Roberto Solofria

Tony Laudadio

Roberto De Francesco

Andrea Renzi

Bang, Bang… tutti morimmo a stento

Mbriana

"L’avaro" da Molière

Silvio Talamo

Cristiano Burgio e Marlen Pizzo

Le fondamenta dell'Impero

La gabbia

Ritorno a casa

Very Christmas Superstar

 Ilaria Delli Paoli, Antimo Navarra

Marco D'Amore ne "L'acquario"

Ferdinando Maddaloni

Corrado la Grasta

Leopardi Choc

"Su’ Ddocu!...omaggio al soffitto n.º1.1"

Cechov #\

C’era Una Notte... 2 storie da bar

Medea

Pennelli di Vermeer

Enrico, L’ultimo

Sotto Berlino

Di un altro amore ora io ti amerò

  

Teatro Civico 14: Stagione Mutamenti Teatrali 10/11

Caserta – dal 1° Ottobre 2010 al 29 Maggio 2011

Comunicato stampa

consulta anche Teatro Civico 14: "Call Back", Stage di recitazione Cine-Tv

Dal 1 al 3 ottobre 2010, Mutamenti presenta "'78", scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria (nostro articolo)
Il 1978 è un anno a dir poco particolare, a suo modo unico, sembra quasi sia successo di tutto. Ma soprattutto il 1978 è l’anno di Aldo Moro, di Peppino Impastato. Accomunati dallo stesso destino, lo stesso giorno di morte, chi per mano delle Brigate Rosse e chi per mano della Mafia.
Ecco allora che comincia il percorso dello spettacolo, cercare di entrare nella storia di questi due personaggi cercando di analizzare, di “conoscere” quello che c’è stato dietro. Dietro al brigatista che materialmente esegue la sentenza di morte di Aldo Moro e l’amico più caro di Peppino Impastato, quel Salvo che l’ha accompagnato in tutte le avventure, le battaglie, le lotte, la rabbia che hanno fatto decidere la mafia, il capozona Tano Badalamenti, a liberarsi di quel personaggio scomodo. Molte “motivazioni” sembrano quasi ritornare da quel lontano ’78, sembra quasi di parlare di un oggi, di disoccupazione, di licenziamenti, di lotta nelle fabbriche, di classe politica impopolare, immobile, non aperta alle giovani generazioni e ai cambiamenti. Un ieri che “ricorda” un oggi. Questo potrebbe far paura.
7 e 8 ottobre 2010, Teatri Uniti presenta "Šostakovic - Il Folle Santo", drammaturgia Antonio Ianniello, Francesco Saponaro, con Tony Laudadio, regia Francesco Saponaro
Studio teatrale ispirato alla vita e all’opera del compositore russo Dmitrij Šostakovič. Melologo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere.
Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Šostakovič subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l’inganno di espropriare e manipolare la cultura. Infaticabile compositore, schivo, introverso, segretamente tormentato dai fantasmi della persecuzione politica, vive i suoi giorni all’ombra del tiranno. La sua eccellente complessità di compositore regala al futuro l’esempio di una musica toccante e universale che fonde, nonostante tutto, ironia e tragedia, tormento e gioia.
9 e 10 ottobre 2010, Teatri Uniti presenta "Diario Di Un Pazzo" di Nikolaj Gogol, tratto da I racconti di Pietroburgo - Le memorie di un pazzo, con Roberto De Francesco, regia Andrea Renzi (nostro articolo)
Propriscin diventa Papaleo: uno che tempera matite e fa commissioni, poco più di un impiegatuccio. Lo facciamo vivere in un’armadietto a due ante : è tutto il suo mondo. Esiguo, coatto, claustrofobico. Un modo senza vie d’uscita reali. Le uniche fughe possibili sono quelle della fantasia. La sua è una storia di ordinaria follia. E’ nella vertigine della sua solitudine che il quotidiano progressivamente si deforma e prende corpo la sua vitalità visionaria, tenera, disperata, comica, lucida, poetica, eroica, lucida, ineffabile.
14  e 15 ottobre 2010, Teatri Uniti presenta "Fuochi A Mare" diretto e interpretato da Andrea Renzi (nostro articolo)
"Fuochi A Mare per Vladimir Majakovskij" è un tributo a un poeta e alla poesia come Luogo della Vita, come fosse un tributo all’Etna, alle Alpi, al delta del Nilo, come fosse un tributo a una cannoniera, a una cimice, a un cucciolo di cane. Qualcuno ha scritto che l’arte deve essere contro la bomba atomica, cioè contro la disintegrazione della coscienza. Condivido questa posizione e la vita e la poesia di Vladìmir Majakovskij, sono contro la bomba atomica.
16 e 17 ottobre 2010, Teatri Uniti presenta "Un Sasso Nella Testa" libero adattamento da Spider di Patrick Mc Grath di Fabio D'Addio e Francesco Paglino, con Francesco Paglino, regia Andrea Renzi (nostro articolo)
E' la storia di un figlio che ha visto il padre uccidere la madre e rimpiazzarla con una prostituta.
E' la storia di una madre che abbandona il figlio ancora ragazzino per volare in America.
E' la storia di Gilda, donna dissoluta.
E' la storia di un uomo che racconta dal suo sgabuzzino la sua storia per giungere alla verità.
Una storia fatta di fili che passano dappertutto, come una ragnatela.
23 (ore 21.00) e 24 (ore 19.00) Ottobre, "Bang, Bang… tutti morimmo a stento", scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Grillo.  (nostro articolo)
