| Programma Festival Eremo Visibile@Invisibile 2007, Quinta Edizione: “L’uomo In 
 Viaggio: Teatri Artigiani” Domenica 19 agosto (nostro 
 articolo)
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 ScrivEremo, sezione Letteratura e altre muse del Festival, lettura 
 dei racconti del concorso nazionale di scrittura di Pierluigi Tortora, 
 premiazione vincitori, confronto con Francesco De Core, Luigi Ferraiuolo, i 
 giurati di ScrivEremo.
 ore 22.30 Assolo per ScrivEremo con Filippo Morace. Il basso baritono casertano, 
 36enne, in forza all’Operà di Parigi, oltre che alla Scala di Milano, al San 
 Carlo di Napoli a Spoleto o ad Amsterdam, terrà un concerto speciale: una 
 concerto-simposio realizzato in simbiosi e in esclusiva per ScrivEremo, 
 interpretando i vari personaggi dei racconti del concorso attraverso i brani e 
 le arie della lirica mondiale.
 Lunedì 20 agosto
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 “Terra Rossa” di Matteo De Simone con Tania Coleti per “Rosso teatro”
 “Terra Rossa” è la storia di una giovane donna, Pietrina, nei difficili anni 
 del dopoguerra.Nel suo racconto affiora, tra frammenti di memoria e intermittenze del cuore, 
 il dramma, spesso rimosso, dell’esodo istriano.
 Tania Coleti si è formata con Enrico Ianniello e Tony Laudadio dell’Onorevole 
 Teatro Casertano partecipando a vari loro spettacoli, ha poi lavorato con il 
 gruppo “Canovaccio”. Nel 2005 fonda la compagnia “Rossoteatro” e nel marzo 2006 
 partecipa- con lo spettacolo “La Grande Occasione”- alla rassegna teatrale 
 ”Nuova Drammaturgia contemporanea” promossa dall’associazione Architempo con il 
 patrocinio della Regione Campania presso il Teatro Ricciardi di Capua.
 Ha tenuto reading di poesia e presentazione di libri in varie città e ha 
 partecipato ai film di Pappi Corsicato “Libera” e “Buchi Neri”
 Matteo De Simone fondatore con Toni Servillo dello storico Teatro Studio di 
 Caserta, è sceneggiatore cinematografico ed autore teatrale. Ha vinto il Premio 
 Solinas con “Delinquente per tendenza” scritto con Ninni Bruschetta ed il 
 premio del Ministero della Spettacolo come migliore sceneggiatura con “Le voci 
 del silenzio” scritto con Ninni Bruschetta. Ha partecipato in concorso al 
 Festival di Venezia con il film “Pugni nell’aria” scritto con Roberto De 
 Francesco.
 Martedì 21 agosto  (nostro 
 articolo)
 ore 20.00, “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30, “Direttori d’orchestra” del Teatro Potlach di Fara Sabina con 
 Natalie Mentha e Maurizio Stammati. Un mimo che racconta due direttori 
 d’orchestra alla ricerca della loro quadratura ideale
 Mercoledì 22 agosto
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 “Desaparicion” di Roberto Solofria e Antimo Navarra per la compagnia 
 “Mutamenti. Il viaggio di Guido alla scoperta della sua identità tra gli orrori 
 della dittatura militare che ha coinvolto l’Argentina tra il 1976 e il 1983.
 Giovedì 23 agosto (nostro 
 articolo)
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 Toni Servillo in “Ass…olo per attore” esclusivamente per il Festival
 Venerdì 24 agosto
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30  “Sempre Perdendosi” di Alfonso Benadduce. Si tratta di un 
 assolo di 50 minuti, in cui Sebastiano muore e, disfatto dal dolore, lancia il 
 suo grido brutale verso la morte. È un poema scritto da Silvia Bre per il 
 teatro di Alfonso Benadduce.
 ore 22.00 “Chiusi in Casa” di e con Pierluigi Tortora e Rocco di Santi per la 
 “La bottega del Teatro”
 Sabato 25 agosto (nostro 
 articolo)
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 oratorio civile “la Guerra e la Pace” liberamente ispirato a monsignor 
 Raffaele Nogaro di PierLuigi Tortora con progetto multimediale di Augusto 
 Ferraiuolo per Compagnia Fondazione Eremo e La Bottega del Teatro
 Domenica 26 agosto (nostro 
 articolo)
 ore 20.00 “L’uomo in viaggio: ispirato alla storia di Vitaliano eremita” di 
 Michele Casella per Compagnia FondazionEremoore 20.30 “Prova per uno spettacolo” di e con Roberto De Francesco diretto da 
 Andrea Renzi per “Teatri Uniti”. De Francesco interpreta il tragicomico viaggio 
 verso una catastrofe mentale, di un piccolo impiegato schiacciato dal Potere e 
 dalla Povertà
 
 Durante il giorno laboratori di pittura e teatro con i giovani disabili del 
 centro di riabilitazione dell’Oasi di CastelCampagnano di Caserta
 note
Tony Servillo, Roberto De Francesco, Alfonso Benadduce, Tania Coleti, 
 ScrivEremo (la sezione del Festival dedicata a Letteratura e altre muse), 
 Michele Casella, Pierluigi Tortora, Roberto Solofria, due produzioni proprie, 
 tra cui una, multimediale, sulla “Guerra e la Pace”, ispirata al vescovo di 
 Caserta Raffaele Nogaro, sono solo alcuni dei nomi e delle iniziative della 
 Quinta edizione del Festival Eremo Visibile@Invisibile, intitolato “L’uomo in 
 viaggio: teatri artigiani”, unica manifestazione indipendente di teatro di 
 ricerca, musica sperimentale, letteratura d’innovazione e altre muse della 
 Campania, che si terrà - come già annunciato a gennaio scorso - a fine agosto: 
 da domenica 19 a domenica 26.Il Festival “Eremo Visibile@Invisibile” è frutto di diverse sensibilità 
 culturali e di pensiero, ed è promosso dall’omonima Fondazione “Eremo 
 Visibile@Invisibile” nata intorno all’Eremo di San Vitaliano a Casola, piccola 
 borgata dei colli Tifatini a due passi da Casertavecchia. La kermesse conferma 
 così la sua particolarità di manifestazione di teatro, musica e letteratura 
 sempre puntata all’innovazione e a offrire ad artisti affermati e anche a 
 quelli non conosciuti, che abbiano lavori di qualità, la possibilità di un 
 palcoscenico di prestigio e nuove forme di espressione.
