Al Nostos teatro: Approdi 24/25
Aversa (CE) - dal 15 Dicembre 2024
Comunicato stampa
Domenica 15 dicembre, "Il canto del capro"
incontro e laboratorio con Alessandro Serra e Chiara Michelini
doppio
appuntamento con Alessandro Serra e Chiara Michelini di Compagnia Teatropersona.
Dalle 14:30 alle 18, un laboratorio con Chiara Michelini a numero chiuso su
selezione e aperto a uditori.
Alle 18 Alessandro Serra e Chiara Michelini
incontrano il pubblico per una chiacchierata viva e attiva intorno alla
tragùdia. L’ingresso è libero con prenotazione.
La giornata del 15 dicembre è
dedicata a un viaggio tra le viscere di “TRAGÙDIA. Il canto di Edipo”, l’ultima
genesi della compagnia TEATROPERSONA.
«TRAGÙDIA. Il canto di Edipo si edifica
sulle macerie - spiega la compagnia nelle note - In un’epoca di macerie non c’è
altra possibilità che lavorare su ciò che resta, soffiare sulle ceneri per
riattivare il fuoco.
Il rito del teatro riaccende il mito, infiamma gli
archetipi, sprigiona energie.
La tragedia è mito che si fa teatro: non ci
sono i sentimenti ma gli archetipi dei sentimenti. La forma del sentimento che è
sentimento puro. Un involucro corporeo vuoto. Come se l’attore potesse creare
con il proprio corpo uno spazio acustico.
Ciò che risuona è un’emozione
collettiva, un'energia vibrante che esiste fuori dal tempo e dalla storia. Non
ci sono storie né personaggi, ma miti ed eroi. Lo stesso vale per le fiabe. Dare
forma a qualcosa di antico in un mondo nuovo e in perenne mutazione. Una forma
formante. E una volta creata la forma, farla vibrare, in coro».
domenica 22 dicembre, ore 1, "UPS - Ufficio parole smarrite" della
compagnia il Teatro nel Baule
Spettacolo per bambini
19 Gennaio,
"La misura"
progetto e regia Eduardo Di Pietro, con Mariachiara Falcone,
Marco Montecatino
marionetta, costumi, elementi di scena Barbara Veloce,
progetto sonoro Tommy Grieco, light design Andrea Iacopino, uno spettacolo di
Collettivo lunAzione
con il sostegno di (H)eartH / Teatri associati di
Napoli, Teatro Elicantropo, Pim Off, Teatro Civico 14
consulenze di Nadia
Milani, Rosario Diana
Nella primavera del 2018 i giornali raccontano di un
uomo modenese che a 82 anni si laurea in Filosofia: si tratta di Italo Spinelli,
un appassionato dipendente FIAT in pensione. Dopo 52 anni di matrimonio, la
moglie Angela è venuta a mancare e da allora Italo non ha più avuto pace: «ho
cominciato a chiedermi: “La rivedrò?”, “Dove è finita?”. O ancora: “Ce l’abbiamo
davvero un’anima?”». Angela manca troppo e Italo desidera trovare delle
risposte. Prende così a seguire i corsi online dell’Università di Macerata. Il
percorso accademico, pretesto per addomesticare il dolore, diviene
un’opportunità per misurarsi con gli interrogativi della finitezza umana.
La
vicenda reale di Italo Spinelli ispira Marco, l’attore che lo porta in scena,
per compiere un duplice viaggio: quello dell’anziano studente, un improbabile
Orfeo che ricerca l’amata nei meandri della filosofia, e quello di Marco stesso,
che forse cerca solo sollievo da una personale esperienza di dolore.
Sulla
scena Italo ha la forma di una marionetta ibrida a taglia umana: i suoi
interrogativi sull’anima riecheggiano così in Marco, il suo animatore, assistito
da un’attrice. Con La misura il teatro di figura, la prosa e il rap si combinano
con l’autofiction per dimostrare l’indimostrabile: che nel microcosmo della
scena, in varie forme e senz’ombra di dubbio, l’anima è evidente e si manifesta.
Domenica 2 marzo, ore 19, “Mai fatto SOLD OUT” di e con Marco
Ceccotti, dal 25 febbraio tra i protagonisti del programma “LOL Talent Show” su
Prime Video.
“Mai fatto SOLD OUT” è uno spettacolo di stand-up comedy dura e
impura, perché Ceccotti porta on stage anche pupazzi, cartelli, oggetti, inserti
audio e musiche, orpelli per lui necessari per far ridere meglio, ma soprattutto
per nascondere il più possibile la sua persona della quale non va
particolarmente fiero.
Come si legge nelle note dello spettacolo, “Ceccotti
è un autore comico ossimoro, pieno di coerenti contraddizioni, è una persona con
tante incertezze, senza dubbio. È sicuro solo di una cosa, i suoi spettacoli non
hanno mai fatto Sold Out. Si è forse arreso o abbattuto? Certo, tante volte,
troppe volte, ma mai abbastanza. In questo spettacolo mette in scena la sua
comicità irriverente (senza offesa), con i suoi monologhi e sketch racconta
tutti i suoi fallimenti successi, tutto il bello fatto in malo modo, un errare
corretto nel suo più trascurabile essenziale”.