Uno spettacolo musicale che racconta le vicende della fine anni 60, attraverso suoni e parole che hanno accompagnato gli avvenimenti, i personaggi, le cronache e le storie che in quegli anni animavano la vita sociale e politica italiana. Grillo, accompagnato in scena dal gruppo musicale Inciucia, attraversa tutto il ’68, il suo ‘sesso, droga e rock-and-roll’, la ribellione giovanile e il terrore che hanno fatto “saltare il mondo”. Dalla protesta studentesca dell’Università Cattolica di Milano, passando per gli episodi di terrorismo come la strage di Piazza Fontana e l’omicidio Calabresi, arrivando alla rievocazione degli orrori del Vietnam. Lo spettacolo è il racconto dello spaccato di un anno cruciale legato alle note musicali degli artisti dell’epoca, Beatles e Rolling Stones su tutti. “E se credete ora che sia tutto come prima perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”, cantava Fabrizio de Andrè ricordando il maggio francese del 1968. “Come una fragorosa esplosione, un assordante colpo di fucile, il 1968 – afferma Giuseppe Grillo – crea lo spartiacque tra la nuova e la vecchia generazione. E se è vero che le idee, gli ideali e le libere aspirazioni non muoiono, è altrettanto certo che trascinano sempre con loro, seppur con stento, le numerose facce di chi le ha animate e di chi ha combattuto per esse”.
30 e 31 ottobre 2010, "Mbriana" scritto e diretto da Giovanni Del Prete, con Francesca Iovine, Luigi Mendoza
La Mbriana è lo spirito della casa nell’immaginario magico campano. Salutarla appena entrati facilita la fortuna. Lo spirito si manifesta nella luce meridina del primo pomeriggio quando, tra abbagli di sole e dopo aver finito di mangiare, si crede di aver visto qualcuno, che non c’è. La Mbriana, però, esiste. È la casa stessa, l’energia che abita le pareti. Un transfert da luogo a persona. La storia della Mbriana è quella della casa, abitata, amata, crepata, abbandonata. Ripercorre con un filo rosso la crescita dei componenti della famiglia e partecipa incarnandosi in essi.
6 e 7 novembre 2010, Teatro del Sangro (CH) presenta "L’avaro" da Molière, con Tommaso Bernabeo, Rossella Gesini, Stefano Angelucci Marino, regia Stefano Angelucci Marino
Non si entra in Molière senza conseguenze. Oggi come non mai la lezione di Molière è attuale, la sua capacità di penetrare il male in tutte le sue forme (sociali e psichiche), facendo ricorso alle armi della satira e della comicità. Molière ha utilizzato il comico come dispositivo per raccontare la violenza del mondo. L’operazione registico-drammaturgica, giocata tra re-invenzione, maschere della commedia dell’arte e burattini tradizionali, è consistita nel prendere questo classico della letteratura teatrale europea e rivisitarlo con rispetto e rigido scrupolo, ma anche con una tranquilla impudenza inventiva, rimescolando impavidamente squisitezze settecentesche e miserie oggidiane.
27 e 28 novembre 2010, Quinta Parete (RE) presenta "Le Fondamenta Dell’impero" scritto da Luca Balbarini, con Enrico Lombardi, regia Fadia Bassmaji
Il personaggio che si racconta è un uomo che non ha avuto bisogno di niente e di nessuno, che tutto ciò che possiede se lo è guadagnato grazie a meriti propri. Sa che tutto si può ottenere, ogni problema può essere risolto, ed è piena la fiducia che ha nella scienza, nel progresso, nell’uomo. Costruisce e distrugge il suo mondo, crea quel che gli serve per poi farne ciò che vuole. Si tratta però di un modo di sentire che non ha a che fare con l’etica, quanto una presuntuosa convinzione di essere inserito all’interno di una straordinaria e positiva forza che per giustizia meritocratica si è messa alla guida della società.
4 e 5 dicembre 2010, Virus Teatrali (NA) presenta "Il Sulfamidico" scritto e diretto da Giovanni Meola, con Enrico Ottaviano (nostro articolo)
Un ragazzo appassionato di calcio, che scopre a 6 anni di essere allergico ai 'sulfamidici' (antibiotici capaci di procurare reazioni allergiche con stati di semi-incoscienza), conosce per caso in una farmacia un argentino scampato alle torture della dittatura militare che, al sentir nominare Argentina '78, reagisce dichiarando di essere allergico a quella storia, a quei ricordi, al calcio, addirittura anch'egli ai sulfamidici, nonostante si trovi lì per comperarne egli stesso una confezione.
11 e 12, 18 e 19 dicembre, "La Gabbia" di Tony Laudadio, con Roberto Solofria, Rosario Lerro, Manuela Schiano Lomoriello, Antimo Navarra, Luigi Credendino, regia Tony Laudadio, Roberto Solofria (nostro articolo)
Viviamo in guerra. Almeno nella nostra zona, nel nostro territorio, si ha la percezione che in qualsiasi momento di una qualsiasi giornata si può finire in mezzo a una battaglia, tra clan, tra clan e forze dell'ordine o anche tra questi due e i comuni cittadini. Una realtà che vive di paura, che si alimenta di questa paura. I personaggi de La gabbia non sono personaggi esistenti ma "esistibili", che vivono una realtà di cui spesso parliamo ma di cui non sappiamo nulla.
dal 3 al 5 gennaio 2011, Mutamenti presenta "L’incredibile Storia Di Un Barone, Un Visconte E Un Cavaliere" scritto e diretto da Rosario Lerro, con Ilaria Delli Paoli, Antimo Navarra, Max Granatello
È il mondo fantastico nel quale avviene l’educazione sentimentale di una fanciulla, che conosce gli uomini incontrando degli strani personaggi. Scritta e diretta da Rosario Lerro, la pièce, interpretata da Ilaria Delli Paoli, Antimo Navarra e Max Granatello, porterà la giovane protagonista alla scoperta dell’altro attraverso l’amore di due fanciulli che sognano un mondo migliore. Nell’intreccio di rami che affolleranno il palco si giungerà fino all’incontro con i rapporti umani nella loro complessità: un incontro/scontro, la conoscenza del bene e del male, l’amore che non riesce a fare a meno degli eccessi. E infine arriverà anche la delusione, l'amore non corrisposto. Una storia divertente, una favola moderna e significativa, ‘un’indagine’ sul mondo contemporaneo, accompagnata dalle musiche di Criminale & Mr.Draghen e dalle luci e foto di Marco Ghidelli.
“Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tagliati in due, costretti alla ribellione, o addirittura sentiamo di non essere riconosciuti, di non ‘esserci’”, afferma Rosario Lerro al riguardo dello spettacolo da lui scritto. “Tutti – conclude – realizziamo una parte di noi stessi, e non l'altra”
8 e 9 gennaio, La Piccola Società presenta "L’acquario" scritto da Francesco Ghiaccio, diretto e interpretato da Marco D’Amore  (nostro articolo)
L’acquario è il nostro mondo e i pesci che lo abitano siamo noi. L’acquario è uno spettacolo scritto per un solo attore. Non è un monologo. Il testo, frutto di una drammaturgia originale, è composto di tre quadri. Nel primo viene rappresentato l’universo degli esseri che abitano l’acquario, nel secondo il potere che lo governa. L’ultimo quadro ha per protagonista una vecchia murena nata in mare che vive relegata e sola nell’angolo più buio e nascosto dell’acquario. Questo spettacolo è un tentativo di evasione.
22 e 23 gennaio, proiezione del corto di Ferdinando Maddaloni, "Anna Politkovskaja: concerto per voce solitaria", dedicato alla giornalista russa uccisa.
L’emozionante tour italiano fa tappa nella provincia di Caserta dopo aver toccato anche il capoluogo campano. La pièce sarà aperta dai video di Giuseppe De Vita. Proiezioni che saranno seguite, sulla scia del teatro canzone di gaberiana memoria, dalla graffiante ironia di Ferdinando Maddaloni, la profonda sensibilità di Carmen Femiano, l’irriverente chitarra del cantautore Nicola Dragotto (anche autore delle musiche) accompagnato alla fisarmonica e al violino da Vittorio Cataldi. Quattro sensibilità dello spettacolo che daranno vita ad un provocatorio show che cercherà di risvegliare le sopite coscienze. Un viaggio collettivo sui binari della corretta informazione, attraverso le stazioni dell’assurdità umana, con fermate previste in Russia, Stati Uniti ed Italia su temi di scottante attualità, nel nome di una donna che “scriveva quello che vedeva”
29 e 30 gennaio 2011,
Teatro dei Cipis (BA) presenta "M120xM90" diretto e interpretato Corrado la Grasta, regia Giulia Petruzzella
Il testo dello spettacolo “M120XM90” , nasce dall’idea di parlare di uno dei drammi più impopolari della storia attraverso lo sport più popolare: il calcio. E’ il sogno negato di un bambino costretto a rinunciare alla sua passione per il calcio a causa degli eventi storici e drammatici che lo vedono protagonista. Quattro quadri di eventi tragicamente avvenuti, ispirati dalle testimonianze dei sopravvissuti all’olocausto, che hanno come filo conduttore gli occhi di un bambino, divenuto adulto troppo in fretta, che a malincuore smette di rincorrere il suo sogno per poter sopravvivere nell’inferno di Auschwitz.
5 e 6 febbraio 2011, Nuovo Teatro Nuovo e Medea.net presentano "L’arte Di Essere Povero" dalle memorie di Boniface de Castellane (ed. Excelsior1881), drammaturgia Massimiliano Palmese, con Roberto Azzurro, e con Antonio Agerola e Marco Sgamato, regia Roberto Azzurro  (nostro articolo)
Nel 1925 il conte Boniface de Castellane pubblicò a Parigi L’ARTE DI ESSERE POVERO, un libro di memorie che prendeva l’avvio dal divorzio dall’ereditiera americana Anna Gould. Considerato tra gli uomini più eleganti del suo tempo, in dieci anni di matrimonio Boni aveva messo alla prova la pazienza della moglie, dilapidandone l’eredità per comprare abiti di lusso, oggetti d’antiquariato, cavalli e castelli, e per costruire quel Palais Rose dove il “Re di Parigi” dette feste che sarebbero rimaste nella storia della Belle Époque. Eppure, dietro la maschera del dandy, c’era in Boni una mente lucidissima. In questa immaginaria conferenza-spettacolo, è Boni stesso ad esporci le sue idee anticonformiste su politica, denaro, lavoro, cultura, arte, educazione dei giovani, tenendo a mente le semplici regole de L’ARTE DI ESSERE POVERO: perché se nascere ricchi è una fortuna, solo essere poveri può diventare un’arte.
19 e 20 febbraio 2011, "Su’ Ddocu!...omaggio al soffitto n.º1.1", scritto, diretto e interpretato da Margherita Ortolani e Annamaria Tammaro (nostro articolo)
È un “omaggio al soffitto”, una rivendicazione della forza del gioco e della fantasia, che sceglie di operare la sua ricerca formale in chiave iconoclasta. Più assimilabile ad un’opera di poesia che non di prosa, teatralmente, il lavoro indaga su quanto, e in quale misura, sia possibile “togliere” , sia a livello drammaturgico, sia a livello di costruzione dell’azione, affinché sulla scena resti solo l’essenziale, nella sua piena forza evocativa e di coinvolgimento. Il siciliano di “Su’ddocu…” produce senso al di là della parola, nella forza dirompente di una volontà di denuncia, nella timidezza di una dichiarazione di amore ed odio … e guerra: per esistere. Adesso. Fatti due conti con quello che siamo.
dal 25 al 27 febbraio 2011, Teatro di Legno - Officinae Efesti presenta "Non Merita Lamenti" scritto e diretto da Luigi Imperato e Silvana Pirone, con Fedele Canonico, Ilaria Cecere, Annamaria Palomba (nostro articolo)