 Sono infatti numerose le novità di quest’anno: dal recital di Tony Servillo; ad 
 una piéce in anteprima, vere e proprie prove di spettacolo, di Roberto De 
 Francesco, diretto da Andrea Renzi; ad un oratorio sulla pace e sulla guerra 
 ispirato a monsignor Raffaele Nogaro di Pierluigi Tortora; ad una tragedia 
 sulla figura del santo che visse all’Eremo, scritta e diretta da Michele 
 Casella, un giovane artista locale, con attori scelti in loco e non 
 professionisti, alla maniera di Pier Paolo Pasolini; alla premiazione dei 
 vincitori del concorso di scrittura “ScrivEremo” per nuovi autori, che ha avuto 
 un grande successo di partecipazione con decine di racconti inviati. Non 
 mancheranno poi delle ulteriori soprese-evento.
 Il Festival “Eremo Visibile@Invisibile” è stato ideato cinque anni fa da don 
 Valentino Picazio, Pierluigi Tortora e Luigi Ferraiuolo ed è animato e 
 progettato dalla stessa triade. “La nostra marcia, idealmente ripresa dal tema 
 della rassegna di quest’anno - spiega Pierluigi Tortora, direttore artistico 
 della rassegna - continua con nuovi traguardi raggiunti. Il livello artistico 
 della nostra rassegna raggiunge una nuova vetta, con la partecipazione di 
 artisti del calibro di Tony Servillo, Roberto De Francesco e Alfonso Benadduce 
 e tutti gli altri interpreti inseriti in cartellone, ma soprattutto per la 
 prima volta realizza due produzioni proprie: l’oratorio sulla Pace e sulla 
 guerra ispirato a monsignor Nogaro e la tragedia sull’Eremo, entrambi prodotti 
 da FondazionEremo. Ma questo non basta: apriamo il nostro palcoscenico a lavori 
 sull’Istria e i suoi rifugiati, presentati in anteprima all’Eremo; e 
 coinvolgiamo artisti locali e non su idee nuove a innovative”.La caratteristica 
 del festival è anche quella di essere diventata la linea portante di una fucina 
 culturale vera e propria come FondazionEremo.
 “Non a caso - sottolinea Luigi Ferraiuolo, che della fondazione è il direttore 
 e cura la sezione Letteratura e altre muse del Festival - il nostro lavoro è di 
 essere punto di partenza per una nuova produzione e programmazione culturale 
 sul territorio. L’idea di produrre nuove piéce è una delle linee portanti della 
 Fondazione: speriamo nei prossimi anni di poter arrivare ad un festival di 
 tutte nostre produzioni in cui coinvolgere artisti casertani e non solo. Anche 
 per questo abbiamo attivato una sezione del festival dedicata alla letteratura 
 e abbiamo ideato il concorso ScrivEremo che punta ad ottenere racconti ispirati 
 in qualche modo al nostro territorio. In definitiva il nostro impegno è creare 
 una fucina artistica a 360 gradi che lavori per un anno intero, partendo dal 
 territorio e puntando agli orizzonti più vasti e per far questo abbiamo bisogno 
 della collaborazione di tutti”.
 La collaborazione è il tasto su cui si sofferma anche don Valentino Picazio, 
 padre spirituale dell’Eremo e presidente della Fondazione che promuove la 
 kermesse: “Partendo dal territorio pensiamo - rileva don Valentino - di offrire 
 una produzione culturale di qualità, al di là e al di sopra di ogni 
 schieramento, alla nostra terra ma anche alla nostra regione. E non si sa mai 
 che fra qualche anno potremo osare ancora di più. Non a caso, dopo essere 
 partiti da solo tre giorni di rassegna per la prima edizione del festival, nel 
 2003, quest’anno siamo arrivati ad otto giorni”. (Per maggiori informazioni 
 scrivere a fondazioneremo@libero.it").
 
 Per maggiori informazioni scrivere a 
 fondazioneremo@libero.it
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