Marco Ceccotti è un autore
comico, burattinaio, attore e ragioniere non praticante. Da 15 anni lavora come
burattinaio al Teatro San Carlino di Roma. Da 20 anni con il suo collettivo
comico NANO EGIDIO, prima, e poi da solo bazzica gli ambienti del teatro OFF di
Roma e dell’Italia con alcune apparizioni nel teatro ON. Si esibisce nei locali
e nei teatri della penisola con i suoi monologhi di purissima stand-up comedy
con pupazzi e tutto quello che gli viene in mente.
Ha scritto e scrive con e
per alcuni suoi colleghi, i suoi pezzi sono andati in onda su “Propaganda Live”,
a “610” di Lillo & Greg e Broncio su Radio2, nei podcast per la Treccani, in
spot e video per il web. Nel 2019 il Teatro Argentina - Teatro di Roma lo
segnala come una delle “6 Nuove voci della Drammaturgia Italiana”. Nel 2022
vince il Premio Inbox per il teatro emergente con lo spettacolo scritto e
diretto da lui “Questa Splendida Non Belligeranza – commedia moderata sul
devastante quieto vivere”. Il premio si aggiudica la cifra record di 30 date
vinte e lo spettacolo è in tour nei principali teatri italiani da più di tre
stagioni. Nel 2024, in collaborazione con Impact Hub, crea il format “Comedy
Against the Machine”, un open mic di stand-up comedy dove comici umani provano
dei pezzi e un'intelligenza artificiale prova a rubargli il lavoro.
Dal 27
Febbraio Ceccotti sarà tra i protagonisti di “LOL Talent Show” su Prime Video.
Domenica 6 aprile, ore 19, “Rosaria - volume 1 del progetto
Esclusi – antologia scenica di vite di scarto” di Davide Iodice, con Monica
Palomby e Chiara Alborino, prodotto dalla Scuola Elementare del Teatro.
“Rosaria” è il primo capitolo di un’antologia scenica in divenire, dal titolo
“Esclusi”, che accoglie le ricerche drammaturgiche di giovani autrici e autori
fortemente compromessi con il reale e le sue trasformazioni sociali.
Questo
primo ‘volume scenico’ è ispirato e dedicato a Rosaria, alcolista e senza fissa
dimora, demone e cattiva coscienza dei decumani napoletani: morta senza
cordoglio.
Nato nell’ambito del ciclo “Officina della Scuola elementare del
Teatro/conservatorio popolare per le arti della scena”, ideato e diretto da
Davide Iodice, “Esclusi” è un progetto di antropologia sociale prima ancora che
teatrale, originato da una pratica scenica di prossimità e testimonianza.
L’antologia ricompone e, in qualche modo, vuole riscattare le vite di figure
socialmente sconsacrate, vissuti marginali, che sono ferita aperta e suppurante
di una società diseguale.
Nelle note di regia si legge: “Di notte Napoli
rimugina sul passato assomigliando, così, a Rosaria. Scomparsa ormai da diversi
anni, viveva per strada, nella zona Tribunali. Non ha ricevuto la dignità di un
funerale partecipato. Non è nota la sua sistemazione ultima. Questo è il saluto
condiviso che Rosaria non ha mai avuto. E una dedica a lei e un’indagine dei
moti che dalle viscere agitano i nostri demoni interiori. È il frutto della
ricerca di ciò che della donna è sopravvissuto. Dai ricordi delle persone che
l’hanno conosciuta, nelle diverse fasi della sua esistenza, abbiamo ricostruito
una sua storia. Il materiale raccolto è stato registrato ed elaborato. È emersa
una ex guida turistica abusiva. Rosaria accompagnatrice nella Napoli
Sotterranea, guida di un inferno interiore. In gioventù, dalla periferia,
scendeva in città perché amava ballare. Il suo orientamento sessuale non venne
accettato dalla famiglia. Scappò di casa, venne a vivere in centro seguendo una
relazione amorosa. La giovane lavoratrice in fuga da casa si è sovrapposta alla
donna che il centro storico di Napoli ha incontrato ubriaca. La città l'ha
conosciuta intenta ad importunare le donne. Chiedeva denaro per bere, il vizio
che forse più di tutti l'ha condotta al suo lento, ma prematuro, spegnimento.
Spesso fu udita in violentissime invettive contro gli uomini. A qualcuno ha
mostrato un sorriso e un'acutissima visione dell’amore ed il suo inganno. È
stato indagato il vivere di notte dei senzatetto di Napoli scendendo tra le 3:00
e le 4:00 per le strade. Coloro ai quali abbiamo domandato notizie su di lei ci
hanno restituito, anche chi non ne conosceva nemmeno il nome, il ricordo della
donna di piazza San Gaetano che guardava non proprio il vuoto. Dietro i suoi
occhi sprofondava in sé stessa seguendo il filo di un pensiero immenso e
terribile”.
Informazioni e prenotazioni al 389 247 14 39 o
all’indirizzo email info@nostosteatro.it.
Nostos Teatro, Via Giacomo
Brodolini, 6, Aversa (CE)