“Pascalina Di Gesù coniugata Colantuono. Faccio due attività. Una piena di cazzimma, l’altra caritatevole verso me e verso l’anima chi mi chiama.” Due donne si raccontano. Una figlia scrive una lunga lettera che annuncia la sua morte. Torna sulla sua storia, una storia di vita repressa.
“Cara mammà, quando ero piccirella ero la prima della classe, ma mi sono dovuto scordare tutte le tabelline, come si coniugano i verbi e come si fa un’analisi grammaticale. Non me lo ricordo più come si scrive, tengo una parlata sporca, che sa di sfaccimma. Scrivo senza grammatica, come la mia vita. La lingua è fatta di regole, è un’invenzione. Io conosco cose concrete, dove le regole se esistono sono poche e le ha inventate qualcuno che me lo vuole mettere nel culo.”
Mani imbrattate nella melma dell’equivoco, labile confine tra bene e male: i buoni sono sempre pronti ad uccidere.
11 marzo, Macelleria Ettore_teatro al kg (MI) presenta "Cechov #01" scritto e diretto da Carmen Giordano, con Maura Pettorruso e Paolo Maria Pilosio
L’incontro e lo scontro con un maestro. E’ la ricerca tra la parola e il silenzio, un viaggio nell’universo di Cechov. La bussola sono i rapporti uomo – donna. Gli amori difficili, ridicoli, ingenui, traditi. Quello che non diciamo tra le pause del nostro discorso. Un uomo e una donna che parlano del freddo per dirsi ti amo.
dal 18 al 20 marzo 2011, TeatrInGestAzione presenta "3three2to1one" drammaturgia Loredana Mesiti, con Alessia Mete, Ilaria Montalto, Michela Vietri, regia Gesualdi | Trono
In un viaggio tra Cechov e Beckett ci inabissiamo nella fragilità di tutti i sommersi, i dimenticati.
In un’epoca dominata dalla rinuncia, l’abitudine è la salvezza degli umili.
Il silenzio e il vuoto diventano quasi rassicuranti per chi non ha la forza di realizzare i propri desideri. Il niente a portata di mano è tutto ciò di cui hanno bisogno gli esseri fragili per esistere, in un indefinito tempo che con fatica può chiamarsi vita. Una vita a cui ci si prepara fin dall’infanzia, coll’educazione, la scuola, la famiglia, l’amore: bisogna essere pronti, può accadere da un momento all’altro; le nostre tre sorelle aspettano l’occasione buona, “una vita” ecco a cosa aspirano. Un salto nel buio ci vorrebbe, una corsa ad occhi chiusi come da bambini. Un ballo in maschera, la musica che ti ubriaca, l’amore quello vero, un lavoro proprio quello fatto per te, A Mosca! A Mosca! A Mosca!
2 e 3 aprile 2011, Areté Ensemble (BA) presenta "Medea" di Euripide, diretto e interpretato da Saba Salvemini e Annika Strøhm  (nostro articolo)
Una pièce che così come nell’antica Grecia trae la sua forza dai soli due attori in scena, Annika Strøhm e Saba Salvemini. I due, che firmano anche traduzione e regia dello spettacolo, tornano a Caserta dopo l’esaltante successo riscosso lo scorso anno con lo spettacolo The problem. Al centro della scena Medea tradita e Giasone, l’uomo che ha utilizzato l’amore per i suoi giochi di potere. La stessa Medea che dopo aver visto ridotta a brandelli la fiducia nel suo amore viene espulsa dalla sua città, e che da esiliata prepara la sua vendetta. A far da cornice ai rapporti tra la donna di cuore, devota al letto nuziale, e l’uomo di ragione e azione saranno Egeo, Creonte e il Messaggero, interpretati dallo stesso Saba Salvemini. La tragedia sarà inevitabile. Una tragedia d’amore dove a pagare saranno i figli, tutti i figli.
Aggirandosi in una scenografia ridotta al minimo saranno i due attori a dover mantenere il ritmo della tragedia, in una prova attoriale fuori dal comun
16 e 17, 21 e 22 aprile 2011, Mutamenti presenta "Enrico, L’ultimo" Liberamente ispirato a Enrico IV di Luigi Pirandello, scritto e diretto da Rosario Lerro (nostro articolo)
Enrico, interpretato da Roberto Solofria, è l’ultimo ospite di una casa di cura che con la sua guarigione rischia la chiusura. Intorno alla sua degenza ruota il destino di una serie di personaggi, interpretati da Max Granatello, Ilaria Delli Paoli, Domenico Santo e Rosario Lerro, che si muovo all’interno di una poco raccomandabile e poco riconoscibile casa di cura in cui cerotti, cavi elettrici, brandelli di stoffa, camici lerci, sedie 'arrangiate' finiscono con l'essere scenografia e costumi perfetti ad assecondare il delirio di Enrico. A fare da cornice all’impianto scenico ideato dallo stesso Rosario Lerro, le scene realizzate da Antonio Buonocore.
Con Enrico, l’ultimo la compagnia mette in scena la tragicomica storia di un ‘folle’ che partecipa ad una mascherata in costume e in seguito ad una caduta batte la testa e si convince di essere realmente il personaggio che stava interpretando. Una tragicommedia che indaga nella necessità di definire gli altri come pazzi e poter di conseguenza trovare un ruolo nella realtà/società, ripercorrendo il tema della dualità fra finzione e realtà tanto caro allo stesso autore dell’opera originale, Luigi Pirandello.
7 e 8 maggio 2011, Teatro Rigodon (RT) presenta "Kerigma" regia Alessandro Cavoli
13 e 14  maggio, Mutamenti presenta "Enrico, L’ultimo" Liberamente ispirato a Enrico IV di Luigi Pirandello, scritto e diretto da Rosario Lerro
15 maggio
, Teatro di Legno presenta "La nave dei folli" drammaturgia Luigi Imperato e Silvana Pirone, regia Silvana Pirone  (nostro articolo)

