormai spezzato. Le parole di
riflessione sul tempo che passa e sul desiderio di rivivere le cose più semplici
della vita risuonano in ogni nota.
In molti dei brani, il tema della
ribellione e della critica al sistema emerge con forza. Si esplora la lotta
contro l’autorità che opprime la libertà individuale e la ricerca di
un’esistenza più autentica, lontano dalle convenzioni imposte. Il concerto
diventa un inno alla liberazione dalla società che spesso ci costringe a vivere
in modo meccanico, senza un vero scopo, invitando ognuno a riscoprire la propria
essenza.
Ma non è solo la lotta ad essere al centro di questo viaggio. La
morte e l’ignoto sono anch’essi temi ricorrenti. Ciò che fa paura può anche
essere liberatorio. La morte non è vista solo come una fine, ma come un
passaggio, un momento di accettazione e di pace. Allo stesso tempo, la
riflessione sulla morte porta con sé una comprensione profonda della vita, e una
bellezza nascosta nell’impermanenza di tutto.
Teatro Don Bosco, Via Roma 73, Caserta (CE)
Ingr. auto:
Via Don Bosco 30, Caserta (CE)
Direttore Artistico Teatro +39 3248861627
artdirector.aps@gmail.com
salesianicaserta.com/teatro-don-bosco
@teatrodonboscocaserta_official
@teatrodonbosco
Direzione artistica:
Giovanni Allocca, Lello Giaccio