STAGIONE EMERGENZE TEATRALI 10/11

13 e 14 novembre 2010, KaosTeatro presenta "E Mi Me Ne So Andao…" scritto e diretto da Angelo Callipo, con Elisabetta Mason, Angelo Callipo (nostro articolo)
Napoli-Venezia. Due città, due dialetti. Mille storie da raccontare. Per arrivare a scoprire che la città da cui sei partito, come spiega Kavafis, ti segue dentro e non ti abbandona mai, per comprendere che la città che ami è solo una delle infinite città che puoi amare, nella quale riconoscere gli stessi profumi, lo stesso tenace orgoglio di appartenervi, la stessa eredità di passi, ombre e gesti. “E mi me ne so andao...” è un viaggio la cui partenza è certa, il ritorno sospeso. Un viaggio che si perde tra vicoli e calli, dando voce a racconti popolari, che hanno il sapore di memorie sospese nel tempo o di favolose magie, ma inerpicandosi anche in storie piene di anfratti e di cavità oscure, dove l'amarezza scivola nel sarcasmo e la ferocia della cronaca conserva intatta tutta la sua spietatezza.
19 e 21 novembre 2010, Mutamenti presenta "Un Dialogo Inutile" scritto e diretto da Marco Ghidelli, con Marlen Pizzo e Cristiano Burgio (nostro articolo)
L’esordio del fotografo ufficiale del Teatro Stabile di Napoli, rappresenta la produzione stagionale della compagnia Mutamenti. Marlen Pizzo e Cristiano Burgio saranno gli interpreti della pièce, mentre Vidal Bini, rinomato ballerino francesce, ne ha curato i movimenti. Le musiche e i video sono di Alessandro Inglima e la scena è studiata e realizzata da Antonio Buonocore.
Tre movimenti, tre esperimenti. Il rapportarsi all’altro, in un’analisi sviluppata all’interno di uno spazio indefinito e apparentemente vuoto, che gli attori in scena provano e riprovano a sezionare e interpretare partendo da un dialogo serrato, irrimediabilmente stanco, disincantato.
Va in scena un gioco fatto di rapporti di forza, prevaricazione, ribellione e continui capovolgimenti di fronte. Una fitta rete di azioni e reazioni che assurge allo stesso tempo a soggetto e oggetto dei tre movimenti. Intorno ad una scrivania piena e allo stesso tempo vuota i due personaggi si rincorrono e rincorrono l’idea, paranoia contemporanea, del
possesso e della comunicazione. Un vorticoso gioco dove sogno e realtà si avvicinano fino a coincidere.L’immagine stessa diviene parte integrante del mulinello del non detto provando a colmare, con linguaggio cinematografico, luoghi e suggestioni altresì inespresse.
Nel ripetersi infinito dei gesti che iniziano i due alla conoscenza dell’uomo moderno, nulla è originale e nella contrazione che nasce dall’incapacità di soddisfare la necessità comunicativa dell’umanità contemporanea si può trovare l’incapacità del confronto tra essa e il senso di responsabilità e spiritualità. Più grido più non sono ascoltato.
dal 27 al 29 dicembre 2010,
"Very Christmas Superstar" di Claudio Finelli, con Nicola Vorelli, regia Claudio Finelli, Miryam Lattanzio (nostro articolo)
Very Christmas Superstar è un originale divertissement scenico, un micro-musical queer ironico e militante che coniuga agilmente leggerezza e impegno, un musical in "sedicesimi" in cui una grande voce come quella di Nicola Vorelli interpreta, ibridandoli in maniera geniale, brani pop natalizi riletti alla luce della cultura Camp, cioè in una maniera del tutto nuova che non può essere ricondotta ad alcuna determinazione di genere e di modello se non al gusto per l’eccesso, per il trasformismo e per la sorpresa, gusto che è tradizionalmente legato alla cultura LGBT.
15 e 16 gennaio, "Sei…" drammaturgia Luigi Furno, regia Claudio D’Agostino, con Ilaria Masiello, Pasquale Tedesco, Giovina Guerra, Lino Cutispoto, Ugo Iannotti, Carlotta Beccaccino
Balli parlando di te, i passi fatti di te le parole che graffiano me. Personaggi, chiusi in una casa, cercano la perfezione. Persone che s’incontrano. Parole che raccontano. Ci sono cose che non smettono di cambiarmi. Ci azioni che non smettono di stancarmi. Ci sono luoghi che non smetto di cercare.
11 febbraio, ore 21.00, Teatro della Caduta (TO) presenta "Leopardi Shock" - Storia intima del nostro tempo
Di e con Lorena Senestro, testi di Giacomo Leopardi. Regia e luci di Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini
Insolito viaggio nel pensiero di Giacomo Leopardi per bocca dei curiosi personaggi che popolano i suoi dialoghi: la Morte e sua sorella, la Moda; il venditore di almanacchi, il diavolo Farfarello e il passeggere, popolano l’esistenza della ventenne Tristana - declinazione femminile del malinconico Tristano. Spietati nell’argomentare la propria morale, interpretati da una sola attrice attraverso versi, suoni e voci, i protagonisti mettono in campo una crudeltà primordiale e mostrano la sorprendente attualità del pensiero leopardiano.
5 e 6 marzo, "Passaggio Segreto" di Roberta Serretiello (nostro articolo)
Interviste a donne, sulle loro idee, sul sesso, relazioni, violenza e nascita. Conversazioni casuali, racconti, scene, musica dal vivo.
Uno spettacolo che rappresenta la donna, il suo universo. Il suo genere; mettendolo in conversazione con il maschile!
Ispirato ai “monologhi della vagina”.
Esplorare il sesso di una società violenta Il sesso inteso come organo distintivo ed unico, come rappresentante della nostra individualità! L'emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità. Come diceva la Ensler «io sono ossessionata dall'idea di donne violate e stuprate, e dall'incesto. Tutte queste cose sono profondamente legate alle nostre vagine!
L’autrice infatti considera la vagina come uno strumento di emancipazione, attraverso il quale le donne possono ottenere una completa femminilità e sviluppare la propria individualità.
“Passaggio segreto” vuole esplorare come in una fiaba, questo luogo misterioso e sconosciuto dove poter scoprire un mondo ricco ed unico con personaggi, colori, ferite e storie.
Un mondo non detto ma vissuto!
12 e 13 marzo 2011, Il Teatro nel Baule presenta "C’era Una Notte... 2 storie da bar" liberamente tratto dai testi di Stefano Benni, diretto e interpretato da Simona Di Maio e Giorgia Guarino (nostro articolo)
Un vecchio bar dimenticato - 2 storie da bancone - a ritmo di blues. Un barista che racconta la strana, controversa e ironica storia di Onehand Jack - il ragazzo con una sola mano che voleva imparare a suonare il contrabbasso - e una vecchia donnaccia, già morta per la società, stanca di una vita vissuta nell'ombra, che racconta la sua condizione di "topa" tra doppi sensi, parole di troppo e graffiante sarcasmo. Musica e vino accompagneranno i clienti\spettatori in questo viaggio nei bassifondi della "cittàputtana".
17 marzo, ore 19.30, Muore ignominiosamente la Repubblica
Letture di poesia civile
Un percorso nella poesia italiana, con le parole di poeti che hanno dato nome alla costante necessità di affermare e difendere i valori civili: affinché la nostra vita nella nostra Cosa Pubblica non sia mortificata da silenzio o parole menzognere; affinché la proprietà di dignità, civiltà e cultura che ci raccoglie in un’identità di popolo e di cittadini, venga conservata e protetta.
Ingresso libero (fino ad esaurimento posti).
Lettori:
Marco D'Amore, Francesco Paglino, Pierluigi Tortora, Paola Servillo, Nando Servillo, Manuela Lamanna, Ortensia De Francesco, Eugenio Tescione, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro, Roberto Solofria, Marilena Lucente, Beniamino Servino, Riccardo Ragozzino, Rossella della Ragione, Caterina Squeglia ed altri amici del Teatro Civico 14
Video: Alessandro Inglima
venerdì 1 aprile, ore 21.00, Pennelli di Vermeer in "La sacra famiglia" Tragicommedia musicale in tre atti
...Un padre, una madre, un figlio e una figlia, La sacra famiglia, che si confrontano e affrontano in musica gli aspetti più intimi e nascosti della vita familiare di tutti i giorni. Nato dalla creatività di Pasquale Sorrentino - leader dei Pennelli di Vermeer ed autore dei testi, delle musiche e dei dialoghi - uno spettacolo ironico e dissacrante, divertente e tragico che, richiamando alla mente gli indimenticabili GUFI e tutto un panorama di “Teatro-Canzone italiano”, mette a nudo argomenti scottanti quali, per esempio, la violenza che si consuma tra le mura domestiche e della quale nessuno ha voglia di parlare. Le vicende di una famiglia, così “corrotta”, raccontate attraverso la confessione dei singoli componenti, dove persino l’animale di casa – il cane Boogie Woogie – si vergogna dei suoi padroni dei quali conosce tutti i segreti. Uno dei brani, l’unico in dialetto napoletano, dello spettacolo – “Capa ‘e lupo” – ha vinto il Premio speciale della giuria (presieduta da Enzo Avitabile) delle Audizioni di Piedigrotta 2009.
sabato 23 aprile alle ore 21.00 e 24 aprile alle ore 22.00, Patrioska, spettacolo in tre atti di Francesco Forlani, con la collaborazione di Gabriella Giordano e Alessandra Terni (voce recitante video)
6 maggio 2011, "Il Re Muore" liberamente ispirato all’omonimo testo di E. Ionesco, scritto e diretto e interpretato da Annamaria Palomba (nostro articolo)
A differenza di Ionesco, qui si parla di una “maestà qualunque” a capo di un regno che è la sua vita, consapevole di ciò che ha vissuto e del fatto che è sempre stato solo. E nella solitudine decide luoghi, tempi e modi della sua morte; ma temporeggia, aspetta e, nel frattempo, s'immerge nei ricordi. Quest'ultimi li racconta a sé stesso, indossando le vesti del suo sarcasmo, per riempire questa sua solitudine, fino a diventare persone che, inconsapevoli, parteciperanno all'ultima festa della sua vita.
21 e 22 maggio 2011, Tavole da palcoscenico (NA) presenta "Sotto Berlino" di Gianni Guardigli, regia Iolanda Salvato (nostro articolo)
Siamo in uno scantinato. 5 persone convivono. Frasi sparse, vomitate dai personaggi che forse sono anime della guerra e non più persone. Vittime e carnefici in un microcosmo in cui sono costretti a coabitare per evitare la morte certa, fuori, dove esplodono bombe, dove deflagrazioni violente costringono al buio, al silenzio... Nonostante ciò, le problematiche quotidiane vengono fuori quasi a scardinare la guerra stessa.
28 e 29 maggio 2011, C.r.a.s.c. (NA) presenta "Di un altro amore io ora ti amero'" liberamente tratto da “Moha il folle Moha il saggio” di Tahar Ben Jelloun, di e con Marco Luciano, foto di scena Dario Arenare
Lo spettacolo di Marco Luciano è ambientato nel Maghreb, in quel Nord Africa attualmente sconvolto dalla primavera araba. Nato con largo anticipo sulle vicende africane, lo spettacolo parte da un letto di morte, dove giace il corpo di un giovane imprigionato per motivi politici e quindi torturato e ucciso.
Attraverso l’utilizzo del blues come chiave narrante Marco Luciano, che interpreta il giovane maghrebino, racconterà dell’angoscia di quest’ultimo nei confronti di una figlia che non vedrà diventare donna, del suo primo amore, della carne, della lotta politica e del dolore per le condizioni in cui versa il proprio popolo. Chiave narrativa di natura semplice come semplici sono gli elementi utilizzati dai carnefici per togliergli la vita: acqua, sabbia, mani.
“Ma non solo in medio oriente si muore per le torture, non solo nel Nord Africa, non solo in Sud America – afferma Marco Luciano riguardo il suo spettacolo – Quindi il racconto evade dai confini geografici o sociali e politici. Lo studio sul romanzo di Tahar Ben Jalloun, inizia in tempi non sospetti, quando gli eventi politici che hanno scosso l’area magrebina e il medio oriente non si immaginavano. Questo per dire che la necessità di realizzare lo spettacolo non è di natura politica, quanto piuttosto di natura poetica: la volontà di raccontare una storia, nel modo più semplice, immediato, senza analisi, senza interpretazioni di senso”.
"Cosa importano le dichiarazioni ufficiali. Un uomo è stato catturato, torturato. Per resistere al dolore, per trionfare sulla sofferenza, è ricorso ad uno stratagemma: ricordarsi degli eventi più belli della sua breve vita. Noi ascolteremo la sua parola”.

Rassegna di spettacoli per tutta la famiglia

Il Teatro di Strada si sposta tra le pareti del Teatro Civico 14 per una rassegna che racconterà le funamboliche vicende di trampolieri, burattini, musici, attori e saltimbanchi. Il CircoTeatro arriva in città con 5 appuntamenti per tutta la famiglia, 5 modi di avvicinare i bambini al teatro e aiutare i genitori a tornare bambini. Vivi una domenica diversa, vieni al CircoTeatro! Ideazione: Domenico Santo
Programma
domenica 7 novembre 2010 ore 11.30, Teatro del Sangro presenta "Pulginella!" con Rossella Gesini, testo e regia: Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, burattini e scenografia: Gaspare Nasuto, in collaborazione con Pulcinella di mare - Castellammare di Stabia (Napoli)
Il nostro Pulginella è un “cugino” abruzzese del Pulcinella classico della tradizione delle guarattelle, che differisce dal suo omonimo napoletano per un’attenzione accentuata verso la casa e verso una certa tranquillità da raggiungere nella vita. Pulginella incarna l’uomo più semplice, quello più debole, quello che nella scala sociale occupa l’ultimo posto. Dotato per
compensazione di una furbizia eccezionale, è capace di risolvere i più disparati problemi, ovviamente in “salsa” abruzzese. Pulginella è l'uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che non sono dell'uomo di tutti i giorni.
domenica 19 dicembre 2010 ore 11.30, Pulcinella e Zeza, di e con Alfredo Giraldi
Spettacolo di burattini che vuole essere un omaggio alla “Canzone di Zeza”, rappresentazione teatrale popolare assai diffusa in Campania, in modo particolare nelle zone a Nord di Napoli, nell’Agro Aversano, nel Casertano, nell’Agro Nolano e in altri comuni dell’area vesuviana. In esso si fondono due tradizioni tipicamente campane: quella delle guarattelle, strettamente legata alla città di Napoli, e quella del teatro “contadino”, dell’entroterra, che ha radici antichissime.
domenica 13 febbraio 2011 ore 11.30, Baracca dei Buffoni presenta "Don Chisciotte, le percore e..." da Cervantes. Con Orazio De Rosa, Antonio Spiezia, Francesco Rivista
Un DJ davvero insolito narra le vicende di Don Chisciotte e del suo fedele scudiero Sancho. Le tecniche del teatro d'attore si fondono con quelle dell'arte di strada, trampoli e commedia dell'arte con 3 personaggi, usciti da un cartone animato. L'eroe Don Chisciotte alle prese con un gregge di pecore, momenti comici e interazione con il pubblico musica e danze con DJ Cervantes.
domenica 13 Marzo 2011 ore 11.30, Teatro Caccabak/Baracca dei Buffoni presentano "Pressapoco così" Il giro del mondo in 60 minuti. Di Michele Roscica, Con Orazio De Rosa e Michele Roscica
Come si fa a scacciare quel motivetto che ti si è piantato nella testa e non fa altro che rimbalzarti nelle orecchie? E’ quello che i nostri due stralunati amici cercano disperatamente di fare. Stanchi di cantare e suonare solo le magnifiche melodie della canzone napoletana, affrontano uno spericolatissimo viaggio alla ricerca di una nuova melodia che li faccia
finalmente sentire liberi dall’oppressione melodica napoletana. E’ un viaggio surreale e divertente che i due “ compari “ compiono in groppa ad un visionario e sgangherato aereo : PARIGI , MADRID , MOSCA , NEW YORK, sempre più lontano dall’amata Napoli pur di approdare ad un nuovo componimento musicale mai scontato ma sempre autentico, come del resto sono da sempre gli artefici di questo viaggio PRESSAPPOCO COSI’.
domenica 10 aprile 2011 ore 11.30, Morks presenta "Le avventure di Gidio e del prof. Trepiccione"
Dopo anni di ricerche il professor Trepiccione ha finalmente trovato Gidio, l'allievo perfetto, in grado di cantare il Barbiere di Siviglia mentre giocola con la sua pazzia in equilibrio su una sfera. Forse non è proprio il giocoliere veloce e dinamico che il professore si aspettava, ma adesso girano il mondo per mostrare al gentile pubblico cosa può accadere quando due geni si incontrano ed entrano in cortocircuito, dividendosi vorticosamente tra giocoleria, equilibrismi, clownerie, fuoco e risate…
/ Info e Prenotazioni +39 0823.441399, 39 3482209530
/ Biglietto € 5,00
/ Abbonamento a 5 spettacoli € 20,00
/ in collaborazione con Ludoteca Giardini D'Infanzia - Via Petrarca 1, Caserta, t. 0823.344887 | www.giardinidinfanzia.com

EVENTI 10/11

29 settembre 2010, "Gorin – No – Sho" Teatro Marziale, Liberamente tratto dal Libro dei Cinque Anelli di Miyamoto Musashi
Scritto, diretto e interpretato da Floriana Figliomeni
L’essenza più profonda di questo scritto è nel suo significato spirituale: esso infatti guida ciascuno in un intenso cammino di auto perfezionamento e consapevolezza, ed insegna a sviluppare in modo armonico sia l’intuizione sia la comprensione intellettuale, per una realizzazione piena e completa della propria persona. Lo spettacolo si snoda, attraverso tecniche classiche del Tai Chi Chuan e del Qi Gong, utilizzo delle armi bianche e tecniche di combattimento, in un percorso che prende spunto da una cultura millenaria, quella Cinese appunto.
Ottobre > novembre 2010, Terra Di Cinema - Doc Fest dei Territori
Documentari, spettacoli, seminari, incontri, degustazioni
Il progetto TERRA di CINEMA consiste in un EVENTO speciale internazionale dedicato al “Documentario” sul tema “I Territori”, dislocato in diverse aree della città di CASERTA. Un viaggio attraverso il mezzo cinematografico alla scoperta delle risorse del territorio nella sua concretezza geografica e nella sua dimensione interiore e socio culturale, una singolare esplorazione degli spazi, dei luoghi, dei monumenti, dei locali della città.
Lo scopo è promuovere e raccontare i territori in generale attraverso la scoperta della città e delle sue bellezze e luoghi con rassegne di documentari sul tema “Cinema e Territori”, organizzando le proiezioni nei siti culturali e negli spazi della città con eventi collaterali a sul tema del documentario: mostre fotografiche, letture, performance live, presentazioni libri, workshop, seminari, incontri con gli autori
Ottobre 2010 > maggio 2011
Il penultimo venerdì di ogni mese: Cinema Dal Basso. Proiezioni cinematografiche a cura di Cinema dal Basso
Cinema dal Basso, promotore del I Festival del Cinema Indipendente a Caserta, è un gruppo di lavoro perennemente aperto, condivisibile, in continuo divenire che si propone di attivare meccanismi sinergici tra culture cinematografiche sotterranee, al di fuori delle logiche commerciali e senza scopo di lucro. Cantiere aperto di idee e talenti, Cinema dal Basso sta costruendo una rete indipendente di registi, sceneggiatori, giornalisti e amanti del cinema per diffondere opere e culture libere e organizzare eventi dedicati alla settima arte. Capovolgendo le regole dei festival tradizionali, Cinema dal Basso intende promuovere opere cinematografiche e nuovi linguaggi e forme dell'audiovisivo indipendenti, coraggiosi, sperimentali, legati al territorio in maniera alternativa alle grandi reti di distribuzione istituzionali, applicando nuove strategie nella produzione e distribuzione.
25 ottobre 2010, Kazum presenta "Fyra Fem Sex" concerto/performance
KAZUM, trio strumentale, Sossio Lupoli chitarra, Alessandro Inglima basso/synth, Stefano Salvestrini batteria/drum machine. "Kazum è un progetto parallelo che differisce dalla quasi totalità delle intenzioni musicali esistenti [...] oggetti trasformati in strumenti [...] suoni adatti e adattabili, melodie distorte regolarmente, strumenti irreali che suonano"(www.rockit.it). Il trio, con l'aiuto di amici, ospiti della serata, presenterà il nuovo disco, in uscita a novembre, dal titolo "fyra fem sex", con una performance fatta di suoni e immagini.
12 novembre 2010, Silvio Talamo in "Canzoni Fatte A Giro" Concerto per voce e loop machine
Le canzoni fatte a giro nascono da un esperimento, dalla voglia, cioè, di costruire canzoni utilizzando lo strumento più comune: la voce. Con l'aiuto di una loop machine, un delay dell'ultima generazione, in grado di ripetere e registrare al volo ritmi, melodie e armonie, si creano pattern e appunto "giri" con cui viene costruito il pezzo. Messa cioè una prima linea vocale e registratala live grazie ad un campionatore, Silvio va ad armonizzarci su con la voce, costruendo un loop di vari secondi, su cui canta una canzone. A questo si aggiungono sprazzi e frammenti di poesia sonora, per arrivare ad un lavoro musicale, montato su incastri di voci, atmosfere e ritmi costruiti e talvolta reinventati al momento dal proprio esecutore.
Venerdi 17 dicembre ore 21.00, Skenexodia (RM) presenta "Il ritorno a casa" regia Luca Guerini (Fuori Stagione | Fuori Abbonamento)
Dopo il grande successo ottenuto lo scorso 5 settembre nell’ambito della Notte Bianca di Civitavecchia, la compagnia Skenexodia propone in una nuova edizione lo spettacolo ‘‘Il ritorno a casa’’ di Harold Pinter.
L’opera del Premio Nobel verrà proposta a partire dal prossimo 17 dicembre in tournèe nel Centro Italia, con il debutto previsto presso il Teatro Civico Quattordici di Caserta, uno dei più importanti palcoscenici della Campania.
All’interno di una famiglia al maschile, la quotidianità viene turbata dal ritorno a casa di Teddy, uno dei figli del capofamiglia Max, assieme alla moglie con cui vive negli Stati Uniti. Ben presto la donna diventerà oggetto del desiderio di tutti i componenti della famiglia, fino al finale inaspettato tipico delle ‘‘commedie della minaccia’’ dello scrittore inglese.
6 gennaio 2011, "UÅ 2 Ovvero come continuammo ad inguaiare la musica italiana" con Klippa Kloppa (Prete Criminale, Mr Draghen, Naga, Capocchia, Il Vichingo): musica, Radio NK (Demiurgo, Filosofo, Commercio, Wemmastro): tennicismo, cazzerugioli, funambolismo
Radio NK e i Klippa Kloppa ancora un volta escono tra il vasto pubblico ed in mezzo alla gente vera, con i loro problemi veri, con la crisi, con i bambini da mandare a scuola, con le nonne da badare per un funambolico spettacolo di musica come non l’avete MAI ascoltata. Una cavalcata indegna nel cuore pulsante della melodia italica, con straordinarie rivisitazioni di grandi classici musicali del nostro paese eseguite dai Klippa Kloppa e presentate da Radio NK.
domenica 1 maggio, The Gentlemen's Agreement presentano il nuovo disco Carcara'
Lunedì 4 luglio, ore 21.00, Concerto/Showcase di presentazione dell'EP "Suono nell'aria", nuovo progetto di Valerio Piccolo.
con: Valerio Piccolo - voce, chitarra acustica, loop, letture, Tommaso Galati - chitarre, tromba, Fabio Bettini - basso fretless, flauto traverso, piano elettrico, Simone Prattico - batteria, parole di: Francesca Zanni
Dicembre 2010 > Maggio 2011
Letteratura Ad Alta Voce. Corpo 10 - Collettivo di scrittura narrativa
“C’è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza” F. Nietzsche
corpo 10 è un’officina di scrittura narrativa che unisce persone provenienti da ambiti differenti. Il campo d’azione del gruppo è il racconto come storia da pronunciare a qualcuno. Letteratura per pagina scritta ma che possegga la qualità del dire. Letteratura ad alta voce.
Info e prenotazioni

Teatro Civico 14, Vicolo F. Della Ratta 14 (Via Vico), 81100 Caserta
t/f 0823.441399, info@teatrocivico14.it, www.teatrocivico14.it
Un progetto di Mutamenti: www.mutamenti.com

Orario Spettacoli

o Giovedì ,Venerdì, Sabato > 21.00
o Domenica > 19.00

Costi

Biglietto Intero € 10,00
Ridotto under 30 / over 65 € 7,00
Tesserati Arci / Auser / ArciRagazzi € 5,00
Formula Abbonamento a 8 spettacoli a scelta: Intero € 50,00
Ridotto under 30, over 65, tesserati Arci / Arciragazzi / Auser € 35,00
e da quest’anno se acquisti due abbonamenti interi, il secondo lo paghi la meta’!

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